Snow Dream Fantasy

Volgi lo sguardo intorno a te e vedi solo bianco. Il calore fumoso del tuo respiro affannoso. Rami spezzati dal peso della candida.

Volgi lo sguardo indietro e vedi, fiero, solo le tue impronte: un solco leggero, una striscia continua che si affossa nel terreno. Se qualcuno passerà sulla tua via, la spessa ed dura neve farà da tua testimone. Da molto tempo avevi questa voglia primitiva di buttarti in sella alla tua mtb e andare. Andare alla ricerca del silenzio più totale, perché la neve caduta copre del bosco i normali fruscii, e sembra davvero irreale.

Immagino che tu sia uscito non ancora spuntato il sole; immagino che i conigli bianchi ti vedano passare lungo la strada; immagino che qualcuno ti dica: troppe canne prima di scrivere il pezzo. Immagino che lei ti aspettasse scalpitante in garage, e per qualche strana forza interiore, avesse già le gommate calde; immagino che il sentiero si illumini al tuo passare come si illuminò per il più famoso dei neri che divenne bianco; immagino ancora una volta che qualcuno ti dica: oh ragazzo, davvero, smettila di fumarti il cervello. Immagino che tutti voi, veramente amanti delle ruote grasse, stiate immaginando di essere “sul” e “nel pezzo”.

Appena prima che la notte lasciasse il posto al giorno, hai deciso di voler pedalare sul sentiero che ormai conosci a memoria, e lo hai scelto un po’ per affetto, un po’ per sentirti più sicuro in questa uscita innevata. Appena finisce l’effetto delle canne (?), ti ritrovi con il muso all’ingiù ed immerso nella neve: azz, quel ramo a terra proprio non lo hai visto e ti ha colto di sorpresa. Ma onestamente speravi andasse così. Continui a pedalare e se la fatica aumenta per la candida che si attacca alle ruote, il tuo sorriso ormai non accetta paragoni, nemmeno con quello a 64 denti di Julia Roberts. E’ cosi grande che quando ricadi perché a lato ti è sembrato di vedere l’orso bianco delle caramelle, ne sputi un kiletto buono e poi riparti.

La salita splendida, il tratto in piano splendido, la discesa splendida. Ora splende anche il sole e i giochi di luce riflessi sulla neve ancora intatta regalano tutta la gioia di una uscita stramattutina. Non hai mai pedalato in queste condizioni, ma è veramente divertente spingere fino a trovare il giusto equilibrio tra il rimanere in piedi e lo scivolar via. Ti diverti talmente tanto da non accorgerti che il tempo è volato via, e a fine giornata, quando rientri stanco ma felice felice, conti le scivolate, le volte in cui hai rischiato e i conigli che hai salutato.

 

Immagine di repertorio: che bella però.