“Orbene signora, lo tagliamo sto globo?”
“Me ne faccia 1200 fette, grazie”
Il globo terreste è vasto e noi uomini, arguti, abbiamo pensato bene di facilitarci il compito di identificare delle aree ben precise introducendo delle linee immaginarie che corrono lungo l’asse di rotazione della terra e parallelamente, creando quindi una griglia.
Immaginiamo una pallina, tiriamo 60 linee equidistanti che corrono dall’alto al basso le chiamiamo meridiane; poi facciamone 10 sempre equidistanti partendo dal centro a salire e altre 10 dal centro a scendere. Notato che il cerchio disegnato diventa sempre più piccolo verso i poli? Bene, queste sono le parallele. Guardando la nostra bella pallina è impossibile non vedere che si sono formate delle celle che racchiudono una ben nota porzione del globo.
Ora, senza entrare ulteriormente nel dettaglio sappiate che esiste una convenzione universalmente riconosciuta chiamata Universale Traversa Marcatore (UTM) per quanto ho appena detto che stabilische:
- 60 fusi di 6° di longitudine., numerati a partire dall’antimeridiano di Greenwich da Ovest a Est;
- 20 fasce parallele di 8° di latitudine., comprese tra gli 80°N e gli 80° sud, contrassegnate da una lettera maiuscola dell’alfabeto;
- 1200 zone, ovvero le maglie trapezoidali ottenute con l’intersezione di fusi e fasce, ampie 6°x8°;
- ogni fuso è diviso in quadrati di 100 Km di lato, indicati da due lettere maiuscole (colonna e riga);
- un reticolato chilometrico, che consiste in una divisione in maglie più piccole.
L’Italia appartiene ai fusi 32, 33, 34 e alle fasce T ed S.
Aspettate, ho introdotto due termini, latitudine e longitudine (espressi sempre in gradi), quindi schematicamente associateli così se vi vien comodo:
Latitudine: partendo dallo 0° dell’equatotre saliamo verso il polo nord (90°) o scendiamo verso il sud (cambiando quindi di segno). Quando siamo all’altezza del punto interessato esclamiamo ‘bingo!’ Quello è il grado di latitudine del punto.
Longitudine: avendo stabilito che Greenwich è il punto 0°, muoviamoci lungo la pancia della terra verso sinistra (fino ad arrivare a -180°) o verso destra (+180°), quando abbiamo raggiunto il punto ricercato ecco letto anche il suo grado di longitudine.
Easy! Dal prossimo articolo inizierò a parlare dell’orientamento, stay tuned!