Sveglia all’alba, frenetici preparativi e mille domande al “guru”del tipo “meglio una o due calze?”, “metti la felpa?”, “guanti lunghi o corti?”.
Raggiungete gli impianti di risalita. La neve non c’è più. Ad attendervi u ragazzo simpatico che vi istruisce e vi equipaggia. Ormai siete pronti, protetti e carichi, l’adrenalina a mille. Adesso qualcuno direbbe “mani che prudono!”. Si inizia.
Benvenuti a Pila, sulle piste di discesa.
Welcome to the DOWNHILL EXPERIENCE!
L’emozione di fare la prima discesa con quelle mtb “molleggiate”
è indescrivibile. Si parte con una “azzurra” per prendere confide
nza con il mezzo ed il terreno. A volte ti sembra di non toccarlo
nemmeno il terreno. A guidare il gruppo, Tata , che da sempre si
segnala per attività no-limits. Ci si ferma in piccole aree per rac
cogliersi, scambiarsi impressioni, felicità, voglie, il cinque a mano
aperta e si riparte. Dopo un’altra discesa di adattamento, si deci
de per una “rossa”. Il terreno si fa più insidioso e vario, le curve
più strette, incontriamo paraboliche e radici scoperte,piccoli drop
che ti vien voglia di lanciarti, ed arrivano anche le prima cadute. Pian piano ci si diverte sempre di più, si cerca di mollare il freno anche se quelli bravi ci passano sopra le orecchie, salutandoci. Inevitabili i primi problemi meccanici ai mezzi. Decidiamo poi di seguire il tracciato per scendere diretti fino ad Aosta!
Da segnalare prestazioni esaltanti di:
Fabietto-Barons che prima si “beccano” alla partenza, poi finiscono per arrivare insieme, perduti, al punto di raccolta, “beccando” ed insultando il gruppo. Take it easy!
Gnozzi, che in un attimo di disattenzione, frana a terra sul polso. Risultato: un male cane, pronto soccorso, insulti dalla madre, camminata interrotta del brother, gesso, addio downhill, giornata a puttane, insulti e prese per il c… da parte nostra e di tutta Aosta!
Risalendo a Pila, ciascuno vive intimamente e parla con il proprio mezzo, così irrequieto e scalpitante rinchiuso nel guscio dell’ovetto. Il pomeriggio prosegue bene, ridiscendiamo i tracciati del mattino, con “più ritmo” ma con la stanchezza e la rigidità degli arti superiori che comincia a farsi sentire.
http://www.youtube.com/watch?v=4r5vzNx4l08
Due cadute divertenti, senza conseguenze:
Ciccio “alza sto sedere dalla sella” Andrini che non si accorge di un drop impegnativo e viene ritrovato dal gruppo a terra, disteso a gambe e braccia aperte, sepolto dalla sua mtb, forse incosciente.
Barons che dopo un bel scendi-sali scorrevolissimo, arriva al culmine della salita corpo all’indietro, la full che si impenna come un cavallo indomabile e scappa, lui che cade “seduto” accusando un leggerissimamente assurdo male al fondoschiena.
Prima di chiudere la giornata, due incoscienti coraggiosi (Matteo e Fabietto)si avventurano per errore in una pista “nera”: semplice discesa su sassi e rocce vive e radici vive e speriamo di sopravvivere vivi con una pendenza che neanche sui cartelli stradali! Dopo poco, tornano a piedi…
La giornata finisce cosi, ed è tempo di ringraziamenti:
G come GRAZIE per aver reso possibile un we fantastico (il secondo giorno prevedeva camminata, a piedi nudi e in costume sulla neve, bagno in lago per Matteo e Barons, tintarella per Tata), imprevisto, downhillante e adrenalinicherrimo.
R come RUOTE GRASSE, ma grasse grasse, delle belve che stavvano sotto il ns culo, indomabili e selvagge.
A come, permettetemi, matteo “sfoggio la faccia da culo” ATZU, perché senza di lui non ci sarebbero stati downhill, gruppo mtb, la passione crescente di tutti per le due ruote a pedali, i Wildpigs.
Z come ZUZZURELLONE, perché nei giochi a premi
si dice sempre cosi.
I come IGNORANTI, perché un po’ tutti lo siamo.
E come ERBY, cioè io, perché voglio ringraziarmi e perché, me
la tiro, sono stato il primo a seguire il caro Matteo sui sentieri
del borgomanerese, pur con mtb indegne, pur tamponandolo
in bici, ebbene si, tamponandolo e spaccandogli il cambio della
leggendaria Lee Cougan.
A pensarci bene, lo eravamo già. Solo non lo sapevamo.
C’ mon WILD PIGS!
Hanno partecipato:
Matteo, Daniele, Fabio, Luca, Paolo, Marco, Riccardo e Daniele.