Buongiorno amici!

Circa sei mesi fa il buon Alfredo per il mio compleanno mi ha regalato un libro.

Uno di quelli che non sono una storia. Non vanno letti dall’inizio alla fine.

Un libro tra il fotografico, il tecnico e l’esoterico per un invasato di bici

Il titolo?

Bici!

Un libro che parla (strano per me) principalmente di bici da corsa, ma che se sei un amante dell’oggetto bici non puoi non apprezzare

Di solito non lo faccio, ma per descrivere questo libro edito da Rizzoli non trovo parole migliori di quelle indicate sul loro sito:

Aumenta di giorno in giorno il numero di appassionati che considerano la bicicletta da corsa un oggetto di culto, il mezzo di trasporto ideale, la perfetta combinazione di ingegneria ed estetica.

Spaziando lungo cent’anni di storia del ciclismo, dalle strade polverose dell’Italia di fine Ottocento alle più raffinate soluzioni tecnologiche odierne, il volume Bici! ripercorre, con ricchezza di immagini e di informazioni, la storia dei 49 principali produttori di biciclette che hanno plasmato questo sport. Una bibbia del ciclismo, irrinunciabile per chiunque sia interessato a scoprire la passione, il sudore e le lacrime che stanno dietro alla mirabile perfezione delle biciclette moderne.

Il libro racconta i segreti di aziende come Colnago, Shimano e Campagnolo; descrive biciclette storiche come la Bianchi di Fausto Coppi del 1952, la Old Faithful di Graeme Obree, la Lotus di Chris Boardman o la Trek di Lance Armstrong con le farfalline di Damien Hirst; illustra con eccezionali fotografie i capolavori a due ruote di Peugeot, Gitane, Cervélo. In poche parole, Bici! racconta la straordinaria avventura di costruttori visionari e grandi corridori che insieme hanno creato bici leggendarie.