Buongiorno amici cinghiali!
Qualche giorno fa vi avevamo proposto (qui) un bellissimo evento, ovvero il campionato italiano di single speed.
Il buon Yoda, grande biker e organizzatore dell’evento è stato così gentile da mandarci un racconto porst gara, in maniera tale che io (ma credo anche altri di voi) possano mangiarsi le unghie per essere mancati a questo fantastico evento.
Il pensiero è di mercoledì (scusate il ritardo nella pubblicazione), ovvero 3 giorni dopo l’evento, eccolo:
Resoconto ssit 2011
Oggi è mercoledì. Sono passati 3 giorni dall’evento che tutti i singlespeeder aspettano con trepidante attesa. Avevo promesso di scrivere qualcosa per voi, ma io per scrivere ho bisogno prima di pedalare.
Così questa sera, dopo il lavoro, ho montato le luci e da Aosta sono partito in direzione Saint Nicolas (ovviamente passando per la via più lunga)con la mia fida monomarcia.
Il sole si coricava dietro le montagne, lasciando un cielo rosa sopra di me, poi il buio totale.
Ho acceso le luci che ormai ero quasi sul “campo di gara” e tutto era più strano.
Questo percorso lo conosco a memoria, è uno dei miei preferiti, ma oggi l’ho vissuto diversamente.
In ogni punto del percorso affiorava un ricordo: domenica in gara mi sono fermato più volte ad aspettare chi mi seguiva, per condividere l’avventura un po’ con tutti, per cogliere i commenti e per incitare i miei “avversari” che poi altro non sono che AMICI venuti per condividere una enorme passione per questa disciplina.
Ogni sasso, ogni buca, ogni tornante mi diceva qualcosa, mi faceva affiorare ricordi che per sempre saranno impressi nella mia memoria ogni volta che passerò di nuovo da quelle parti. Da Ausilia che sgambetta in piedi sui pedali coi suoi calzettoni a righe nere e rosa e una salamella in tasca, ad Andrea “il baffo” che in fondo al single track arriva con un sorriso enorme che nemmeno la sua barba riesce a nascondere, dallo Spiedo (Stefano) che proclama la sua passione per il ristoro a birra e salamelle a Sebastiano “cane morto” che dalla lontana sicilia è venuto fin quassù per godere di questi panorami.
Non so spiegarlo, ma oggi, nella mia buia solitudine mi sentivo in compagnia di tutti i 60 partenti che domenica hanno creduto in questo evento, sfidando freddo e pioggia dimostrando che quando ci si vuole divertire basta salire in bici e partire.
Da questo evento ho imparato molto, ho visto la gara dalla parte dell’organizzatore (una tortura!) e soprattutto ho capito lo slogan che Spiedo tanto proclama: “ RACING IS DEAD” io ci ho solamente aggiunto il sottotitolo: “HAVE FUN”
Che dire, io non ero presente (dannati impegni) e non ho più unghie da mangiarmi dopo aver letto questo resoconto. Lo spirito che ne esce puramente lo spirito di noi wildpigs: passione per la bici e passione per il territorio.
Complimenti per l’organizzazione e complimenti per la passione che trasuda, Yoda, sappi che per noi SEI UN WILDPIGS, UNO DI NOI!
Ora, decidi tu se esserne fiero o no 🙂
Un saluto e al prossimo evento!