“Fuck The Weather” Ride

“Fuck The Weather” Ride

Buongiorno Cinghiali!! Come tutti voi ben saprete (in particolare i cinghiali del nord Italia) è stata un’estate calda e asciutta……. Il sottoscritto sognava uscite epiche ogni weekend, che sono state ridimensionate in epiche lavate per pisciare i cani. Ma il vero cinghiale sente il richiamo e si organizza questo “Fuck The Weather Ride” ad inizio agosto: “Sì, noi ce ne sbattiamo e andiamo comunque” “il vero spirito della MTB”… Ma in realtà è stato il tempo che ha fot**to noi, dato che la mattina si è scatenato l’inferno idrico. Ma io non demordo e propongo di riprovarci il weekend successivo. Il meteo minaccia, ma noi non ci facciamo spaventare: 4 temerari cinghiali sono decisi ad andare sul Monte Zeda! No scusate, 2 decisi ad andare sul monte Zeda, gli altri due starebbero in zona. Scusate di nuovo, 3 cinghiali decidono di andare in giro per l’Alto Vergante, uno è disperso. Si parte (con una buona oretta di ritardo sulla tabella di marcia + sosta in gastronomia per farsi preparare dei panini) si sale chiacchierando amabilmente su asfalto, diverse pause che tanto non abbiamo fretta e quando arriviamo sullo sterrato (dalla cappella del vago in poi) si inizia a vedere gli effetti delle incessanti piogge con sentieri distrutti e scavati, terreno colloso che ti distrugge le gambe, piede a terra ogni due per tre… Come se non bastasse, al sottoscritto iniziano a presentarsi evidenti segni di una crisi di fame (Reminder per il futuro: colazione abbondante alle 6 di mattina non sufficiente a tirare fino alle 14 per pranzo) ma dico “no ca**o, arriviamo dove saremmo dovuti arrivare (Monte Cornaggia)...
Penny In Yo Pants

Penny In Yo Pants

Buongiorno Cinghiali (e oggi soprattutto Cinghialesse)!! A tutti/e sarà capitato almeno una volta di vedere (o di essere una) delle ragazze in bici in gonna con problemi di gestione della salita/discesa dal mezzo, o anche solo durante la pedalata per evitare di mostrare a chiunque la fantasia delle proprie mutandine 🙂 Ebbene, queste ragazze hanno avuto un’idea semplice quanto geniale per ovviare a questo fastidioso inconveniente senza dover rinunciare alle gonne in bici 😉 Esiste anche il sito pennyinyourpants.co.uk, in cui si preannuncia il lancio su Kickstarter del prodotto ufficiale studiato in modo da non rovinare i tessuti delle vostre amate gonne!...
Il primo Fenera non si scorda mai…

Il primo Fenera non si scorda mai…

Buongiorno Cinghiali!! Dopo esser rimasto un cinghiale orfano per 2 settimane di fila (gita Oasi Zegna + 24h Finale), finalmente si ripedala in compagnia; mi contatta Teo, chiede se ci sono sabato, poi mi dice che probabilmente sarà un intimo tète-a-tète e mi propone una gita in cima al Fenera! Spettacolo, non ci ero ancora andato ed ero curioso, soprattutto per il paesaggio, quindi accetto al volo! Sabato mattina al ritrovo arriva anche Fabio, così svaniscono i miei sogni di avventure stile Brokeback Mountain (considerato anche che i cinghiali sono freschi di ambientazioni da FarWest) nei sentieri del Fenera 😛 Rapido briefing e si decide di sacrificare un po’ di sterrato in favore dei tempi di percorrenza, per cui passeremo su asfalto da Gargallo in direzione piazzale Quaranta, poi Molino Ciotino, Soliva e così via. Nota bene che tutto il tratto fino a Molino Ciotino mi tocca farlo con un prototipo di cambio anteriore segretissimo: guarnitura doppia (tripla trasformata), deragliatore che si muove su 3 posizioni (di cui una fantasma) ma non riesce a far scendere la catena sulla corona da 24. Praticamente un monocorona 1×10 con un 38 davanti. Tutto grazie alle mie straordinarie abilità di meccanico 😀 Una regolazione al volo e riesco almeno a riprendere a usare anche la 24 (menu mal, che stavo già smadonnando). Si riprende in scioltezza chiacchierando amabilmente fino ad arrivare a Colma Fenera, amabile paesino da 50 anime immerso nel nulla: “mi immagino un 14enne che vive qui… Si ammazzerà di seghe tutto il giorno… Sempre che arrivi internet!” Da qui parte il sentiero verso la cima che, come dice Teo,...
Jimi the Wallet

