Castello di Masino Outdoor

Castello di Masino Outdoor

E’ iniziato tutto 7 anni or sono… IL “global warming” e le nevicate non più come quelle di un tempo… mi hanno fatto pensare di cambiare attività e da freerider professionista (collaudatore e consulente per lo sviluppo di materiali per lo sci: sci, scarponi, abbigliamento tecnico, zaini ecc ecc…) son ritornato alla bici da fuoristrada mia antica passione… In fin dei conti abitando a Borgo d’Ale in soli 5 minuti sono già su sterrati ed in 15 sono nel bel mezzo di un paradiso di single tracks che si estende per diversi chilometri… A proposito se non conoscete la zona può essere interessante farci un giro. Dopo i primi tempi mi è venuta l’idea di insegnare ed accompagnare in MTB; prima le telefonate per sincerarsi se c’era un corso per maestro di MTB regionale e poi il corso federale nazionale per diventare maestro di MTB fatto sulle montagne del verbano, l’incontro con Cristian che poi è diventato pure lui maestro di MTB e mio collega… ed un personaggio importantissimo per lo sviluppo della scuola: PIERO CAUSONE: l’unico vero sindaco di Maglione (TO) che agli inizi ci ha aiutato nell’apertura e nello start-up della scuola di MTB proprio a Maglione (TO) dandoci fiducia e facendosi parte attiva con i genitori. All’epoca ci chiamavamo Sc. MTB Anfiteatro morenico di Ivrea, quasi un titolo di un film di Lina Wertmuller…poi ci siamo trasferiti come sede a Masino co. il parco Monumentale del castello dove, “protetti” da Luigi Vercellino il property Manager del castello abbiamo progettato e realizzato il primo baby bike park italiano tutto in ingegneria naturale… Quanta strada abbiamo fatto dai...

Wind, bad Idea!

Oggi ho voglia di esplorare nuove salite in Monferrato, preparo il navigatore ed esco in direzione Casale Monferrato facendo tutti i “paeselli”, Prarolo, Pezzana, Caresana, Villanova Monf. e Casale, attacco la mitica salita Sant’Anna per poi dirigermi verso S.Giorgio.   Bellissima giornata, 12° e un bel cielo azzurro, tutto sommato abbastanza limpido. Mi dirigo verso Rosignano per proseguire verso Cella Monte, bellissimi paesaggi e belle salite, poi il mio navigatore va in crisi, mi perdo per ben 2 volte, risalgo una collina per ben 2 volte e poi spinto dal mio senso di orientamento devoto allo sterrato imbuco una stretta via… Finisce anche questa, chissenefrega, proseguo su terra e sassi anche con la bici da corsa, e poco meno di un km sono di nuovo su asfalto, per fortuna. Da qui proseguo verso Quarti di Pontestura e Pontestura, guardo il M.te Rosa e vedo un cielo troppo terso, quelle nuvole taglienti e assottigliate che coprono la parte superiore del M.te Rosa mi fanno presagire che ci sarà vento, forte vento… Infatti! Invece di metterci 25 minuti da Trino a Vercelli ce ne metto ben oltre i 40′, con punte a 18 km orari avevo voglia di scendere dalla bici e buttarla in un fosso! Infine sono arrivato a casa un po’ storto, rattrappito, con 90 km e circa 900 mt in 3h 50′ (infinite), la pianura già mi fa venire il voltastomaco, con il vento preferirei prendermi a calci in testa alla jakass, per non parlare del mio navigatore che sicuramente ha bisogno di un aggiornamento! ;-P Traccia GPS da non seguire!!! Rosignano  ...
Anna Mei

