Dreaming a 29″ MTB!

“Non è solo un nome; è il modo con il quale scriviamo la nostra passione. Le biciclette da 29 pollici non sono solo l’emblema della nostra produzione, rappresentano il nostro solo ed unico amore, il risultato finale di una passione che tangibilmente si può provare su ogni sentiero. Tutto ciò significa dedizione per uno standard nel quale crediamo ciecamente, per un design impeccabile e per una qualità di guida formidabile. Questa nostra passione la vogliamo condividere con tutti voi, ad ogni uscita.” Questa è la filosofiia di Niner, azienda from USA che fa delle 29″ il suo unico business, con tanta cura per i dettagli, le finiture e le tecnologia applicate, cose che al sottoscritto fanno impazzire! E poteva il fashion wild pig Tata rimanere distante dal fenomeno del momento? Assolutamente no!!!!!! Ecco perchè è da qualce tempo che mi sto interessando al mondo delle MTB con le ruotone, che tutti dicono essere ottime per biker alti come me che sono 1,90cm! State tranquilli, non mi dilungo sulle mille opinioni a riguardo delle 26″vs 29″ e di quale delle due sia meglio dico solamente che a me la NINER RIP 9 fa impazzire, e si ci aggiungete il notevole aspetto che è stata presentato una RIP 9 con angolo di sterzo più aperto…. bhè ho già l’acquolina! Ma ci pensate? Forcella da 140 mm e ruote da 29″… e chi mi ferma più? L’unica nota negative? I prezzi che però non vi dico! 🙂 Per il momento rimane solo un sogno, un domani chissà….lustratevi gli...

E se al posto di una GoPro usassimo un Iphone 4?

Diciamo che fare dei video in soggettiva è forse una delle cose che mi divertirebbe di più, ma forse per il costo delle videocamera mi sono sempre trattenuto. L’iphone invece mi accompagna in ogni dove ed anche se sarei dubbioso se portarlo con me durante le mie escursioni, l’idea è comuque fantastica! Al momento i due ragazzi stanno raccogliendo donazioni per promuovere il progetto, il prezzo dovrebbe essere intorno ai 120$. Che ne dite? Kickstarter Video from Pom-Cam on...

NEVER STOP RIDING!

25 Aprile 2010: una data che credo mi ricorderò per molto molto tempo. Tutto iniziò durante il primo giro di pista con la mia Pit Bike a Recetto (NO), una curva…. BRAAAAP….due curve BRAAAAAPPPP, qualche dosso BRAAAAPPP tutto a velocità da passeggio per testare questa nuova pista appena aperta, poi accade l’inaspettato, sorpreso da un salto perdo l’appoggio del piede sinistro, lo stivale si impunta nella terra ed il ginocchio subisce una torsione innaturale.  Non cado dalla moto, penso di aver preso solo una grande botta ed invece, una volta fermatomi, carico la gamba per scendere ed il ginocchio mi cede di schianto, il dolore diventa ancora più acuto, qualcosa non va, di lì a poco avrei letto l’esito della risonanza: “lesione completa del legamento crociato anteriore sinistro”. 3 giugno 2010: altra data che non mi dimenticherò facilmente, non solo perché nei mesi a seguire avrei condiviso un periodo con tal Valentino Rossi che dati i soldi a disposizione è rientrato a tempo di record quanto perché il sottoscritto è andato sotto i ferri per la ricostruzione del suo legamento! Ed è proprio da questo giorno che tutto ebbe inizio. Dopo i primi giorni assoluto riposo il 18 giugno iniziai la riabilitazione, le prime settimane di stampelle sembravano non passare mai, la mia mobilità era molto limitata ma l’ortopedico mi disse che una cosa mi avrebbe aiutato molto: la bicicletta! Io, che fino a pochi giorni prima sudavo al solo pensiero di dover fare una piccola salita a piedi (non che adesso smanio di farle è, non fraintendetemi) decisi di dire addio alla mia BRAAAAP (leggasi pit bike) e...