Amici cinghiali buongiorno. Vi starete chiedendo (spero) quale sia il motivo di questo strano titolo…E’ che mi gira la testa.
Anche a Teo gira la testa. Ad Alfredo e Albi gira la testa. Anche a Fabio, Mora e Barons…gira la testa.
Intanto comincio con il dirvi che un paio di settimane or sono noi cinghiali ci siamo concessi una solita sgambata nel Monte Fenera, la nosta casa. Per la prima volta ho contribuito a grandi mani con il buon Alfredo a “mettere giù” il programma dell’uscita.
Percorso circolare
Percorso ufficiale per : Sentiero
Ideale per: Trekking, Mountainbike
Percorso in zona: Collina
Etichette: Indicazioni percorso, Senza barriere, Registrato con GPS, Duro, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Offroad, Sentiero, Singletrail
Lunghezza percorso
20.22 Km
Altitudine massima
837 mt
Altitudine minima
326 mt
Dislivello positivo
674 mt
Dislivello negativo
743 mt
Informazioni sulla traccia: NOTA - ATTENZIONE !!! L'area del Sasso Bianco è percorribile in bicicletta con le dovute cautele essendo molto sassosa, esposta, rovinata e molte tecnica. Non affrontare se non si possiedono capacità trialistiche e un mezzo adatto. Articolo completo su : http://www.wildpigs.it/2012/11/06/video-un-valzer-nel-fenera/
Altimetria
Punti di interesse limitrofi alla traccia
Ecco come è andata allora:
partenza dal solito piazzale di Valduggia che su asfalto ci porta alla Colma. Il leggero fresco della mattina viene subito offuscato dal caldo della salita. Dalla Colma, via verso Maretti con il 765 e tante foglie a terra. Per la maggior parte del percorso si sale. Non moltissimo, ma si sale. Proseguiamo poi con il 798 verso San Bernardo e giunti al bivio con il sentiero 777, si torna a salire con il 777 nel senso inverso per arrivare al Monte Tre Croci.
Arrivati, soliti spuntini e foto di rito e cam in azione. Eccoci allora a provare nuovi sentieri: a voi il 775, che si presenta molto piacevole, con tratti tecnici e qualche radice nascosta tra le foglie. Arrivati alla Croce del Gallo, decidiamo di scendere con il 774 verso il Sasso Bianco. Ancora foglie, e radici e bella discesa: sicuramente da rifare in altre stagioni con sentiero più pulito! Ancora un bel sentiero in discesa che diventa molto impegnativo causa rocce vive di natura vulcanica che creano solchi molto sconnessi per le ruotine e per le ruotone. Cominciano le vigne, poi le case e ci accorgiamo di essere arrivati in Fraz. Pianaccia, sopra Grignasco.
Contenti per aver “scoperto” nuovi sentieri, ci dirigiamo verso l’auto passando da Borgosesia…
Ah, prima di salire in macchina, è tornata a girare la testa!
Buon ballo!