Il monte Chaberton

Il monte Chaberton

Sedevo assorto ad ascoltare il nonno di mia moglie narrare del forte sul monte Chaberton, come fosse una favola per bambini le sue parole prendevano vita e così immaginavo i soldati, i suoi compagni di brigata, spostarsi sulla cima innevata per oltre 3 metri, sotto un gran freddo darsi il turno coperti da paltò che ora farebbero ridere chi va in montagna.

Al tempo della guerra, il forte Chaberton pareva inespugnabile. Sappiamo che la storia non gli ha dato ragione,  i francesi hanno trovato il modo di colpire le torri e di distruggere quelle mura; Oggi, in un silenzio d’alta quota, giacce quel grande gigante, là sul tetto del mondo. Aspetta che qualcuno provi a sfidarlo per poi consolarlo.

Non sono mai stato sul monte, diverse persone che conosco hanno percorso la via in bicicletta e goduto della conquista… Il mio appuntamento con quel momento giace li, su un post-it fantasma, pronto per esser staccato e riscosso.

Per farvi capire la storia, la bellezza del posto e il fascino di un racconto di chi c’è stato durante la guerra vi lascio un video, questo

Se volete vedere alcune foto vi rimando alla pagina del nostro amico Fabrizio Ghiselli su google+, mentre per gustare un’avventura video, vi allego quello del nostro amico Silvio Tonda e il suo GPX.

Percorso circolare

terrenoPercorso ufficiale per :
ideale_perIdeale per: Mountainbike
terrenoPercorso in zona: Montagna
etichetteEtichette: Sassoso, Sentiero, Singletrail, Strada di campagna / Strada consorziale, Sterrato / Sabbioso

lunghezza

Lunghezza percorso

48.88 Km

altitudine massima

Altitudine massima

3138 mt

altitudine massima

Altitudine minima

1237 mt

dislivello positivo

Dislivello positivo

2820 mt

dislivello negativo

Dislivello negativo

2819 mt

informazioniInformazioni sulla traccia: Credo che la salita dello Chaberton non abbia bisogno di ulteriori delucidazione. Occorre affrontarla consapevoli del fatto che occorrerà spingere per tanto tempo la bicicletta. Se si ha gamba alcuni tratti tra il colle dello Chaberton e la vetta si possono pedalare. La discesa tra la cima e il colle non presenta gravi intoppi, a parte qualche tornantino con pietruzze smosse. Un occhio di riguardo occorre usarlo nella discesa dal colle dello Chaberton: l'inizio del sentiero è molto scorrevole ma subito iniziano i passaggi tecnici. Qui gli amanti del tecnico-lento-trialistico troveranno pane per i loro denti, il consiglio è comunque di stare molto molto prudenti in vista di ciò che seguirà Passato il letto del torrente ci si ritrova su una strada sterrata, che si può tagliare con qualche sentierino, per poi arrivare al parcheggio prima del Village du Soleil. Arrivati su asfalto prima di arrivare sulla statale una traccia a destra passa attraverso i prati per poi arrivare alle nuove case di MontGenevre. Arrivati a Montgenevre è obbligatoria una bella pausa, annaffiata con magari un panachè rinfrescante e qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Continuando si possono prendere le due seggiovie per arrivare al forte Gondran (i più allenati possono fare la strada sterrata) e da qui inizia la parte dei Monti della Luna, facile da trovare perchè indicata dai cartelli della Clavierissima. Paesaggi mozzafiato, sentieri pedalabili che portano al lago Gignoux. Una rampetta porta al colle Gignoux e da qui inizia una bella discesa all'insegna del flow riding verso la Capanna Mautino (seguire le frecce e le tacche rosse-bianche) Arrivati al rifugio è possibile scendere su Bousson tramite la strada o il sentiero

Altimetria

Punti di interesse limitrofi alla traccia