Più di 40 tappe, 2.800 chilometri, tutte e 20 le regioni coinvolte, per festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ stata presentata oggi l’iniziativa “La Strada Giusta”, una staffetta ciclistica nazionale in 5 itinerari che percorrono l’intero Stivale, organizzata dal Comune di Chiaravalle (An), con la collaborazione dell’associazione ciclistica amatoriale Bicipiù, affiliata a Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), della Fondazione Chiaravalle-Montessori.
Il via alla bici-staffetta, con la partenza del primo percorso, è fissato per il 26 aprile da Marsala, città simbolo del processo di unificazione grazie allo sbarco dei Mille. Da qui i ciclisti percorreranno circa 20 tappe, fino ad approdare a Firenze il 5 maggio.
Il secondo itinerario partirà il 14 maggio da Trieste, con destinazione Milano, in 6 tappe. Sarà poi la volta di di Olbia-Cagliari-Genova, 6 tappe, a partire dal 2 giugno, e Bari-Reggio Emilia, 7 tappe, dal 4 giugno. Infine Aosta-Torino, passando per Ivrea, dal 15 giugno.
L’arrivo a Torino vedrà i partecipanti di tutti gli itinerari convergere verso un unico punto, per una manifestazione pubblica alla presenza delle autorità.
I partecipanti, inoltre, potranno segnalare i luoghi che meritano di essere annoverati fra quelli “slow-look” cioè luoghi da gustare lentamente, secondo il progetto elaborato dalla Fondazione Chiaravalle-Montessori (www.slowlook.it).
“Il progetto vuole sensibilizzare i cittadini sull’importanza che l’Unità d’Italia ha avuto nella nostra storia – spiega Daniela Montali, sindaco di Chiaravalle, – senza tralasciare anche gli aspetti negativi, con la consapevolezza che qualsiasi riflessione critica è opportuna per il miglioramento della vita di ogni individuo e, quindi, del Paese nella sua totalità”.
A fare da testimone della staffetta, la “Carta d’Identità”, un documento che verrà presentato ai sindaci dei capoluoghi di Regione, per apporvi il timbro della città.
“Per partecipare alla staffetta è sufficiente iscriversi sul sito www.stradagiusta.it – continua
Massimo Cerioni, presidente di Bicipiù. – Basta scegliere la tappa e lasciare il nominativo. Almeno cinque ciclisti che si allenano già da tempo saranno comunque presenti ad ogni chilometro di ogni singola tappa”.
“Tutte le tappe saranno svolte con una velocità di 18-20 km/h per consentire a chiunque voglia di partecipare al percorso, anche solo a una parte della tappa” spiega Antonio Moscatelli, vicesindaco di Chiaravalle e ideatore dell’iniziativa. “Non si tratta, infatti, di una competizione, ma di un momento che vogliamo condividere coi i cittadini, a misura di ogni cittadino”.