I Pooh cantavano … “Mi dispiace di svegliarti,…”. Ed io … Io non sarò affatto dispiaciuto di svegliarmi presto domani mattina. Ma soprattutto so che lei è contenta. Ha riposato per qualche settimana causa miei weekend da lavori caserecci, ma la sentivo spesso sognare, farfugliare durante il sonno qualcosa tipo “salita…”, “dai andiamo…”, “ho voglia…”.
Come darle torto: sono settimane di piogge intense, terreni strafangosi, prime nevicate in quota, e lei ha riposato forzatamente in garage. Mi ha detto che non vede l’ora di sporcarsi e rotolarsi nel fango come un maiale selvaggio da pedigree. Per l’occasione, le ho comprato anche dei bracciali nuovi, che userà come manopole.
E anch’io non sto più nella pelle. Non importa se domani sarà un’uscita come tante altre, su sentieri magari già percorsi o ancora da esplorare. Se durerà “solo un minuto” (sempre come cantavano i Pooh, nda), un paio d’ore o tutta la giornata. Né se sarà su montagne innevate, colline autunnali o lunghe distese pianeggianti e paludose. L’importante è che sarà. Punto.
Ormai siamo entrati in quel vortice di bisogno fisico di pedalare, che conta solo quello: uscire e sfogarsi e stare all’aria aperta. Potresti avere la mtb più costosa al mondo o una due ruote attaccata con il fil di ferro che non ti importerebbe: basta avere un qualcosa con cui esprimere la tua passione.
Questo pensavo venerdì scorso, prima che giungesse il sabato e potessi tornare sui pedali.
E in effetti il sabato mattina ci siamo sporcati per bene e “quasi” rotolati nel fango come perfetti maiali selvaggi. Nell’occasione si era io e Teo, accompagnati da bikes con le ruote ciccione che bene si sposavano al terreno fangoso e acquoso e bagnato. Una due ore e mezza di uscita per il semplice piacere di uscire, senza troppi problemi. E finito il giro, eccoci nei sentieri dietro casa per sfruttare l’ultima mezz’ora possibile per allungare la goduria, alla ricerca di nuove pozzanghere e terreni paludosi recentemente invasi dalle copiosissime piogge: accanto ad un torrentello sembrava di essere in Louisiana, con la spiaggia e le piante semidivelte e abbassate dal passaggio impetuoso dell’acqua. Alla ricerca di un guado fat-tibile. E guado fu fat-to.
E poi tornare a casa felici e contenti di essersela spassata. Che poi a me non interessano tutte quelle menate sul tipo di bici che hai, su cosa pedali, se sia meglio questa o quella bici, se ci sia o meno la bici totale. Il pensiero mio di solito è questo: cazzo che bella quella bike! Ci sto dentro con i soldi? Ok, allora la prendo. Punto. Mi piace e sono contento della scelta. E se la pedalo in qualsiasi tipo di uscita che mi faccio con gli amici o da solo, allora per me è in quel momento la bici ideale che vorrei e potrei avere.
Lunghezza percorso
20.13 Km
Altitudine massima
573.08 mt
Altitudine minima
322.66 mt
Dislivello positivo
464.31 mt
Dislivello negativo
481.62 mt
Informazioni sulla traccia:
Giro tranquillo in fat cercando più fangazza possibile 🙂
Ideale per: hiking, mountain bike, running Classificazioni: Rovinato, Adatto in inverno, Mulattiera, Offroad, Percorso Walking, Sentiero, Sassoso, Registrato con GPS, Ruvido, Sterrato / Sabbioso