Quota 3000

Quota 3000

Martedì 31 Luglio 2012

Un tarlo da qualche anno mi sussurra di portare la mia bici al Passo dei Salati sul monte Rosa, il tempo in questi mesi in Val Sesia non è mai stato troppo clemente e io forse non avevo ancora trovato gli stimoli giusti per questa avventura.

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Ore 6:15 si monta in sella con le lucine accese, ci sono solo 9° e la direzione è Alagna, decido di raggiungerla su asfalto per risparmiare energie, la pista off-road la affronterò al rientro, mi scaldo e faccio girare le gambe passando dai 659 mt di Scopello ai 1200 scarsi di Alagna in 20 km. All’uscita del tunnel che anticipa Riva Valdobbia si apre uno spettacolare panorama, quello della foto sopra, immerso nel blu che più blu non si può sua maestà il Rosa, resto li qualche minuto a contemplarlo, si perchè vederlo così senza una nube è un evento abbastanza raro. Riprendo a pedalare e mi dirigo così velocemente ad Alagna, passo il suo centro su un lastricato in pietra ammirando le case walser, in direzione Piane, la strada si impenna e da li ad arrivare al rifugio Mortara sono circa 5km con pendenza media attorno al 17-18%!

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La fermata al rifugio Mortara è d’obbligo, caffè rigorosamente con la moca e la crostata ai mirtilli più buona di tutta vallata, piccola visita al rifugio (ottima l’ospitalità), riempio la borraccia  e lo zainetto idrico e riparto, Pianalunga è poco distante e sono già a quota 2200 mt, ci ho messo circa poco più di 2h da Scopello compresa la colazione per raggiungere la piana, da qui si vedono gli impianti della bocchette delle Pisse, Cimalegna e la sua parete rocciosa è in contrasto con l’azzurro intenso del cielo. Si apre il vallone dell’Olen e la vista delle piste da sci trasformate in “valanghe” di pietre non lascia molto spazio all’imaginazione, qui c’è ben poco da pedalare, le pendenze sono estreme e superano abbondantemente il 30%, il fondo è impraticabile perfino a piedi e quindi superata quota 2350 mt e le 2h 30′ di bici non mi rimane che mettere la bici in spalla e iniziare a scarpinare. Seguo il sentiero N°5 che si inerpica su per il vallone, a tratti è davvero ostico, sarà per le pendenze, per le scarpe con le tacchette e gli abbondanti 12kg sulle spalle fra bici e zaino idrico ma la fatica inizia a farsi sentire.

Raggiungo il leggendario Sasso del Diavolo (leggenda), da qui il vallone si stringe e non sembra mancare molto, mi inerpico ancora per qualche decina di minuti e vedo di fronte a me lo scheletro carbonizzato del povero rifugio Guglielmina, divorato dalle fiamme lo scorso Dicembre, un vero peccato!

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Riprendo finalmente a pedalare,siamo a quota 2880 mt, e da qui si apre una strada bianca gippabile che mi porterà su ancora di 100 metri fino al passo dei salati, purtroppo soffro la quota, mi è già successo altre volte e quindi so di non avere molta autonomia, mi affretto ad arrivare in cima per godermi questa grande ascesa e gustarmi il panorama, arrivo in 4h 30′ comprese le fermate per la colazione e le varie foto, sono 2539 mt di dislivello positivo per raggiungere il Passo dei Salati da Scopello, qui si uniscono Piemonte e Valle d’Aosta, il panorama e da lasciare a bocca aperta, alle mie spalle il capanna Margherita padroneggia dai suoi 4554 mt e in cielo neanche una nuvola, uno spettacolo unico!

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Scendere è impossibile, non per questioni di doti ma di mezzi, ci vorrebbe una DH seria con tanto di protezioni e magari si potrebbe anche tentare, con una front da XC è davvero improponibile, peccato perché dopo aver fatto tanta fatica vorrei davvero gustarmi tutto questo dislivello in discesa, il buon senso mi dice di prendere la cabina che scende a Pianalunga, così faccio 6 euro di biglietto, mi mangio una fetta di torta alle fragole, una coca cola e salgo in cabina. Circa 10 minuti e si è passati dai 2980 del Passo dei Salati per tornare ai 2220 mt, da qui è possibile scendere in bici in direzione Alagna, i freni non gradiscono molto le pendenze delle piste di rientro, ma con un po’ di cautela in pochi minuti mi ritrovo ad attraversare nuovamente il centro di Alagna, a questo punto però mi faccio tutta la ciclabile sterrata che mi porterà a casa chiudendo il giro in 7h e 65 km, 6 ore passate a pedalare e scarpinare con 2539 mt di dislivello!  Se cercate un giro divertente per la mtb questo non fa al caso vostro, questa è una sfida che appaga chi ama la montagna, un emozionante viaggio sui pendii del m.te Rosa, questa è muntain biking!

Manuel

 

http://manuel72.blogspot.it/2012/07/quota-3000.html