Qualche settimana fa io, Tata e Dado ci siamo accordati per un giretto veloce di sabato mattina, partenza dal Barro, destinazione ‘si va fino a quando non viene tardi’ (tutti infatti avevamo impegni il primissimo pomeriggio).
La mia mattina inizia alle 6, sveglia e accompagno mio suocero alla Malpensa. Il tempo è grigio e piovviggina leggermente. Ore 7:30/8:00 sento Dado che conferma la sua presenza; Ore 8:30 circa sento Tata che mi avverte di aver appena aperto gli occhi… che tenero (sgrunt), ad ogni modo c’è anche lui.
Prendo l’autostrada e mi avvio verso casa, salgo mi cambio stile superman e inforco la bici ed incrocio Dado a San Marco; appena mi vede monta in sella e ci avviamo verso Invorio. Chiaccherando mi dice che il giorno prima è usicto a fare un pò di fuori pista dietro San Michele, fico, la sua biga munita anche di reggisella telescopico si presta a queste cose.
In breve tempo arriviamo ad Invorio dove c’è un Tata smanioso di partire… inutile dire che la salita al monte Barro non è il massimo da freddi e imbecca con l’osservazione 😀
Saliamo chiaccherando tutti insieme, la strada è una gippabile e si presta a rimanere affiancati; arrivati allo svincolo dove si può andare alla chiesa di Santa Maria Anninziata del Barro, andiamo a destra continuando la nostra ascesa. Arrivati sopra Ameno, ci accorgiamo che Dado ormai viaggia su una gomma floscia (aveva appena finito di dirci che non aveva mai bucato). Stop per riparazione e momento merenda per Tata.
Ripartiti seguiamo in direzione della cappella del Vago per poi scendere verso Colazza… Il tempo scarseggia ed è ora di rientrare. La discesa è veloce e noi ci fiondiamo senza esitare. Arrivati a Colazza abbiamo però la fortuna di incrociare un ragazzo che corre nella XC che ci fa arrivare dritti dritti nella zona industriale di Invorio su un sentiero completamente sterrato! E vai! L’idea di fare asfalto ci annoiava un pò.
Beh, che dire: sicuramente il giro non è tecnico ma è stato piacevole ugualmente per la compagnia e per la scarsità di tempo a disposizione… E grazie al tempo che ha deciso di graziarci.