La prima bicicletta

Numerose sono le rivendicazioni iniziali per l’invenzione della bicicletta come veicolo. Sono stati scoperti schizzi attribuiti a Leonardo da Vinci, datati XV secolo, illustranti un veicolo fornito di due ruote che somiglia ad una bicicletta. Questa macchina, uscita dell’immaginazione del grande uomo, non ha mai però superato la fase della tavola da disegno. In piena rivoluzione di fine del 18o secolo, in Francia,  si attribuì l’invenzione del primo veicolo a due ruote, al conte di Sivrac: il “célérifère”. Secondo la leggenda, il célérifère sarebbe consistito in un cavallo di legno, al quale si sarebbero fissate due ruote. Si montava in sella, e correndo si metteva il célérifère in marcia; questo in linea retta, poiché era privo di sterzo. Sembra piuttosto probabile comunque che tutte le presunte invenzioni antecedenti quella brevettata da Karl Drais nel 1818 (Draisine, prima bicicletta effettivamente utilizzata) siano solamente ipotetiche. 

Draisine

Il maggiore miglioramento in questo progetto era l’aggiunta dello sterzo. Nel suo primo viaggio da Mannheim, il 12 giugno 1817, coprì la distanza di 13 chilometri. La “Draisine” di legno rinforzata con elementi in ferro, pesava 22 chili, aveva due ruote allineate, di cui l’anteriore sterzante, ma senza pedali e freni, per cui per la propulsione era necessario che il guidatore, seduto sul sellino come nelle attuali biciclette, esercitava una spinta puntando i piedi sul terreno. Sempre poi tramite l’uso dei piedi si poteva anche frenare. La prima “vera” bicicletta fu inventata verso il 1839 da un maniscalco scozzese: Kirkpatrick MacMillan. Consisteva in “Draisine migliorata”, alla quale MacMillan aveva installato un sistema abile di pedali. Diventò quindi possibile rotolare senza che i piedi toccassero il suolo. In realtà questo progetto non riscosse alcun successo. L’inconveniente della sua invenzione dipendeva dal fatto che i pedali non ruotavano completamente, ma descrivevano soltanto un arco di cerchio molto faticoso per le articolazioni delle ginocchia. 

Notare pedivelle sulla ruota anteriore

L’invenzione che diede impulso alla bicicletta fu quella dei francesi Henry e Pierre Michaux che, nel 1861, fecero ruotare completamente le pedivelle intorno all’asse della ruota anteriore, alla quale trasmettevano direttamente il loro movimento.
Nacque così il primo velocipede. 
 
Ma questa è un’altra storia…