Perchè è utile l’attività fuoristrada

Ho scoperto miei cari WILD PIGS che durante la stagione invernale non sono pochi i “ciclisti” che si convertono alla MTB e al ciclocross e tutto questo per il semplice motivo che indipendentemente dalla disciplina praticata, l’attività fuoristrada è mo lto utile sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico. Sotto il profilo fisico infatti, l’allenamento su sterrato aiuta a potenziare la muscolatura delle gambe e in particolare, dei fasci muscolari coinvolti nella pedalata. Ne beneficiano anche i muscoli delle braccia, delle spalle e i dorsali, sottoposti a continue sollecitazioni (una sorta di palestra insomma). Le uscite su sterrato poi, migliorano la resistenza del biker e la sua potenza aerobica, in quanto l’atleta si muove a velocità mediamente elevate, che comportano una frequenza cardiaca alta. Rispetto a chi pedala sull’asfalto, l’individuo che si dedica alla MTB o al ciclocross matura uno stile di guida particolare a causa delle irregolarità del fondo su cui si muove e della presenza di ostacoli come dossi o salti, infatti è sempre pronto a cambiamenti di direzione e di posizione sulla sella. In generale, si può dire che il biker guidi la sua due ruote con tutto il corpo. Questa abilità può risultare molto utile anche su strada, soprattutto quando ci si muove all’interno di un gruppo compatto e il rischio di essere invischiati in una caduta collettiva è alto, ma non è e sarà mai il nostro caso…VERO? A differenza della MTB, il ciclocross prevede anche che, per superare gli ostacoli più insidiosi, il biker possa sollevare la bici con le mani e correre a piedi. Questo obbliga l’atleta a sviluppare una miglior coordinazione. Deve infatti imparare a scendere dalla bici velocemente,...

Piccoli accorgimenti…

Con questo piccolissimo articolo volevo rendere partecipi i miei cari amici cinghiali di come si possa mantenere la propia bambina bella in ordine in soli pochi minuti prima o dopo ogni...

Settaggio contachilometri ruote (fai da te)

Dicono che sia quella migliore da fare per il settaggio dei nostri contachilometri…Non ci dobbiamo fidare delle varie tabelle che mettono a disposizione…E noi ci fidiamo… Mettere la bici in modo che abbia la ruota davanti con la valvola in basso. Fare un segno con un gesso per terra in corrispondenza della valvola. Salire sulla propia bici e fare un giro esatto di ruota (finché la valvola non è di nuovo in basso). Scendere e segnare di nuovo col gesso il punto per terra. Prendere un bel metro e misurare la distanza tra i due segni… Quella è esattamente la circonferenza della ruota! Buona misurazione a tutti voi cari WILD...

Piccoli inconvenienti…

Come ho detto in un altro articolo, “fare disastri con la mia MTB”, perchè ogni volta che ho usato la biga di qalcun’altro ho sempre rischiato di farmi male…Mi ricorderò sempre (tu non me ne voglia Ciccio) quel sabato nei bellissimi sentieri di Maggiora, ero tutto gasato perchè sia in salita che nelle prime discese fatte ero riuscito a stare dietro a tutti anche se era la mia “prima uscita” stagionale… Arrivati quasi in fondo al nostro percorso, mancano un 5-6 km, decidiamo per una breve sosta e decidere il percorso (discesa) da prendere. Quella su asfalto o ancora per i boschi? Si decide per il pezzo su asfalto, visto che eravamo in giro da un pò e stava per iniziare a piovere…Ok, ci vediamo a fine discesa, dice Alfre che si butta subito e in un nano secondo non lo vediamo più…Poi tocca a Erby…Sistemo i guanti e mi butto pure io, Gnozzi invece parte per ultimo…Tutto tranquillo per le prime curve, inizio a prendere confidenza con bici, velocità abbastanza sostenuta e curve…Ad un tratto, in prossimità dell’ennesima curva, decido di non frenare più di tanto perchè sicuro di poterla fare tranquillamente…E…Porcaccia…Sono già in piega quando la ruota posteriore decide di bloccarsi di colpo, sbando per un paio di metri e non so come faccio a non cadere…Mi ritrovo come per miracolo in una specie di piazzola sulla curva dentro nel bosco (meno male che c’era quella altrimenti…) non ho ancora ben capito cosa sia successo…Le gambe mi tremano un pò, scendo dalla MTB e guardo la ruota per cercare di capire cosa c’è che non va…Sorpresa…La ruota...

Dai entra anche tu nel mondo WILDPIGS!!!

Dopo Atzu, Erby e Alfre finalmente sono riuscito ad entrare nei WildPigs pure io (per gli amici Zambro)… E devo ammettere con tantissima e immensa gioia… A dire il vero c’è un retroscena da svelare che magari non tutti sanno… E’ stato grazie al mio fratellino (Erby) che adesso posso dire : “sono un puccello setoloso…!”, perchè è stato lui a regalarmi la gioia della mia prima vera MTB questo Natale… La passione era già sbocciata da molto tempo, direi dal giorno in cui ci stavamo vestendo per la nostra prima e indimenticabile discesa per i boschi di Pila, ma non si era mai sviluppata del tutto perchè mancava il pezzo fondamentale…Una cosa chiamata MTB!!! Come un vero accattone, infatti, ogni volta che si andava a cavalcare per Maggiora o Devero, sono sempre riuscito a raccattare bici da qualcuno (grazie Teo e Ciccio)… Ora è cambiato tutto, ho la mia BIGA personale (e che biga direi)…Fantastica…un pezzo unico…Finalmente non devo andare più in giro a chiedere bici altrui, ma posso fare “disastri” con la mia…e solo la mia bellissima…MTB!!! Purtroppo sono uscito poche volte, ma devo dire che sono davvero soddisfatto per come è la mia MTB…E’ stato subito amoreeeee… Spero nasca lo stesso amore che è nato in tutti noi WILDPIGS anche in voi che leggerete le nostre magnifiche avventure… GRAZIE…!!! GRAZIE...