PS1 Pogno – Attacco “Frontale”

Bella giornata di sole di sabato mattina, il ritrovo è fissato per le 10 in piazza Pogno e noi Wildpigs questa volta ci presentiamo con un piccolo gruppetto. E’ così ci si ritrova in piazza dove ad attenderci ci sono i Gufi con cui ci si scambia quattro chiacchere. Dopo un breve consulto si decide per la PS1, mentre altri partono con la PS2, che causa impegni , non possiamo permetterci di affrontare tutti insieme…. Ci si saluta e da lì ha inizio la nostra avventura su un tracciato pulito, ordinato e superveloce! Spingi, *****, spingi! Tutti armati di front, sbavanti, occhi pallati e con un ghigno demoniaco da spaventare le nonnine del paese ce la beviamo tutta d’un sorso. Davvero godibile, vero Gufi?? Alla...

Wildpigs su cavalli d’acciaio nell’alto vergante

L’autunno è una stagione stupenda. Passare un sabato pomeriggio in compagnia di amici, altrettanto. E’ in questa stagione che due cinghiali per motivi diversi si ritrovano a guidare nello stesso giorno e per la prima volta due 29er in acciaio. Il percorso è noto e  fatto diverse volte con le ruote da 26 permette di fare i primi raffronti e parlare con la nuova cucciola. Dot79: Signori, l’acciaio è tornato. Riscoprire la corposità di un telaio di acciaio su una 29erè appagante, il vecchio acciaio, quello che sulle 26er accompagnava le mie uscite da ragazzino torna preponderante dopo questa prima pedalata: ricordi, sensazioni e un feeling che pare azzeccato più che mai su una biga il cui scopo è fare da trail bike. Il peso del telaio si sente eccome passando da un carbonio notevolmente più leggero. Il carro sempre saldo al terreno sia in salita che in discesa e il top tube molto slooping della mia Niner Mcr9 mi fanno sorridere sornione. Come prima uscita direi che sono rimasto molto impressionato, dovrò sistemare un pò la pipa perché troppo lunga e regolare la posizione in sella ma il mezzo è proprio quello che cercavo! Atzu: Ed eccomi qui, anche io dopo la prima uscita sul mio nuovo telaio? Come dite? L’ho cambiato ancora? Ebbene si, devo ammetterlo! Il motivo questa volta è però un piccolo danno e… tanta passione: il mio carbonio era difettoso e andava sostituito. Il mio amore per il vintage e il mio credere che le bici abbiano un’anima (oltre alle indubbie qualità tecniche del metallo menzionato)  mi ha riportato all’amato acciaio che già mi aveva accompagnato...

Dizionario urbano: andare a pacco

Buongiorno amici cinghiali! Proseguiamo con il nostro dizionario urbano, ovvero con quella “rubrica” che tenta di spiegare a chi non li conosce termini “urbani” utilizzati nel mondo della bicicletta, in ogni sua forma. Ed ecco il termine di oggi (o meglio la definizione di oggi) Mandare a pacco: Con questo modo di dire si indica l’effetto ottenuto dopo un salto o su un terreno molto accidentato ed indica che la forcella ha utilizzato tutta l’escursione di cui dispone facendo si che la l’archetto della forcella arrivi (quasi) a contatto con la testa ( l’archetto a cui sono agganciati gli steli e che sta sotto il piantone del manubrio) o che gli steli hanno picchiato nella parte bassa dei foderi. Questi due fenomeni possono non realizzarsi, ma lo sfruttare tutta la forcella viene indicato appunto con questo termine. Per vedere  quanto la propria forcella venga utilizzata su molti modelli è presente un o-ring, ovvero un cerchietto di gomma “mobile” che permette di vedere quanta escursione viene sfruttata. Se la vostra forcella non fosse dotata di o-ring potete sostituirlo utilizzando una fascetta autobloccante lasciata leggermente più larga dello stelo stesso (ovviamente non troppo o la fascetta potrebbe scendere) Considerando che durante un’escursione può essere normale che una forcella arrivi a pacco, ma se verificate che il fenomeno è troppo frequente potete intervenire irrigidendo la forcella (sempre meglio seguire le tabelle peso/pressione fornite a corredo). Per intervenire (su quasi tutti i tipi di forcella) aumentare la pressione degli steli mediante un’apposita pompa, intervento semplice ma che consiglio, almeno per le prime volte, che venga fatto da un ciclista....

