16-17 luglio: non perdete il DH a Mera!

Grande week end gravity quello che ci attende nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 luglio. L’alpe di Mera sarà infatti invasa dai rider che parteciperanno alla quarta edizione della DH MERA. La prima edizione, una gara regionale, si era svolta nel 2008 con una partecipazione di circa 60 atleti partenti, la seconda, nel 2009, era una gara di livello nazionale con 154 atleti partenti e nel 2010 Scopello aveva ospitato una gara di livello internazionale con circa 300 iscritti.  Quest’anno il livello cresce ancora e a luglio si svolgerà il “Campionato Italiano Downhill”, dove verrà decretato il migliore atleta italiano assoluto, che indosserà la maglia tricolore fino al 2012. Il tracciato di gara parte dalla località Pian Rasto di Mera e arriva nel piazzale seggiovie di Scopello. Si snoda su una lunghezza di circa 3 km coprendo un dislivello di 650 metri attraverso uno splendido faggeto, tra salti, paraboliche, pietraie e ostacoli del tutto naturali. Il programma delle due giornate sarà il seguente: sabato 16 luglio dalle 8.00 alle 9.00. – Ricognizione pista a piedi per gli atleti. dalle 9.00 alle 13.00. – Verifica tessere FCI, raccolta iscrizioni, prove libere assistite. dalle 13.00 alle 16.30. – Allenamento controllato dai giudici FCI. dalle 16.30 alle 17.30. – Allenamento controllato riservato ai TOP. ore 18.00. – Briefing con tutti gli atleti. domenica 17 luglio dalle 8.00 alle 9.00. – Ricognizione pista in bicicletta per gli atleti. ore 10.00. – Manche di classificazione (semi-finale). ore 14.00. – Manche di gara (finale). ore 16.30. – Premiazione. Un’importante informazione: grazie all’accordo raggiunto con la Società Mera Ski e con il Comune di...

1 Specialized epic 29″ + 1 wildpig inesperto…

Un test è un test, spesso se ne leggono sul web, tutti sono incentrati su numeri, rapporti usati, angoli, grandezza dei copertoni etc etc… io invece mi diletterò a descrivervi semplicemente  ciò che ho provato durante una mattinata trascorsa in sella ad una Specialized Epic 2011 gentilmente concessami in prova dal Team Locca Bici, un semplice racconto delle mie sensazioni su una bici per me “nuova”. Parto subito con il ringraziare Massimiliano, sempre disponibile e preciso anche nello spiegarmi come funzionava il sistema brain posteriore che non avevo mai avuto modo di testare. Il percorso che ho scelto racchiude proprio tutte le tipolgie di terreni infatti l’inizio è  stato caratterizzato da una bella salita asfaltata dove ho avuto modo di prendere un attimo confidenza con le ruotone. Non appena ritrovo lo sterrato noto subito con molto piacere come la posizione in sella sia molto confortevole ed il brain lavori alla perfezione, gli ostacoli sotto di me scorrevano via senza problemi e senza mai un minimo accenno di mancanza di grip al poteriore e se solo avessi avuto un attimo in più di allenamento sono sicuro che non avrei avuto i minimi problemi su alcuni tratti ripidi dove invece mi sono dovuto fermare. Qualche piccola difficoltà in più invece l’ho avuta sulle ripartenze… ma niente di eclatante. Mantenendo quindi una pedalata costante, spinto anche dal fattore psicologico dell “novità” 🙂 sono arrivato in cima al monte Fenera e posso dare un bel voto 8 al comportamento delle ruotone + brain posteriore. La giornata non è però finita, la parte più interessante della prova nonchè quella in cui ero maggiormente scettico...

Monte Fenera chiama, Wildpigs rispondono.

