Amici cinghiali, ciao! Torniamo oggi su temi più intelligenti del solito: l’uso della bicicletta e l’essere bambino. A fine 2013, è stato infatti emanato dall’INAIL un nuovo manuale intitolato “Bambini e sicurezza”, che intende dare dei piccoli ma utili consigli per giocare e crescere sani e sicuri. Questo perché spesso, se non sempre, i bambini imparano più in fretta degli adulti, e perché l’adozione di comportamenti e di stili di vita corretti deve diventare un atteggiamento mentale piuttosto che una semplice, occasionale buona pratica.
E naturalmente una parte del manuale è dedicata all’andare in bicicletta. Quindi, Innanzitutto, si parte subito col ricordare che è fondamentale proteggere la testa sempre con un caschetto perché anche una banale caduta da fermo può avere conseguenze serie. Anche il casco per la bicicletta è uno strumento, oltre che obbligatorio, indispensabile per salvaguardare la incolumità di ciascun bambino.
Se non lo sapete, ve lo diciamo noi: i bambini nella fascia di età tra i 5 e i 14 anni sono i più colpiti negli incidenti su strada alla guida della bicicletta, e la maggior parte di questi piccoli “incidentati” non indossava il caschetto protettivo.
Il manuale prosegue poi con qualche consiglio utile, del tipo:
1- prima di partire con la bicicletta controllare che funzionino i freni, le luci anteriore e posteriore o i catadiottri e il campanello; sarebbe inoltre raccomandabile avere anche i catadiottri gialli sui pedali e sui lati nei raggi delle ruote che danno più visibilità alla tua bici; (ho imparato un termine nuovo oggi: catadiottri!)
2- quando presenti, percorrere con la bicicletta sempre le piste ciclabili;
3- per svoltare a destra o sinistra metti la freccia, ovvero segnala in precedenza il cambio di direzione sporgendo il braccio in fuori;
4- tieni sempre almeno una mano sul manubrio;
5- quando sei in fila con altri amici ciclisti e vuoi fermarti alza il braccio in modo da segnalare la tua intenzione a chi è dietro di te;
6- non trainare altri amici in bici e non farti trainare;
7- non portare amici sulla bicicletta; solo gli adulti possono trasportare bambini fino ad 8 anni di età e soltanto con gli appositi seggiolini;
8- nel caso in cui devi attraversare una carreggiata, anche sulle strisce pedonali, devi scendere dalla bicicletta e portarla a mano camminando;
(Azz, cose che noi, da bambini, non abbiamo proprio mai fatto!)
Dopo un rimo excursus sulle regole da seguire, il Manuale passa a parlare di alcuni servizi sociali utili e fighissimi: ad es. il piedi bus!
Come al solito, sono i Paesi nordici ad avere le idee più funzionali in tal senso, e anche più divertenti per i bambini stessi. E infatti, in Olanda, è stato introdotto il bicibus, ovvero un servizio divertente ed ecologico, uno scuolabus particolare, messo in movimento dai bambini stessi a suon di pedalate. Il bicibus si muove infatti grazie a otto bambini ed al conducente che pedalano, ma per i tratti in salita c’è un motore elettrico che dà una spinta.
Purtroppo, in Italia, siamo ancora lontani da questa concezione: ammetto che sicuramente mancano le strutture (piste ciclabili) adatte a sostenere iniziative simili, ma è pur vero che si cerca di accompagnare i propri bambini in auto fin sull’uscio della scuola e quasi fin dentro l’aula!
Infine, il Manuale riprende le regole prescritte dal nuovo Codice della Strada in vigore dal 13 agosto 2010, che regolamenta la circolazione stradale di tutti i veicoli, comprese le biciclette, nonché il trasporto di bambini in auto e in bicicletta, secondo precise regole di sicurezza. Vediamole:
1- obbligo del casco per i conducenti di biciclette sotto i 14 anni;
2- quando i bambini sono piccoli e non ancora in grado di tenere il ritmo dei grandi nelle escursioni in bicicletta, in particolare in città con il problema del traffico, uno strumento utile per non dover rinunciare a questo divertimento è proprio il seggiolino per la bici. I seggiolini devono avere:
1. bretelle e cinture di contenimento;
2. struttura di protezione per i piedi per evitare che il bambino si faccia male infilando il piede nei raggi delle ruote della bici;
3. fettucce di ancoraggio per i piedi;
4. sedile con schienale che permetta di appoggiare la testa, nel caso in cui il bambino si addormenti durante la pedalata;
5. braccioli a sostegno delle braccia.
I seggiolini devono rispondere alle caratteristiche indicate nella Normativa europea EN 14344 per garantire la sicurezza dei bambini/ragazzi.
I bambini possono essere trasportati in bicicletta fino all’età di 8 anni da un conducente maggiorenne, purché siano correttamente seduti su di un seggiolino, di tipo omologato, fissato al velocipede.
Il Codice della Strada non permette il trasporto di due seggiolini, uno davanti e uno dietro. Per poter trasportare due bambini è quindi necessario un rimorchio.
Per oggi è tutto. Speriamo di aver messo qualche tarlo al posto giusto nella mente di chi ci legge, e non solo.