[Intervista] LMP Protector: proteggi la bici!

[Intervista] LMP Protector: proteggi la bici!

Buongiorno cinghiali. Oggi facciamo due chiacchiere con i ragazzi di LMP Protector, azienda che produce grafiche protettive e personalizzabili per la MTB. Dal XC all’enduro e dal Freeride al DH proteggiamo la tua bici dandole colore! – Il loro motto – Ecco dunque le due chiacchiere: E) LMP – Protector. Abbiamo capito che LMP è una sigla senza alcun messaggio subliminale. Quindi ti chiedo: Protector indica? LMP) Lmp Protector è il nostro marchio che si propone nel settore delle ruote grasse. Cercavamo qualcosa che permettesse al cliente di inquadrare subito la destinazione dei nostri prodotti : la protezione della bicicletta. Da qui abbiamo cercato diverse soluzioni e la parola ” Protector” ci è sembrata la migliore! E) Chi siete e come sono divisi i compiti nel vostro gruppo? LMP)Allora il nucleo di Lmp Protector è composto di due elementi : Michele Lamperti e Antonio Vanetti. Michele, il fondatore, è il genio della grafica. E’ lui che fisicamente mette mano al computer e con l’esperienza acquisita negli anni riesce a proporre grafiche accattivanti e personalizzazioni veramente uniche! Nasce come aerografo di caschi per spostarsi poi su furgoni, pullman e arrivare infine alle grafiche da moto e alle bici. Con un plotter e un computer potrebbe graficare qualsiasi cosa e renderla inimitabile e sicuramente molto appariscente! Antonio, detto Wappo , si occupa della gestione del sito internet, del marketing e del contatto con la gente. E’ una sorta di database sempre aggiornato (testato sul campo! nda) sul mondo della bici sia tecnico che a livello di media. Inoltre è il primo che testa i prodotti e li sviluppa nei propri giri....
[Blog] Mi & Ti

[Blog] Mi & Ti

Buongiorno amici cinghiali! Oggi parliamo con Milena e Tiziano, due cicloviaggiatori coi fiocchi che hanno già pedalato e “vissuto” molte avventure. Parlando con Tiziano del più e del meno, ho scoperto delle loro frequenti esperienze su due ruote. E l’articolo ne è la classica conseguenza. Ecco chi sono Mi & Ti! 1) Buongiorno Milena. Innanzitutto, chi sono Mi & Ti? Ti> Mi! sta per Milena, la mia compagna. Ti! Sta per Tiziano Mi > mi&ti sta anche come mi e ti che nel nostro dialetto significa io e te. 2) Quando e se c’è, il motivo per cui è nata la passione per i viaggi in bicicletta? Ti> la passione della bicicletta è nata in me già dalla tenera etá! Ho corso come dilettante fino ai 21 anni, raggiungendo ottimi risultati. Mi> la mia passione per la bici e di seguito dei viaggi è nata tanti anni fa. Sono stata una discreta atleta ancora dai tempi della scuola, ho praticato atletica poi il podismo, facendo maratone in montagna, poi come quasi tutti i podisti, dopo anni di corse ed allenamenti, ginocchia e caviglie hanno detto stop!! Per cui sono salita in bici, per una decina d’anni ho fatto granfondo, di seguito nel 2003 ho scoperto le randonneè, ho partecipato a diverse di queste, la più lunga randonneè a cui ho partecipato nel 2005 Londra Edimburgo Londra in no stop, dopo averne fatte diverse sopra i 1000 km. Alla fine ho deciso di semi abbandonare queste competizioni e fare lunghi viaggi in bici con Tiziano , e alcuni con il nostro amico Enzo. Adoro la sensazione di sentirmi accarezzare dal...
La mia 24h di Finale Ligure, in singlespeed

