Fenera Race Cup: l’Armata Brancaleone

Buongiorno Cinghiali!!
Domenica 18 Maggio si è tenuta la Fenera Race Cup (GF di Maggiora) e i vostri Cinghiali si sono presentati con una variopinta (in tutti i sensi) rappresentanza. Albi avrebbe partecipato alla competitiva (46km) mentre Teo, Fabio, Luca ed io eravamo lì per la “cicloturistica” (anche per stare il più lontano possibile dagli affamati di vittoria). Per non farci mancare nulla, pronti via io e Teo ritiriamo le tabelle rispettivamente nr.13 e 17, ‘fanculo la scaramanzia!

Ci mettiamo in griglia e assistiamo alla partenza degli agonisti assatanati che partono a 50km/h… “Ecco là Albi!” “Eh, ma quanto è lento??” 😀 Al via della cicloturistica, anche noi abbiamo la partenza col botto, tutti sparati col coltello tra i denti… fino alla prima rampa… In tutto ciò Fabio si lascia prendere dall’agonismo e scompare avanti, lo ritroveremo all’arrivo; peccato solo che nel suo zaino avesse barrette/integratori di Teo, che non mancherà di maledirlo per buona parte del percorso (io invece devo maledire me stesso perchè, pirla, ho lasciato la borraccia con enervit in macchina… Tanto c’è il ristoro!!)

La vera Armata Brancaleone quindi siamo io, Teo e Luca, con quest’ultimo che, da buon amante di discesa e fullone si trova a fare quasi 1200m di dislivello con una front 29 full rigid. La nostra gita sociale è scandita da chiacchierate tra me e Teo sui massimi sistemi, pause per aspettare Luca dopo le salite, imprecazioni varie di Luca tipo “chiccazzo me l’ha fatto fare?!?!” “BASTA CON QUESTE CAZZO DI SALITE!!” “Non farò mai più un XC in vita mia!”

Intorno al 25° km, e già circa 900m dsl+, ci viene il dubbio che ci abbiano preso per il culo e non ci sia il ristoro, visto che ormai il grosso della gara è andato. All’improvviso ci compaiono due omaccioni pelosi come angeli, offrendo tè freddo, frutta, crostata; da buoni Cinghiali affrontiamo il ristoro come si deve: con calma, si chiacchiera, si ride, si beve e si magna 😉 Ci fosse stato anche un tavolo da picnic ci saremmo anche accomodati.

Ripartiamo e veniamo accolti da un’altra serie di strappetti tira e molla che mettono a dura prova la pazienza di Luca e la mia muscolatura: sono abbastanza sicuro di aver sentito i miei quadricipiti urlare un “MA CHE OOOHHHH??” di Mosconiana memoria. Dopo aver passato un utilissimo (??) secondo ristoro a distanza di 3km dal precedente, arriviamo a S.Bernardo: le nostre fatiche sono quasi al termine. Qui troviamo un po’ di gente del circuito lungo, buona parte di loro in preda ai crampi, sembrava di vedere i militari del Vietnam feriti al rientro da una missione, tuttavia qualcuno ha anche il coraggio di sorpassarti in salita su una strada larga almeno cinque metri urlando “occhio!!”…

Finalmente lo scollinamento, i muscoli ringraziano, Luca un po’ meno perchè, complice un attacco manubrio un po’ allentato, cade e prende una bella botta in fondo a una discesa, fortunatamente senza conseguenze se non un po’ di escoriazioni che immagino abbiano tirato fuori il peggio di sè al momento della doccia.

All’arrivo sono 37km e quasi 1200m di dislivello (N.B. il giro lungo avrebbe dovuto essere 1100 rivelatisi poi circa 1500), troviamo Albi, Fabio che viene insultato e andiamo a ritirare il buono per il lauto pasto gentilmente offerto dall’organizzazione: un piatto di pasta scarso, niente pane e niente acqua, nonostante nel modulo d’iscrizione fosse chiaramente indicato “…buono per il pasta party finale (pasta + acqua)”. Ma chissenefrega, ho la scusa per prendermi una birra 😉

Mangiati e riposati si torna a casa, stanchi ma divertiti, ma prima del meritato riposo, Teo, Fabio ed io abbiamo ancora quei 3km che ci separano da casa di Teo dove ci siam trovati la mattina, giusto per non farci mancare nulla!!

Ah, per la cronaca Albi, unico Cinghiale competitivo e tracciabile, ha finito la gara 120° overall e 25° di categoria!