46×18 – La mia Granfondo Campagnola Roma 2012

46×18 – La mia Granfondo Campagnola Roma 2012

Amici cinghiali oggi torniamo a in compagnia dei ragazzi di apri gli occhi senza freni che abbiamo già incontrato alla Granfondo di New York e nel video documentario sull’ Islanda in fixed. Questa volta si  sono cimentati con la Granfondo di Roma sempre con bici a scatto fisso 46×18, c’era da chiederlo ? L’esperienza è sicuramente appagante, quindi vi lascio solo ad alcuni estratti:   Le griglie aprono alle 7.30 A.M. io e Giacomo siamo rispettivamente il numero 48 e 49…con questi pettorali potremmo sembrare dei veri ciclisti, peccato che le nostre fixed gear facciano capire agli altri partecipanti che siamo due matti!! […] Sono sverniciato da una marea di concorrenti che con i loro “50 x qualcosa” mi sorpassano senza problemi. E’ frustante! Non posso strapazzarmi, sento che non è giornata, 110 Km con la fissa sono sempre parecchi e mi spaventa la seconda salita. […] La prima salita è molto lunga, prendo confidenza con il percorso, supero la timidezza dei primi chilometri e inizio ad andare del mio. Sono soddisfatto non me la cavo così male. Una lunga discesa mi porta ai piedi di Rocca Priora, evito il rifornimento e mi getto subito sulla seconda ascesa. L’inizio è molto morbido, inaspettatamente sono costretto a fermarmi…che succede??? Lo gambe sono imballate dalla discesa e non riesco a spingere sui pedali, inizia un mortificante in sella, a piedi, in sella, a piedi. I crampi coronano la mia agonia…vista la stagione più che un ciclista sembro uno che raccoglie le castagne da terra. Grandi ragazzi! Io però vi invito a leggere tutto il racconto disponibile sul loro sito alla pagina dedicata alla Granfondo di...
Martyn Ashton – Road Bike Party

Martyn Ashton – Road Bike Party

Martyn Ashton (born 2 December 1974) is a mountain bike trials rider and team manager. He has been riding professional trials since 1993 and is often described as a mountain biking legend. He has been credited with turning it from a niche form of riding into the sport it is today. (fonte wikipedia ) Con una presentazione così non posso certo che non segnalarvi un bel video e il suo backstage....
Muro di Sormano: E’ impossibile salirci?

Muro di Sormano: E’ impossibile salirci?

Muro di Sormano from Jered Gruber on Vimeo. Così disse Ercole Baldini il detentore del record di scalata con 9’24” e ammettendo di aver avuto qualche spinta di aiuto. Ma cos’è questo discusso muro? Era il 1960 quando l’allora Patron Vincenzo Torriani del Giro e della grandi corse nostrane era alla ricerca di qualche percorso per rendere più selettive le corse di allora e inserì il Poggio alla Milano-Sanremo, il Gavia al Giro d’Italia e il Muro di Sormano al Giro di Lombardia dopo il tradizionale passaggio sul Ghisallo. L’effetto desiderato fu ben oltre l’aspettative, questa multattiera di poco meno di 2 km con una pendenza media del 17% con punte al 25% si rivelò talmente dura da costringere i corridori dell’epoca a mettere il piede a terra e farsi spingere dal pubblico lungo il tragitto (ndr. da ricordare che le biciclette di allora non avevano rapporto sufficentemente corti come quelli di oggi). Venne inserito solo per 3 edizioni (1960-1961-1962) e poi eliminato perchè considerato troppo duro, ma rispolverato nell’edizioni 2012 del Giro di Lombardia. Nel 2006 “il Muro” venne asfaltato, su ogni metro è stata riportata la quota di altitudine e le frasi di grandi corridori e addetti ai lavori che passarono di li, tra cui quella di Ercole Baldini: “E’ impossibile salirci” I rapporti consigliati I professionisti al Giro di Lombardia l’affronteranno con il 38-36×28, per un amatore consigliamo un 34×29 o più corto. Allora amici cinghiali chi viene sulla...
Expobici 2012 – Padova 22/24 settembre; 21 settembre demo day!!

Expobici 2012 – Padova 22/24 settembre; 21 settembre demo day!!

L’appuntamento è come al solito a Padova dal 22 al 24 settembre per visitare la fiera, tuttavia miei cari bikers, è possibile recarsi già il 21 per affrontare 3 percorsi: strada, cross country, gravity !! STRADA, il percorso si snodera’ tra Galzignano e Arqua’ Petrarca passando davanti alla villa Barbarigo, sara’ sempre un percorso vallonato con uno strappo in salita e una lunghezza di circa 14 km. Il tracciato sarà particolarmente vario con una serie di salite e discese che metteranno alla prova le caratteristiche di leggerezza, velocità e reattività dei mezzi testati. CROSS COUNTRY: dedicato agli amanti della mountain bike, sarà un anello della durata di circa 40 minuti (con una variante breve per chi è meno allenato!) che salira’ da Valsanzibio attraverso il ”Calto Callegaro” o 7 Guadi fino alla cima del monte Gallo, per poi scendere per il sentiero fino alla Villa Barbarigo. Il tracciato solleciterà i mezzi in zone sterrate e single track, facendo toccare con mano la qualità degli ammortizzatori e le prestazioni tecniche delle novità 2013. GRAVITY: per tutti gli amanti del brivido, dedicato ai bikers più esperti ed audaci, la risalita meccanizzata avvera’ lungo la Strada Cengolina fino al Passo Roverello e di li’ continuerà’ fino alla cima del Monte Gallo, per poi imboccare una discesa di circa 2 km, per provare l’emozione della pendenza ed apprezzare al meglio le performance di biciclette dedicate agli appassionati di enduro. Anche dal sito di 4guimp viene fatta pubblicità a riguardo con tanto di video che allego qui sotto. Moltissime sono le aziende che metteranno a dispozione bici o prodotti in demo per la data del 21...
Effetto Wildpigs!

Effetto Wildpigs!

Cos’é l’effetto Wildpigs? è una passione crescente per le 2 ruote che modifica non solo la mente ma modella il tuo corpo …come? semplice con tanta dedizione, forza di volontà e soprattutto divertimento! Mi presento sono Serena neofita della bici da corsa, da 2 anni mi diletto a sgambettare per le strade intorno a Milano e al Lago Maggiore dove ho affrontato le mie prime salitelle, ovviamente la bici mi segue anche in vacanza con nuovi panorami. La mia sfida è stata quella di perdere peso pedalando e con la giusta dieta il grasso si è sciolto come neve al sole o come un ghiacciolo al mare …per una sarda forse la seconda è più azzeccata!  [;)] Con il peso maggiore la prima difficoltà è sicuramente affrontare la salita, il fiato e il cuore in gola la fanno da padrone e affrontare anche solo una salita da 5 km diventa un incubo. Primo test per verificare i miglioramenti in salita quest’anno ai primi di giugno metter giù 10 kg hanno fatto la differenza! L’ho affrontata tutta d’un fiato con grande stupore (certo non sono ancora una scheggia) non ho messo giù il piede, cuore e fiato regolare. Che soddisfazione arrivare in cima! Soffrendo meno riesco a gustarmi meglio gli scorci e la natura intorno, angoli di lago unici, apprezzo di più la qualità dell’aria non è più un mero gesto meccanico per incanalare ossigeno ma una percezione dei profumi che la natura ci regala. In pianura va meglio la velocità media sta salendo ..ora sono più belle le risaie intorno a milano cariche d’acqua, cascine e abbazie che ti...