Il risveglio del cinghiale

Viaggiavo ancora a Milano quando Teo mi raccontava le sue imprese. Anche Teo viaggiava.

La sera ci trovavamo sul vagone concordato e a volte capitava che avesse con se una rivista di Mtb e me la passava, io con curiosità guardavo sfogliando le pagine ma senza cogliere molto di quel mondo. Da giovane correvo su strada, ricordo benissimo ancora quando mi sono rotto la clavicola per un incidente in discesa… Ripensando a quel mondo assocciavo anche le uscite su sterrato alla stessa stregua.

Il tempo passava, io non viaggiavo più e anche Teo.

Teo: ‘Sai cosa devi fare, prenditi una bici e regalala anche a Lisa! Poi vieni con me che ci divertiamo’.

Mi decisi, andai con lui da Nico Valsesia e con il loro aiuto passai in rassegna una serie di Cube tra cui scelsi la LTD CC 2010: ottima per iniziare e sfruttabile qualora mi fosse piaciuto.

La prima uscita è stata con i ragazzi della compagnia, un percorso di 20Km dentro il Fenera e pensavo di morire: fiatone, fatica, occhi fuori dalle orbite… in fondo erano anni che non facevo più attività fisica. Rimettersi in moto è sempre traumatico… Avevo letto qualche articolo per capire come comportarmi in discesa ma ero impacciato e quasi rischiai di farmi male, dopo qualche dritta di Teo, mi faccio più coraggio e sento dentro un brivido: qualcosa urlava ‘figataaaaaaaa’. Arrivai a casa esausto ma esaltato.

Iniziai ad uscire da solo per prendere il ritmo tornavo a casa sempre infangato. Ah, il fango, una cosa goduriosa! Magari un pò meno per la meccanica della bici, ma esaltante.

Cube Ltd CC 2010

Man mano che accumulavo chilometri la pedalata si faceva più robusta e circolare anche se arrancavo ancora in salita, la discesa invece mi faceva godere un sacco: penso di avere poco spirito di preservazione 🙂

E’ capitato più volte di alzarmi al mattino presto del sabato o della domenica per esser in cima a qualche vetta con l’alba, eccomi qui sul monte tre croci che saluta il monte Fenera a poca distanza.

I chilometri passano e con gli altri si organizzano uscite tra queste anche quella all’Alpe Devero devo abbiamo fatto una notturna fin su alla diga e la mattina dopo un giro bellissimo con visita anche al lago delle Fate. Ma non mi dilungo, credo che faremo un articolo anche in merito a questa escursione.

Riporto solo alcuni momenti ma è stato bellissimo!! Garantisco.

Scalata all'Alpe Forno

Alpe Forno

Io all'Alpe Forno

La mountain bike con noi è vissuta come momento di libertà, certamente con sforzo fisico ma è sempre ripagato dalla piacevole compagnia degli amici, non è un problema viaggiare al passo del più lento e questo mi ha lasciato stupito all’inizio. E’ questo lo spirito giusto. E’ questo che affiata; è questo che  stimola a spingere di più sui pedali fino a rendendosi conto di non andar più così lenti.

Tutto questo, per me, è stato ed è il risveglio del cinghiale !

Nottte.