Snowfall – Le cappelle di San Colombano

Snowfall – Le cappelle di San Colombano

Quasi un sogno che pressapoco fa così: La neve è caduta leggera e furtiva. Il manto bianco ricopre le vie, affatica i rami degli alberi e piega qualche arbusto. Mi alzo dal letto e guardo fuori mentre mi preparo ad uscire. L’accoppiata di oggi è la fotocopia di quella dell’anno scorso. Sia io e Mattia e decidiamo di fare il giro delle cappelle di San Colombano, almeno quelle più in alto. Il giro non è per nulla lungo ma di certo pedalare alcuni tratti è tutt’altro che facile. Nel frattempo il cielo si è chiuso su se stesso e i fiocchi dapprima si fanno bagnati e poi si diradano fino a scomparire. Che bello godersi il silenzio rotto solo dallo scricchiolio del peso dei nostri mezzi e dai freni bagnati che reclamano di esser scaldati. Silenzio. Tra poco se ne sarà già andata, lo sento. Neve. Silenzio. Mi...
[ video e foto ] La 24h di Finale Ligure, 1 settimana dopo

[ video e foto ] La 24h di Finale Ligure, 1 settimana dopo

L’abbiamo attesa… l’abbiamo sognata… Così come è arrivata se ne è andata, veloce, folgorante, stupenda, coinvolgente. Lo spirito di noi Wildpigs è ormai noto ai più, ma lo ripeto ancora una volta: andare in bici vuol dire socializzare, divertirsi, trovare il tempo di fare i cretini e liberare la mente. Non è competizione, è un vero e proprio mantra.   1234567► Ed è con questo spirito che ci siamo lanciati in questa sfida, come ugualmente abbiamo fatto l’anno precedente con il Sella Ronda Hero. Ci annoiano mortalmente le competizioni agonistiche, non ci interessa sorpassare a tutti i costi, ci interessa semmai strombazzare il cinghiale a tutti i punti ristoro, lanciarsi giù dalla bici nei toboga gremite di persone, porgere il saluto e rimontare nuovamente in sella. Ci piace divertirci e divertire! Giovedì sera stacchiamo dal lavoro e ci troviamo alle ore 19.30 a casa di Alberto e da qui partiamo alla volta delle nostre 96 ore no-stop. Lungo la via troviamo la nostra mascotte MAFI che accompagnerà a turno i bikers in bicicletta. Mafi è un dolce esemplare di maiale fiorito che oltre ad avere doti da imitatore (chiedete a Riccardo dello Staff della 24h di Finale a riguardo) desidera ricevere un sacco di attenzione. In ben 6 ore, a partire dalle 00:00 di venerdì, montiamo il nostro campo tenda. Abbiamo tutto, gazebo, trabattello, tende, display luminoso, insegna ‘wildpigs lounge’, megafoni, carta igienica per tutti e prugne per Danilo. Nella mattina del 25 andiamo in paese per fare spesa e per farmi riparare la mia gomma anteriore che si è stallonata e il liquido si è asciugato. Il gentile Luca di...
Essere Wildpigs @ 24h Finale Ligure

Essere Wildpigs @ 24h Finale Ligure

Stavo pensando al modo più bello per descrivere quello che io e gli altri cinghiali abbiamo passato nel weekend della 24h di Finale Ligure. Penso e ripenso. Faccio così, anzi no, cambio. Meglio ora. Uhmm, non mi piace. Alla fine, ho provato a mettermi nella testa di altre persone, di cose più o meno animate, per guardare dal di fuori come eravamo. E mi son messo in testa del cassiere dell’autogrill che non aveva il resto di un euro e non ha fatto lo sconto-amici agli amici della polizia dopo averlo fatto alla polizia; poi in testa allo staff della 24h che ci ha accolto come fantastici twittatori e ci ha donato uno splendido loft dove organizzare il nostro campo base; nella cassiera del market che ha passato mezz’ora a tagliarci affettati di ogni sorta, imbustarli e tra un po’ veniva su alle Manie; negli altri pedalatori che ci hanno sentito montare tende, stand, gazebo’s, griglie e quant’altro dalle 23.00 alle 3.30 della notte; nelle radici, nei sassi, nelle curve e salite e discese e viste mare di uno splendido percorso come quello della gara. Poi ho incontrato il Personaggio del giorno: Mr MAFI, il maiale fiorito, che ci rappresentava al massimo e rappresentava l’anima woodstockiana dell’evento. Ha riferito di essersi divertito un mondo, e ci stava bene sempre al centro dell’attenzione, sia con una birra in mano, sia appollaiato (un maiale appollaiato!) nel porta borraccia del cinghiale di turno che se lo portava nel giro, sia infilzato e portato all’arrivo come un trionfatore. Ho provato ad intrufolarmi nella piccola testa delle formiche: alcune di loro hanno voluto festeggiare...