Un sabato mattina come tanti, voglia di andare in mtb e voglia di fare qualcosa di classico ma che è circa un anno che non faccio più, ovvero salire fino sulla cima del Monte Fenera. Partenza come sempre intorno alle 9.00 da Valduggia, la giornata è stupenda e dopo aver percorso qualche km su asfalto raggiungiamo la località Colma. Proseguiamo ora su sterrato seguendo sempre le indicazioni per la cima, ora la salita in alcuni punti è bella tosta ma non ci arrendiamo consapevoli che il panorama che ci attende ripagherà le nostre fatiche. Una rampa dopo l’altra e questa stupenda vista si apre davanti a noi, che spettacolo! Dopo esserci  riposati ed aver mangiato la nostra solita barretta il divertimento ci attende, la discesa presceltà è quella che ci poterà fino alla località Fenera Annunziata percorrendo il sentiero 771. Dopo un primo tratto veloce inizia il vero divertimento, il single track infatti è tutto un susseguirisi di curve e contricurve piene di rocce. Superato questo primo tratto la discesa si fa più scorrevole fino ad arrivare ad un grande prato dove si incotrano le prime case. Imbocchiamo quindi il sentiero che dalle famose grotte riporta sulla strada verso Borgosesia ed in un lampo ci ritroviamo di nuovo alle auto dopo aver percorso gli ultimi km su aslfato. La nostra mattina è ormai finita ma salire sulla cima del nostro monte preferito è sempre piacevole… godetevi il video e good trail!!!!!  ...

Free Time: Lago di Comabbio

Le domeniche di sole sono sempre più frequenti e con esse il nostro desiderio di passare all’aria aperta il tempo libero che abbiamo. Questa volta vi voglio segnalare una pista ciclabile che è stata recentemente terminata, ovvero quella che per circa 13km percorre tutte le sponde del lago di Comabbio. Partendo dal parco di Ternate, percorrendola in senso antiorario, la pista si interrompe dopo circa 8 Km nella frazione Corgeno di Vergiate, per riprendere dopo 650 m. in prossimità del camping di Varano Borghi, pedalando però su una strada provinciale trafficata. Dopo circa un chilometro sulla destra si incontra il bivio per la pista di collegamento con il lago di Varese,  dopo due Km si arriva da dove si è partiti. Il percorso regala incantevoli scorgi di paesaggio, immersi in un ambiente naturale originale, interessante la scelta costruttiva di una pedana in legno lunga 500 m che permette di pedalare sospesi sull’acqua. Come vedete da quanto vi abbiamo scritto il percorso è anche collegato con la ciclabile del lago di varese di cui vi abbiamo parlato qui, creando così un totale di percorsi di circa 50 km. Se desiderate avere dei riferimenti gps vi rimando invece a questa pagina!  ...

Dado si è fissato!

Ti alzi una mattina e trovi un messaggio di un amico wildpigs che ti chiede info perchè si vuole fissare, fissare direte voi? Esatto farsi una fixed dico io, quelle stupende e sempliciotte bike senza tanti fronzoli che tanto piacciono a noi wildpigs. E così da quella mattina ho iniziato a seguire quella che è stata veramente una “creazione” nata dalla passione e dalla capacità del nostro amico Dado. Come per molti di noi il primo problema è sempre quello di trovare una telaio adatto, qui la fortuna ha giocato a sua favore e in men che non si dica si è portato a casa una stupenda Peugeot anni ’80! La storia ebbe inizio e con lei il mio appuntamento fisso della giornata ber sbirciare virtualmente nel suo garage ed osservare come la bici prendeva forma, prima perdendo il suo colore originale per riacquistarlo poco dopo ancora pià sgarciante di prima, poi ricevendo due splendide ruote nuove che le permisero di rimanere in piedi da sola 🙂 Era come seguire il “cycle of life” di una vecchia bici salvata dalla discarica e vederla riprendere forma tra le mani di Dado, veramente bello ed entusiasmamente. Giorno dopo giorno pezzo dopo pezzo la bici arrivo al suo completo assemblaggio, è solo una bici dirette voi… io invece in questo caso dico che la bici è come se fossimo noi stessi. Complimenti...