Ciao Amici selvaggi (Wild)!!!
Da quando è arrivato il caldo, da quando nell’ aria s’è iniziato a sentire il profumo del Giro d’Italia, pedalando qua e là e in particolar modo sulle sponde dei nostri bellissimi laghi, ho notato la notevole affluenza di ciclisti, Onroad e Offroad, che affamati di Kilometri si sono scatenati in sella alle loro bici.
Fin qui tutto ok, anzi, più si è meglio è!!!
Pedalare è bello, e lo è ancora di più se si è in compagnia, ma dobbiamo fare una considerazione….!!!
L’ uomo è fatto per andare a piedi!!!
Va da sè che ogni volta che saliamo in sella, anche solo per fare 100 metri, ci mettiamo in una situazione di pericolo, se poi oltre quei 100 metri ci sono strade trafficate, automobilisti indisciplinati, oppure sentieri di montagna e discese a tutta birra stile DownHill, be allora abbiamo proprio bisogno di fare un discorsetto sulla SICUREZZA!!!
Partiamo dalla differenza tra sicurezza passiva e sicurezza attiva:
tutto ciò che ci protegge dal momento in cui noi non siamo più padroni di quello che sta succedendo viene considerata Sicurezza Passiva.
In pratica quando perdiamo il controllo della bici, o qualcuno ci viene addosso, o quando comunque la situazione ci scappa di mano, le uniche cose che ci possono salvare il pelo (oltre ad un miracolo) sono le protezioni (casco, ginocchiere, gomitiere, paraschiena, corpetti integrali e chi più ne ha più ne metta… e se li metta!!!) .
Se invece parliamo di sicurezza attiva…. bè allora la cosa si fa davero interessante.
La Sicurezza Attiva, è tutto quello che previene un incidente, qualunque esso sia.
Qui si apre un discorso che potrebbe andare avanti per giorni e giorni, ma il succo è che nulla può prevenire un incidente meglio del nostro buon senso.
Il fatto è che quando si va su strada, qualunque essa sia, ci sono delle regole, scritte e non, da rispetare.
Lo so che in quanto WILD, il fatto che ci siano delle regole ci fa storcere il naso, ma spesso, e specialmente quando siamo su strada, queste ci salvano la pelle con tutto il pelo, o per lo meno ci fanno essere un po’ più sicuri di tornare a fine giornata nella nostra tana stanchi e salvi!!!
Il mondo è pieno di pirati della strada e spesso noi Biker siamo i più deboli ma è proprio per questo che dobbiamo pensarci prima…. prima di finire sotto le ruote del “Valentinorossidellasituazione” o di un camion carico di massi da scogliera!!!
Bè… detta così è un po’ tragica ma rende l’ idea.
Per chi principalmente fa Offroad, più o meno tutto si risolve con il saper valutare i rischi di un percorso sterrato, considerando le asperità del terreno e tenendo conto che oltre a noi Biker incalliti che ci buttiamo giù da un sentiero sentendoci come un “Dio sul Tagadà del Tempo”, ci possono essere anche altre persone, per lo più “umani”,che camminano su gli stessi sentieri dove noi cerchiamo di battere ogni legge fisica che prenda in considerazione la forza di gravità.
Per chi invece si dedica di più a pedalare su strada, oltre al buonsenso c’è da considerare il CDS (Codice della Strada) che è valido per tutti i veicoli, biciclette comprese!!!
Con questo non voglio dire che da domani dobbiamo ricominciare a studiare il Libro della Patente, però vorrei sottolineare il fatto che alcune regole basilari vanno rispettate, come lo stop, le precedenze, il rosso al semaforo, le luci e le bretelle riflettenti se pedaliamo in condizioni di scarsa visibilità e che quando si pedala in gruppo non si può stare in fila parallela come un piccheto d’onore dell’ esercito svizzero!!!
Insomma, quando siamo su strada è giusto pretendere che gli automobilisti ci rispettino, ma rispettiamoli anche noi, almeno un po’.
Bene, a questo punto, che sia in strada o fuoristrada auguro una buona pedalata a tutti… ovviamente in sicurezza!!!
Andrea.