Ora vi racconterò quello che è mi capitato il 18 dicembre 2010, giorno del mio matrimonio!
Per tutti quelli sfegatati e attaccati morbosamente al proprio mezzo potrà sembrare una storia del terrore, per gli altri una gran figata da fare al prossimo matrimonio.
Era una notta buia e tempestosa… err… Splendeva il sole e il giorno prima aveva nevicato… Dai come inizio questo va bene:
La sera del 17 Teo e Andrea, i miei due testimoni, mi portano fuori per una pizza veloce e quattro chiacchere; nel frattempo nell’oscurità mio cugino si intrufola indisturbato nel ripostiglio dove tengo la biga nuova di 2 mesi e mai usata (‘potresti farti male… come fai al matrimonio se… yada, yada yada…), la preleva e la porta a casa mentre io, bello sorridente, addento la prima fetta di pizza… sornioni sorridono anche i due che ho al mio tavolo. Fanno pure un brindisi.
La notte gira e il giorno arriva in un classico cielo lindo di dicembre.
Ma andiamo avanti… Sempre i due di poco sopra arrivano nel primo pomeriggio a casa mia e io per scherzare, già vestito di tutto punto, indosso il caschetto e dico ‘Ok, andiamo!’; povero scemo… già, direte voi ora.
Così arrivano gli invitati e anche l’ora di avviarmi in chiesa.
Mi son sposato alle 16 del pomeriggio alla chiesa di Alzo di Pella, si gode di una bella vista sull’isola, vero? La storia prosegue con il mio SI e di Lisa di fronte a Don Salvatore della parrocchia di Pogno; tappa a Pella per le foto e poi ristorante.
Appena arrivati mi rifilano una vecchia carretta di mtb, piena di polvere, senza freno davanti, sellino ciondoloni, senza un pedale ma con l’adesivo GTC … me la rido! Tra l’altro ho anche una foto nell’album di nozze con quel mezzo! Fantastico… Teo, lo rimetti a nuovo??
La cena si è svolta bene, tra scherzi e risate … ho esultato vedendo entrare tutti i miei amici maschi vestiti da Babbo Natale! Oltre una quindicina di persone in rosso e bianco. Ho ballato e girato per la stanza con loro, nel loro trenino… Poi il primo si ferma, sorride e dice : ‘questo è per te’. Tutti gli altri in fila hanno poi fatto la stessa cosa. Alcune scatole sono fatte su malamente, altre sono belle: la prima è quella dell’Ipad. Cazzo figata!
Mentre apro però mi dico, ma questi regali son troppi… Nel primo pacco trovo una sella proprio come la mia.
Vabbè, la sella di ricambio, una fi’zi:k fa sempre comodo; passo al secondo dono, uuuh le leve del cambio… proprio come le mie; passo al terzo, i cavi dei freni, il deragliatore. Inizio a preoccuparmi, chiedo conferma ma ottengo solo sorrisi. Parenti e amici fanno un cerchio. Mi ripeto ‘non è la tua, cretino; non saran stati mica così fetenti’.
Man mano che scarto trovo i pedalini, i copertoni, il cambio, i freni… Ma sarà mica davvero la mia???!!! Ma va! Mancano il telaio, la forcella, le ruote. Qualcuno ha detto telaio? Eh si perché è arrivato anche quello, lo scarto usando il taglierino… Beh è una telaio di una Cube Gtc reaction serie 2010, se lo saranno prucurato uguale, fammi controllare se c’è il talloncino del codice a barre che non avevo ancora scollato: c’è! Cazzo, cazzo cazzo!
Ormai i ghigni si sprecano, arrivano le forcelle e i mozzi … Non ci credevo, me l’avevano smontata per davvero! Smontata tutta! Tutta, tutta!!
Mi moglie Lisa era allibita! Poi mi si avvicina Teo e mi mostra pure gli autori del lavoro: Nico e Dario Valsesia ! Ah se vi becco, voi di Bike Adventures!!!
Sti maledetti mi hanno fregato la bici, i fratelli Valsesia me l’hanno smontata a tempo di record (la leggenda narra meno 15 minuti o giù di lì) e Teo, nella mattina ha impacchettato tutti i pezzi impiegandoci oltre 1 ora.
Come l’ho presa? Con filosofia! Due giorni dopo sono partito per il Sud Africa e il buon Teo me l’ha fatta trovare rimontata. Stavolta Nico ci ha messo decisamente di più.
La morale della favola? Attenti, potrebbe capitare anche a voi !! O se volete vi mando tutta la colonia di Babbi Natale!!
P.S.
Appena rientrato in Italia, Lisa mi ha fatto trovare le scarpette nuove e ho potuto fare la mia prima scorribanda del 2011! Yeah!
E’ stato proprio un bel matrimonio.