Wildpigs @ 24h Finale…we are ready!

Oh, ma che bello è quando inizia a salirti l’adrenalina e l’ansia e tutto il resto? Ormai siamo giunti al weekend della 24h di Finale Ligure. E dal punto di vista wildpigs (io (Erby) e Teo l’anno passato l’abbiamo SOLO vista e annusata), posso dire: WOW! Sono trecentosessantacinque giorni (more or less) che aspettiamo questo weekend, perché l’anno passato quando l’abbiamo solo vista ed annusata, abbiamo anche detto: l’anno che verrà ci saremo! Ed ora non stiamo più nelle setole: la vogliamo, la vogliamo, la vogliamo! E non per salire sul podio, né per fare tempi da primato o gareggiare con i più bravi. E’ chiaro che non siamo tra i più bravi. Ma almeno proveremo ad essere tra i più scemi. Ormai è quasi tutto pronto nelle varie cantine/ripostigli dei cinghiali, si tratta solo di caricare le auto/furgoni e partire. E stasera PARTIREMO! Resta solo l’ansia di dimenticare qualcosa (C…o! La bici!). Dopo alcuni sopralluoghi che abbiamo fatto in questi mesi, siamo sicuri che il tracciato e l’atmosfera saranno pronti ad accogliere la massa di bikers. E’ la seconda volta che partecipiamo ad un evento da cinghiali, ma a differenza del Sellaronda, dove l’unico nostro obiettivo era quello di vedere e vivere al traguardo, qui punteremo a pedalare in allegria, giocare e divertirci. Vi aspettiamo numerosi al nostro camping…se non riuscirete a trovarci, mettete il naso all’insù, e seguite l’olezzo gentile e inebriante del cinghiale che vi circonda e riempie l’anima. Perché c’è un qualcosa nell’aria, di selvaggio, di wild…c’è del wild nell’aria…e la wild cosa, o wild thing, riecheggia dalle corde dell’uomo che è legato a questa...

24 Hours in the Old Pueblo

Buongiorno amici cinghiali! La nostra 24 ore si sta avvicinando. Sale l’adrenalina e la voglia…Spulciando in rete, ho trovato una 24 ore dall’altra parte dell’Oceano. Eccovi la 24 Hours in the Old Plueblo: Tucson, Arizona. Solo per il fatto che venga corsa in Arizona secondo me meriterebbe di essere vissuta… Arizona, sai che figo!?! Buona...
Do you rewind?

Do you rewind?

È nuovamente sabato mattina e il sole splende dopo altri giorni di pioggia… Il ritrovo è fissato appena dopo le 9 da Borgomanero dove ad attendermi ci sono alcuni cinghialotti nuovi e altri noti che hanno letto dell’uscita sul sito. Figo! Iniziamo così a salire in 5 verso Ameno dove raccogliamo un sesto pedalatore e infine l’ultimo alla cappella del vago. Qui scopriamo con molta gioia che hanno appeso un cartello in cui la Regione Piemonte comunica la sistemazione dei sentieri per uso escursionistico, a cavallo e bicicletta!! Ben fatto Regione!! Ecco formato il gruppo dei 7 pedalatori assatanati 🙂 Chiacchierando arriviamo quindi in cima, fino al bivio che porta a Fosseno; io vorrei prendere il sentiero E4 come da programma dell’uscita ma il tempo è talmente bello che decidiamo per prolungare il giro e arrivare al primo punto panoramico, l’ormai noto sass del piz raggiunto questa volta dal metanodotto e non da sotto come nell’ultima notturna. Breve sosta per le foto e qualche morso veloce e poi salutiamo Fabrizio che torna verso Omegna passando dal giogo del Cornaggia. Giusto il tempo di vederlo sparire e ci fiondiamo per la kamikaze, divertente discesa da prima a gradoni e poi molto scorrevole che presto ci porta sotto Fosseno. Il rientro è il solito percorso che tocca Tapigliano, Colazza, Invorio, il chilometro di merda, Briga, San Marco dove non ci facciamo mancare un giro al pistino e da veri quattordicenni anche un salto nelle pozze marroni che riflettono il cielo blu. Sporchi e contenti è ormai ora di salutarci, mogli e morose ci attendono a casa. Ma la voglia è viva...