Jimi the Wallet

Buongiorno Setolosi!! Ci sono quelle volte in cui il normale portafoglio è d’ingombro, cioè quando ti basta portare dietro patente + una banconota, o magari non hai tasche abbastanza capienti (vedi boardshorts al mare). Tempo fa su una qualche rivista di mtb avevo letto un articoletto su un portafogli/portamonete in plastica, idea carina ma non avevo approfondito. Da quando ho iniziato a uscire coi Wildpigs, per cui ogni volta ho il trasferimento a 4 ruote, mi è tornato in mente quel gingillo che sarebbe stato perfetto per lo scopo e ho iniziato a cercarne di simili in qualunque posto mi recassi, ma nulla… 🙁 Poi un sabato, fuori con Teo ed Albi, ci fermiamo per un caffè prima di partire e Teo tira fuori questo coso arancio semitrasparente e mi sono illuminato: “Cazzofigata!! Lo cerco da un botto!! Dov’è? Com’è? Perchè?” Al che Teo mi di ce che si chiama Jimi the Wallet e si può trovare online: a casa mi fiondo sul pc, googlo, trovo su ebay e acquisto (naturalmente la versione più tamarra, ossia mimetico da deserto). Con un prezzo variabile dai 10€ ai circa 17€ (a seconda anche del colore) avrete questa scatoletta di plastica (riciclata e riciclabile) che una volta aperta mostra da un lato un alloggiamento per tessere (fino a un massimo di 5) nel formato patente/carta di credito, mentre dall’altro lato ha una clip per banconote. Si apre premendo un “pulsante” (bisogna fare anche un minimo di forza a scanso di aperture indesiderate) e presenta un’asola se lo si vuole portare appeso a un portapass, cordino o catenella. Comodissimo, sto iniziando a usarlo un...
Fenera Race Cup: l’Armata Brancaleone

Fenera Race Cup: l’Armata Brancaleone

Buongiorno Cinghiali!! Domenica 18 Maggio si è tenuta la Fenera Race Cup (GF di Maggiora) e i vostri Cinghiali si sono presentati con una variopinta (in tutti i sensi) rappresentanza. Albi avrebbe partecipato alla competitiva (46km) mentre Teo, Fabio, Luca ed io eravamo lì per la “cicloturistica” (anche per stare il più lontano possibile dagli affamati di vittoria). Per non farci mancare nulla, pronti via io e Teo ritiriamo le tabelle rispettivamente nr.13 e 17, ‘fanculo la scaramanzia! Ci mettiamo in griglia e assistiamo alla partenza degli agonisti assatanati che partono a 50km/h… “Ecco là Albi!” “Eh, ma quanto è lento??” 😀 Al via della cicloturistica, anche noi abbiamo la partenza col botto, tutti sparati col coltello tra i denti… fino alla prima rampa… In tutto ciò Fabio si lascia prendere dall’agonismo e scompare avanti, lo ritroveremo all’arrivo; peccato solo che nel suo zaino avesse barrette/integratori di Teo, che non mancherà di maledirlo per buona parte del percorso (io invece devo maledire me stesso perchè, pirla, ho lasciato la borraccia con enervit in macchina… Tanto c’è il ristoro!!) La vera Armata Brancaleone quindi siamo io, Teo e Luca, con quest’ultimo che, da buon amante di discesa e fullone si trova a fare quasi 1200m di dislivello con una front 29 full rigid. La nostra gita sociale è scandita da chiacchierate tra me e Teo sui massimi sistemi, pause per aspettare Luca dopo le salite, imprecazioni varie di Luca tipo “chiccazzo me l’ha fatto fare?!?!” “BASTA CON QUESTE CAZZO DI SALITE!!” “Non farò mai più un XC in vita mia!” Intorno al 25° km, e già circa 900m dsl+, ci...