La mia 24h di Finale Ligure, in singlespeed

Amici cinghiali, ciao. Eccomi a raccontare cosa si prova, o almeno cosa ho provato io, a pedalare in singlespeed alla 24h di Finale Ligure. Figata pazzesca. Dopo parecchi mesi passati in ss, ho deciso di presentarmi all’evento monorapportato, con il pensiero che “al massimo si spinge in qualche occasione”. Quest’anno poi ero onorato dai miei compagni wildpigs di effettuare il primo giro, corsa compresa. Quindi allo sparo, via, si parte correndo, ma non troppo, e sparando con fucile finto a tutti gli assiepati dietro le bandelle e transenne del percorso. Ammazza se sono lunghi sti 500 m di corsa! Prendo la bici al volo abbandonando cappello cowboy e fucile, e inizio a pedalare dando un bel “5” al mitico Danilo. Quindi giù verso il boschetto per la prima parte di gara. Essendo il primo giro, naturalmente si incontra un po’ di traffico, e nonostante mi sembri di poter anche osare di più nella pedalata, me ne sto tranquillo in gruppo finché questo, all’uscita dal boschetto, non si allunga e si riesce così a pedalare facilmente. Naturalmente durante le prime pedalate non ho mai alzato gli occhi al cielo per scrutare il meteo in tempo reale. E infatti è il cielo che quasi d’improvviso ha abbassato gli occhi su di noi pedalatori, regalandoci un pomeriggio diverso, lontano dagli schemi, sicuramente da ricordare. Inizia il tratto in costa e la pioggia si fa sempre più fitta; passiamo lungo il piccolo sentiero e gli alberi ai lati con il cielo sempre scuro che si vede a malapena; proseguiamo fino a quando ricomincia il bosco. Qui mi fermo e tolgo gli occhiali perché...
Offroad Fest Gatinera!

Offroad Fest Gatinera!

Ciao amici cinghiali, se vi piacciono gli sport all’aria aperta, dove terra e fango la fanno da padrone, questa è la festa per voi! Domenica 22 giugno, a Gattinara (VC), manifestazione all’insegna dell’outdoor, con eventi e gare dedicate agli sport di “terra”: cross, enduro, pitbike, trial e mtb. A riempire la giornata, pranzo per tutti, musica e divertimento assicurato. Per gli appassioanti di mtb, una pedalata cicloturistica su sentieri di Gattinara e dintorni…dove non macherà qualche strappetto in salita e qualche discesa tecnica. Per tutte le informazioni del caso, eccovi la locandina. ERRATA CORRIGE: per gli amanti della mtb, il costo della partecipazione, compreso il pranzo, sarà di 25 euro  non 30 come indicato in locandina....

Eppur si muove…e pedala

Buongiorno amici e amiche del pelo setoloso. Volevo dire che durante una delle ultime domeniche pomeriggio, si è fatta una pedalata tranquilla nella zona del borgomanerese, poi giù verso il sunese, bogognese, mezzomerichese, e poi su fino al conturbiese e infine gattichese. Ora, devo dire che se si vuole passare una bella e tranquilla domenica sui pedali, anche nelle nostre zone ci sono ottime strade secondarie da scoprire: ottime perchè frequentate da veramente pochissime auto, e perchè hanno un manto stradale invidiabile e perfetto. Quindi siamo passati per le vie delle cascine a Santa Cristina, frazione di Borgomanero, poi su qualche strada bianca di Suno e dintorni, ancora sulle strade collinari di Mezzomerico che offrono una vista splendida di vitigni in attesa di frutti, e infine lungo il famoso “Sentiero Novara” che percorre la provincia in una specie di anello e che abbiamo incrociato fino a Conturbia. E devo dire che si tratta di un bel sentiero, magari da provare interamente lungo tutto il suo tracciato. Ciò appuntato, volevo sottolineare come sia rimasto affascinato dalla quantità di persone biciclettare che abbiamo incrociato! Ciclista stradista concentrato, mountainbiker in trasferimento su strada, signore e signora a passeggio con il cestino, signore e signora ben allenati e performanti, nonno con i due nipoti, nonno da solo, signora anziana che si reca dall’amica a fare due chiacchiere, ciclista stradista 1 che cerca di stare al passo del cclista stradista 2, me, Sara e sorella Erika, mountainbiker che pedala il caro vecchio “cancello” e uindi avrà anche un gran manico, ciclista stradista che esce dal gruppo degli anomini e saluta (!). Naturalmente non ho...