18 Settembre 2013
Saranno gli ultimi giri in “quota” fatti in mtb, fra un po’ le temperature e il meteo detteranno le loro regole e dovrò rifugiarmi fra le rive rosse di Roasio per svernare, intanto godiamoci ancora questo sole di fine estate con la speranza che il meteo ci renda ciò che ci ha rubato, un lunghissimo e mite autunno!
Macchina, caffé, Biella, mtb caricata in macchina, parcheggio agli Orsi di Biella, il centro commerciale ha un ampio parcheggio, spogliarello di buon mattino e salgo in mtb, non nudo ovviamente, alle 9:00 puntualissimo! Direzione Oropa, attraverso l’abitato di Biella e inizio l’ascesa su asfalto fino a Favaro Alto dove intercetto la vecchia tramvia ormai dismessa e diventata una “ciclabile” off-road a tutti gli effetti. Pendenze mai estreme, ma si fa sentire per il fondo sconnesso della vecchia massicciata ferroviaria, si torna poi su asfalto all’altezza della sterrata che portava al vecchio stabilimento idroterapico di Oropa, si prosegue nuovamente su asfalto fino al santuario di Oropa, e poi ancora in direzione galleria Rosazza. Poco dopo, circa 1200 mt, al primo tornante sulla destra si seguono le indicazione per il lago del Mucrone su sterrata, se Biella Oropa può sembrare una “passeggiata” per chi è allenato, qui il gioco si fa serio e si fa sentire!
Il primo tratto è ancora abbastanza pedalabile, poi le pendenze diventano estreme e si va su a gradoni con punte che toccano il 30%, diciamo che per arrivare su al rifugio Savoia posto a quota 1900 mt c’è da farsi un mazzo tanto, vi assicuro che il panorama ripaga della faticaccia fatta! Raggiunto il bivio che dopo pochi metri porta al rifugio si svolta a sinistra e dopo aver percorso poche centinaia di metri il tanto atteso e sudato lago del Mucrone!
Da qui si gode di un’ottima vista anche sul comprensorio di Bielmonte, la montagna non ha paragoni!
E’ ora di scendere, 200 metri e incontro un biker che sale, incredibile è il mio amico Marco, ma quant’è piccolo il mondo! Un paio di chiacchiere e riprendo a scendere, scenderò fino a incrociare il sentiero che va via dritto rispetto alla pista da sci, che vi sconsiglio vivamente, troppi tratti nello sfasciume e poco divertimento, arrivo comunque ad Oropa e svolto a destra in direzione Graglia fino al ripetitore, questo tratto appena percorso è su asfalto, poi giù per un prato su un sentiero che nella pineta diventerà una vera pista di downhill con tanto di salti e pendenze al limite, così fino a Chiavolino, poi la strada diventa meno impegnativa e si scende fino a Pollone, da qui volendo si potrebbe salire su per il parco della Burcina, io invece ho lasciato correre la bici su asfalto fino a Biella per chiudere questo ennesimo bellissimo giro montano!
46,6km x 1500 mt dsl+ impegnativo!
Manuel