Anna Mei

Siccome non sono uno scrittore, neanche mediocre, riproduco qui pari-pari i messaggi che sono intercorsi fra me e Anna Mei, grandissima campionessa iridata! Manuel: “Ciao Anna, vedo che la sfortuna ti perseguita, ma so che sei una che non molla mai, ti posso solo augurare una pronta guarigione con la speranza che le cose tornino a girare nel verso giusto!
Volevo chiederti, siccome “scrivacchio” per un sito mi piacerebbe scrivere due righe su qualche tua impresa, che ne pensi? Anna: “bel pensiero, grazie!!! Sono una persona facile da capire, così alla luce del sole, anche su uno strumento terribile come faccia libro…” Manuel:”racconta pure quello che vuoi a “ruota libera” 😀 , carta bianca! Anche le previsioni per il futuro, la RAAM è rimasta in sospeso? Anna:”eccomi qui, a ruota libera, provo… Anno 2012:un anno difficile, ma che trova nelle sue difficoltà il vero valore.Inizia con un incidente, un brutto incidente..fratture di clavicola e vertebre, lussazione mandibolare, tanti punti in bocca, denti rotti, distorsione cervicale, perforazione timpanica con danni che speriamo non saranno permanenti… Tutto salta e si ferma…non so se mai riuscirò a tornare in sella. Lotto come un leone contro dolore ed incertezza:potrò mai ancora pedalare??Posticipo il mio matrimonio, che da giungo passa a settembre, forse… La prima settimana di marzo sono convalescente ad Alassio, finalmente libera da collari cervicali, busti e quant’altro.Il viso è scavato e storto x la lussazione, il braccio sinistro inerte…Vado all’arrivo della Milano Sanremo, Cancellara battuto sullo sprint…e sento un brivido.
La mattina dopo provo.Salgo in sella impaurita da qualsiasi auto, mi butto sulla salita verso Testico ed il passo del Ginestro:dal giorno dell’incidente...
Biker for Ever

Biker for Ever

Un caro amico, un compagno di avventure e di uscite, abbiamo condiviso un paio di 24h in squadra a Finale Ligure, spesso negli allenamenti ci incrociamo sui sentieri di Roasio e spesso li percorriamo assieme come due bambini giocano nel loro parco giochi preferito, Fabrizio Bocca, un biker vecchio stile, di quelli dello zoccolo duro e delle prine notturne con le prime lampade alogene, altro che led! Fabri ha corso una marea di Gran Fondo, e quando dico una marea intendo davvero tante, dalla bitumara alla mtb, poi ha preso il giro delle gare a tappe, con il Rally di Sadegna, il Rally d Romagna e infine ha coronato un sogno, quello di correre la mitica e cattiva “Craft bike Transalp”, ma lasciamo raccontare a lui questa incredibile avventura  che ha condiviso con l’amico Loca! “Il volantino recita: la corsa a tappe in mountain bike più dura del mondo.” “La Craft bike Transalp powered by Nissan, per usare l’altisonante nome ufficiale, è una corsa a tappe di 8 giorni, che partendo dal sud della Germania, nel 2011 precisamente da Mittenwald (nei pressi di Garmisch), arriva sempre a Riva del Garda. Ogni anno un percorso diverso, ogni anno più duro. Tanta gente da ogni parte del mondo, nel 2011 ben 37 le nazioni rappresentate. Si corre a coppie (600, quindi 1200 bikers), a quanto pare per motivi di sicurezza visto i percorsi alpini. Una situazione invero affascinante, in cui è necessario sorreggersi e sopportarsi, ed avere un buon affiatamento. Si dice che la maggior parte delle coppie dopo la Transalp non si rivolga più la parola… Si parte ogni mattina...
Fixed

Fixed

Abitando in una piccola cittadina nulla è di più comodo che spostarsi su una due ruote a pedali, su una fissa poi è davvero divertente, più o meno, fatti i dovuti conti con gli spazi di frenata! ;-P Il telaio è un regalo fatto dai miei figli qualche anno fa, un vecchio master della Colnago, immacolato, mai utilizzato e trovato  ancora inpacchettato fra gli scaffali di un vecchio negozio, il tempo e qualche pezzo “cannibalizzato”da altre bici qua e la hanno fatto il resto, divertente da usare anche solo per distrazione o passeggiare, ottima per spostarsi in città e risparmare tempo, salute e denaro, mi sento doppiamente soddisfatto perché anche io do il mio contributo per una mobilità sostenibile nella mia città, voi cosa aspettate?   http://manuel72.blogspot.it/2013/01/fixed.html  ...