Sabato mattina mi sono alzato presto, ho fatto una colazione veloce con qualche fetta biscottata e marmellata e dopo essermi quasi vestito al volo sono sceso in cortile.
Faceva freschino, non tanto come 15 giorni fa ma abbastanza da farmi pensare a Teo e mentre montavo sulla biga mi consolavo : quel pazzo di Teo era già in giro da qualche ora su per il Fenera, chissà come se la stava cavando.
Mi avvio alla volta di Pogno, alle 10 mi dovevo trovare con Tata e poco dopo con Erby, l’altro frontista dell’uscita che ci aspettava dopo la galleria presso lo svincolo per Zucchero. Me la prendo comoda fino alla piazza di Pogno dove avvisto Tata; Ci scambiamo un veloce saluto e anche lui inforca la sua bici: una full.
Tra una chiacchera e l’altra arriviamo in cima alla galleria dove è appena arrivato Erby, salito da Valduggia. Iniziamo a salire per Valpiana, la palestra mi ha giovato e non fatico moltissimo. Dopo alcuni chilometri arriviamo in cima e Tata, che ha già fatto il tracciato della prova speciale (che da qui a poco sarà percorsa come gara) ci fa segno: si svolta a destra, si abbandona l’asfalto e si entra sullo sterrato… non sentite anche voi l’odore della terra, quell’odore da Wildpig??
Prima di inziare a scendere per il vero tracciato ci fermiamo un attimo, io smonto dalla bici e respiro a fondo: ho la pipa in negativo, il manubrio piatto ed è da poco che esco con i pedalini… ce la farò a non farmi male su un tracciato da bici da enduro?? Ah, la sella con cavolo che la abbasso!! Il sabato prima mi sono collaudato con la 777 del Fenera che ritengo abbastanza tecnica; se questa discesa non è piena di grossi boccioni o salti improponibili dovrei farcela. Rimontiamo in sella: si va.
Tutto è abbastanza scorrevole, casco solo una volta su una curva a gomito in pendenza… La cosa ridicola? Ero praticamente arrivato in fondo ed ero fermo !!! Vabbè, rimonto in sella. Seguiamo Tata che saltellando scende tranquillo. Erby mi tiene compagnia, anche lui senza toccare il sellino se la fila di brutto.
Tra parabole, salti e passaggi veloci smontiamo di sella solo in un’altra occasione, dove nonostante il fuorisella, con una front si rischia un pò. Di tanto in tanto ci fermiamo e Tata spiega quale era il tracciato dell’anno precedente: molto interessante, ma proseguiamo la corsa, il cinghiale che c’è in me scalpita!
Devo essere onesto, solo l’ultimo pezzo, una serie di curve e controcurve su una pendenza un pò troppo downhill mi fanno smontare dalla sella mosso da ‘attento, qui ti puoi far male sul serio’ e non dal solito ‘hai rallentato, lanciarsi ora è più pericoloso di farla d’un fiato’. Scendo gli ultimi metri a piedi… peccato.
Siamo finalmente in fondo, al guado, dove laviamo velocemente le ruote piene di fango… Bello, divertente, specie le paraboliche!!
La mia Cube Gtc Reaction s’è comportata benissimo e l’ammortizzatore della White Brothers con sblocco magnetico s’è comportato altrettanto bene. Ora rimane solo una cosa fare: girare la pipa adesso in negativo che mi lascia sempre un pò sul filo del rasoio tra guidabilità e insicurezza 😀
Poco dopo abbandoniamo i boschi e siamo sulla strada, salutiamo Tata e io ed Erby ci avviamo verso la galleria che porta a Valduggia… Lo so, sono di Borgomanero, dovrei andare a casa dall’altra parte, e lo farò! Però devo fare un pò di gamba in salita : devo prepararmi , dobbiamo prepararci!! Io, Teo e Erby atleti sezione hobby al Sella Ronda Hero 2010 … Mancano solo 138 giorni !!!
Come mi è sembrato questo tracciato? Nell’insieme direi che a mio giudizio è bello e fattibile al 90% con una front… Magari qualche frontista più spericolato lo completa tutto senza scender di sella!! Sarebbe fichissimo, proprio da ‘cinghiale’ 😀
Che giro potrei fare settimana prossima?