SSIT11: il racconto post gara dell’organizzatore (e il vero spirito della mountain bike)

Buongiorno amici cinghiali! Qualche giorno fa vi avevamo proposto (qui) un bellissimo evento, ovvero il campionato italiano di single speed. Il buon Yoda, grande biker e organizzatore dell’evento è stato così gentile da mandarci un racconto porst gara, in maniera tale che io (ma credo anche altri di voi) possano mangiarsi le unghie per essere mancati a questo fantastico evento. Il pensiero è di mercoledì (scusate il ritardo nella pubblicazione), ovvero 3 giorni dopo l’evento, eccolo: Resoconto ssit 2011 Oggi è mercoledì. Sono passati 3 giorni dall’evento che tutti i singlespeeder aspettano con trepidante attesa. Avevo promesso di scrivere qualcosa per voi, ma io per scrivere ho bisogno prima di pedalare. Così questa sera, dopo il lavoro, ho montato le luci e da Aosta sono partito in direzione Saint Nicolas (ovviamente passando per la via più lunga)con la mia fida monomarcia. Il sole si coricava dietro le montagne, lasciando un cielo rosa sopra di me, poi il buio totale. Ho acceso le luci che ormai ero quasi sul “campo di gara” e tutto era più strano. Questo percorso lo conosco a memoria, è uno dei miei preferiti, ma oggi l’ho vissuto diversamente. In ogni punto del percorso affiorava un ricordo: domenica in gara mi sono fermato più volte ad aspettare chi mi seguiva, per condividere l’avventura un po’ con tutti, per cogliere i commenti e per incitare i miei “avversari” che poi altro non sono che AMICI venuti per condividere una enorme passione per questa disciplina. Ogni sasso, ogni buca, ogni tornante mi diceva qualcosa, mi faceva affiorare ricordi che per sempre saranno impressi nella mia memoria ogni volta...

[ video ] una Niner WFO, un biker e un sacco di Nose

Cosa serve imparare per fare un nose press? Tante cose! Occorre padroneggiare il surplace e lo stoppie ovviamente condito con tanta e tanta pratica… Su Mtb-Forum troverete sicuramente molte discussioni a riguardo tra cui questa che illustra le linee guida. Ma veniamo a noi!  Cinghiali, secondo voi questo biker è o no molto bravo??! Enjoy the video e buona...

L’ultimo che buca paga da bere: a spasso nel Fenera con una Niner air 9

Già, ci sarebbe proprio stato bisogno di fare questa scommessa, quantomeno io sono stato il primo e mi sarei salvato… Sabato pomeriggio afoso di luglio, il ciclista (Nico Valsesia di Bike Adventures) mi presta una niner air 9 con forcella rigida in carbonio, cavolo occorre subito provarla! In breve raccogliamo un bel folto gruppo di amici cinghiali e decidiamo, causa impegni personali di tutti di gettarci in un giro misto: si parte della gara di XC di Maggiora che quest’anno ha aperto i battenti alla stagione e giunti al pistino di auto si prende per la strada numero 798 che ti porta in cima, allo svincolo, sinistra verso San Bernardo, destra verso Molino Ciotino. Ed è proprio verso Molino che prenderemo fino a giungere poi all’area picnic di Chepoli, passarla e arrivare a piazzale Quaranta. Ma tornando agli inconvenienti: abbiamo collezionato 3 forature e una catena spezzata sulla falsamaglia… direi buona, no?? Inutile dire che ci siamo divertiti un sacco! Le mie impresisoni sulla 29? Direi molto buone, ottima guidabilità in discesa sia su tratti larghi che stretti, la forcella rigida aiuta parecchio anche se su discese aperte e sconnesse si fa molto sentire a livello di formicolio anche cercando di tenere il peso più spostato. L’unica cosa a cui non sono abituato è la salita: là occorre tenere costante la pedalata ma una volta al galoppo va benone, gli ostacoli se li mangia. Ecco, a poter cambierei la corona piccola, riducendola ulteriormente (non sono un grande scalatore). Ve lo fate sto giro con noi?? Dai, non fatevi pregare, premete...