Promuovere l’uso della bicicletta: Intro

Amici cinghiali buongiorno! Oggi e per alcune settimane, spero non annoiandovi, parleremo di mobilità sostenibile, ancora una volta focalizzata sull’opportunità di un maggior utilizzo della bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano. Il tutto trae spunto da un documento (del 2010) dell’Unione Europea, Divisione Trasporti e Turismo, il cui intento fondamentale è, tra gli altri, la promozione dell’uso della bicicletta. Volendo essere quasi seri e basare le considerazioni che verranno su studi europei ed internazionali che hanno affrontato il tema, cerchiamo di capire quali vantaggi e problemi possano essere legati all’utilizzo delle due ruote a pedali. Vediamoli:

1. Efficienza del trasporto, perché soprattutto nelle aree congestionate, o per coprire brevi distanze, la bicicletta è il modo più rapido e flessibile per uno spostamento. Il parcheggio per le biciclette poi non necessita di molto spazio, dato che 10 biciclette occupano una superficie necessaria ad una sola automobile. È più costoso costruire un tipico parcheggio auto che fabbricare e montare un deposito per biciclette.

2. Benefici ambientali, dato che la bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente sotto il profilo del consumo di energia, non rilascia nulla nell’atmosfera ed è praticamente silenziosa. Le emissioni di CO2 dovute ai trasporti potrebbero essere ridotte sostituendo i viaggi brevi in automobile con spostamenti in bicicletta.

3. Aspetti correlati alla salute e alla forma fisica, potendo ridurre ad esempio i costi di assistenza sanitaria per la società nel suo complesso. Quattro ore di bicicletta la settimana o circa 10 km al giorno, che per molti equivale a uno spostamento in bicicletta verso e dal lavoro, rappresenta un buon livello di esercizio.

4. Impatto economico e sociale. La bicicletta offre la possibilità di spostamenti a quella parte della popolazione che altrimenti non potrebbe spostarsi in modo autonomo: chi non può possedere un’auto/moto; chi non può guidare per un determinato periodo; chi non può usare i trasporti pubblici. Se ben associata ai trasporti pubblici, può persino competere con le automobili sulle lunghe distanze.

Tra i principali problemi invece, possiamo sottolineare come l’uso della bicicletta non sia sempre facile o piacevole, soprattutto a causa di:

1. La sicurezza dei ciclisti: ad eccezione di alcuni paesi dove è agevole andare in bicicletta (Paesi Bassi, Danimarca, Germania o Svizzera), i paesi europei non dispongono di una buona rete di infrastrutture stradali riservata ai ciclisti. Molte piste ciclabili o ciclopiste (che come termine suona meglio: senti uno slogan: inventa anche una tu una ciclopista!) sono oggetto di una pessima manutenzione, sporche e non del tutto sicure. I ciclisti sono obbligati a condividere spazi della strada con altri veicoli motorizzati o con i pedoni, situazione spesso causa di incidenti e lesioni. E il ciclista non sicuro alla fine decide di non usare la bicicletta! È anche importante evitare incidenti che coinvolgano veicoli e ciclisti prevedendo misure di controllo del traffico e insegnando a bambini e adulti come comportamento in bicicletta.

2. Mancanza di strutture di parcheggio per biciclette nei centri cittadini e di particolari incentivi scoraggia le persone dall’usare la bicicletta per i regolari spostamenti. Il rischio maggiore è il furto. Molte città stanno affrontando il fenomeno con risultati relativamente positivi grazie all’introduzione di innovativi dispositivi antifurto sulle biciclette nuove. I parcheggi per biciclette custoditi o protetti possono evitare danni e atti di vandalismo. Le strutture di parcheggio sono anche necessarie per consentire agli utenti di cambiare l’abbigliamento apposito per andare in bicicletta con quello normale di tutti i giorni.

3. Condizioni meteorologiche: per coloro che usano la bicicletta, è utile conoscere le previsioni del tempo in relazione agli spostamenti. Possono scegliere l’abbigliamento adatto e/o decidere di usare un mezzo di trasporto combinato (per esempio treno + bicicletta, o autobus + bicicletta). In Olanda, dove sono sempre più avanti su questi temi, una società informatica ha sviluppato un progetto pilota dal nome “Route Rainfall Prediction” che fornisce previsioni meteorologiche per i ciclisti. Grazie a una mappa che comprende la rete ciclabile olandese, il software fornisce previsioni del tempo fino a due ore in anticipo per un reticolo di 1 km per 1 km. E non so perché, ma questa idea è pazzescamente divertente e bella!

4. Infine, una generale scarsa intermodalità: è molto ridotto infatti il numero di città che hanno dotato i trasporti pubblici di rastrelliere per le biciclette, consentendo il carico a bordo solo al di fuori delle ore di punta. Alcuni gestori ferroviari tedeschi e olandesi stano procedendo a modificare il materiale rotabile per offrire treni per pendolari con più rastrelliere per le biciclette.

Bene, per oggi penso possa bastare. Nelle prossime settimane, vedremo una serie di dieci progetti che hanno avuto buon fine. Ciao!