Amici cinghiali, oggi voglio raccontarvi la mia esperienza di allieva per un giorno di Matteo Cappè, il maestro indiscusso dell’action photography in Italia.
Molti lettori della stampa specializzata in mountain bike ricorderanno le sue rubriche di action photography su una celebre testata, che ha recentemente cambiato nome, per la quale lavora tuttora, anche come redattore. Non solo, Matteo è anche membro di punta dello staff media del circuito Superenduro, autore di numerosi scatti utilizzati in famose campagne pubblicitarie e collaboratore di alcune riviste di fotografia.
Insieme ad altre quattro persone, ho avuto l’onore ed il piacere di partecipare ad un workshop di circa 12 ore, che si è svolto domenica 3 febbraio nella splendida cornice di Camogli (GE), in cui ci sono stati svelati moltissimi segreti di una buona fotografia ‘action’, ovvero con soggetti in movimento. Il corso prevedeva una parte teorica al mattino, in cui Matteo, reduce da uno shooting sanremese con i top rider di Superenduro, ha analizzato e commentato alcune foto che ci aveva chiesto di inviargli in fase preliminare, dove sono emersi le nostre necessità ed i nostri punti deboli. Successivamente, si è parlato di corretta esposizione ed illuminazione ambientale, composizione, scelta dell’ottica, inquadratura, ripresa creativa e moltissimo spazio è stato dedicato al corretto uso del flash. Nel pomeriggio, per la parte pratica in esterno, si è unito a noi Federico, biker camogliese, che si è prestato come soggetto per i nostri esercizi di scatto, in una “townhill” improvvisata lungo le numerose scalinate della cittadina ligure. Matteo ha saputo metterci davvero in difficoltà, ma sempre stimolandoci a tirare fuori creatività e voglia di sperimentare, senza dimenticare la tecnica. Abbiamo potuto anche vedere e testare alcune attrezzature all’opera su un set allestito appositamente, nell’arco di pochissimi minuti, da Matteo e dal simpaticissimo e super efficiente Cristiano Borghi, in arte RoboBorg, dall’Emilia con furore!
Al termine, abbiamo rivisto e commentato alcuni scatti, chiarito gli ultimi dubbi ed è stato assegnato ad uno solo di noi un super gadget ‘firmato’, in aggiunta a quelli che ci erano stati offerti all’inizio da uno degli sponsor del workshop.
Una giornata intensissima, insomma, ma davvero preziosa e divertente. La consiglio vivamente a tutti coloro che, professionisti o semplici amatori, vogliano approfondire quest’affascinante specialità fotografica, con un docente d’eccezione.