Dal Mottarone al Monte Cornaggia

Dal Mottarone al Monte Cornaggia

La giornata è di quelle che più blu non possono essere. Il gruppetto che si è formato è di 6 biker : Io, Fabio, Erby, Claudio, Flavio e Daniele; ci si dirige verso i piedi del motta… Molte le pozzanghere che guardando in su catturano le bianche nuvole nel loro specchio d’acqua. Il giro di oggi è a cipolla 🙂 A cipolla, cioè? Eh si, dei sei biker, solo 2 arriveranno alla fine del giro insieme, gli altri si dipaneranno prima, 2 all’Alpe Volpe e uno alla fine della Granfondo e l’ultimo a Briga. Cipolla a no, io mi sono ustionato le braccia!!! Ma torniamo all’inizio, la salita al Mottarone è stata fatta tutta su asfalto, breve sosta per una birretta e poi discesa sotto la funivia, il primo tratto sconnesso mi piace sempre, poi la via a boccioni rompe un pò le scatole e le mani se si ha una rigida come me 🙂 La risalita verso l’alpeggio dell’alpe Volpe lungo la Borromea fa da preambolo al panorama che poi si svela agli occhi, lo trovo sempre piacevole. Poco oltre come dicevo salutiamo Flavio e Daniele che per questioni di impegni tornano verso casa scendendo dalle Tre Montagnette, poi ci avviamo verso la granfondo scendendo nel sottobosco ricoperto di foglie. Uno spettacolo da fare con quella bellissima luce che filtra dall’alto! Sbucati su asfalto salutiamo Erby e 20 metri più avanti siamo nuovamente nel bosco. Siamo all’origine del sentiero V, c’è un tratto a spinta perché oltre alla pendenza il fondo è abbastanza sconnesso. Un sentierino ci porta fin su in cima da cui poi si vede il Lago Maggiore. Siamo...
Islanda : il racconto di Omar Di Felice

Islanda : il racconto di Omar Di Felice

Amici cinghiali, buongiorno! Ve lo ricorderete sicuramente di Omar di Felice perché l’abbiamo già incontrato , vero? Bene oggi vi riporto il testo integrale che racconto che ha pubblicato sul suo blog personale al rientro dall’Islanda, in più vi dico fin d’ora che Lunedì 20 Maggio Omar Di Felice sarà in onda su Deejay TV nella trasmissione “Occupy Deejay”. Racconterà la sua ultima impresa in Islanda, ripercorrendo tutte le varie tappe che l’hanno portato a questo punto della sua carriera di ultracycler. Andranno in  onda le immagini del suo viaggio a Santiago de Compostela e delle ultime avventure. Ma veniamo al suo racconto… Stage 1 L’avventura è iniziata alle 5.30 di mattino di Venerdì 19 Aprile, sotto la Chiesa di Hallgrimskirja, la cattedrale islandese di Reykjavik. La vigilia , a dire il vero, è stata movimentata: un forte mal di testa (che mi ha costretto a rimanere a letto per tutto il pomeriggio) dovuto probabilmente allo stress per I preparativi e I vari trasbordi aerei affrontati mi ha fatto vivere le ultime ore con un pò di apprensione. Nell’ultracycling, quando si tentano imprese del genere, è fondamentale che la componente “fisica” giri per il verso giusto. Basta il minimo malanno per compromettere tutto e rendere un’impresa, qualcosa ai limiti del possibile. La prima tappa, tra Reykjavik e Akureyri (375 km) prevedeva diverse asperità. I primi km sono volati via con l’entusiasmo e la freschezza, ma subito “l’Islanda” si è presentata a me in tutto il suo splendore e in tutto il suo essere così, una terra “vera”, affascinante nel suo essere viva. Forti raffiche di vento laterale cui ha fatto seguito la...
Mi piace la mia mtb-bdc full-rigid … Mi piace mescolare

Mi piace la mia mtb-bdc full-rigid … Mi piace mescolare

Devo proprio ammetterlo, non mi sto allenando come si deve per il Sella Ronda Hero ma non dispero, per ora mi diverto con la mia Mtb-Bdc Full-Rigid ! Oh sì, è davvero una goduria combinare uscite per fare un pò di km in poco tempo, potendo senza tante storie fare tratti asfaltati e tratti sterrati, mi piace quel sentiero? Ci entro! Devo guadagnare tempo? Taglio su asfalto! E’ questa la filosofia che sto seguendo in questo periodo per fare  chilometri e salite, senza rinunciare completamente allo sterrato riuscendo a ridurre i tempi necessari ai miei giretti (e qualcuno l’ho anche fatto, vedi questo verso Lesa e quest’altro sotto Meina) L’unica pecca se proprio volete sono i copertoni che monto che essendo quasi lisci riesco a gestirli abbastanza bene sullo sterrato asciutto ma sul bagnato non hanno grip e se trovo roccie bagnate come in questo giro tendono a ‘scappare’ 🙂 Ah, una Mtb-Bdc Full-Rigid per andare dove vuoi, come vuoi e quanto vuoi… a chi non piacerebbe ? I LOVE IT!     Percorso in un' unica direzione Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Mountainbike Percorso in zona: Collina Etichette: Indicazioni percorso, Senza barriere, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Duro, Sassoso, Rovinato, Offroad, Sentiero, Singletrail, Strada Please upgrade your browser Lunghezza percorso 28.46 Km Altitudine massima 593 mt Altitudine minima 310 mt Dislivello positivo 543 mt Dislivello negativo 552 mt Informazioni sulla traccia: Percorso misto adatto a mountainbike con copertoni scorrevoli data la presenza di parecchio asfalto. Prestare attenzione al tratto indicato con 'Rocce scivolose' in quanto è parecchio insidioso a seguito di piogge ma comunque da fare con cautela...
ASPHALT – JUMBO – Il gatto più veloce della città!

ASPHALT – JUMBO – Il gatto più veloce della città!

Se vivi in grandi città, l’alleycat potrebbe esser il giusto mezzo per girare ribelli tra le strade. Ma c’è da essere dei ‘dritti’ come Jumbo, l’alleycatter più veloce! Via senza freni sprezzante delle auto e sfruttando qualsiasi ostacolo come trampolino di lancio. Cosa fa nella vita? Ma il bike messenger, ovviamente...
Le donne del Giro d’Italia

Le donne del Giro d’Italia

Amici cinghiali oggi l’argomento è sobrio, consono e molto serio, parliamo delle Miss del Giro d’Italia !! Ci avevate quasi creduto eh? Gustatevi il video e i commenti di alcuni atleti per un punto di vista nuovo sulla carovana del...