by Erby | Mag 1, 2012 | Dizionario, Libri, Life, WildPig |
Amici cinghiali, oggi partiamo da Siviglia e rimbalziamo a Copenaghen, in Danimarca: ciclopiste, di norma larghe almeno due metri, su entrambi i lati delle principali strade per una lunghezza totale di oltre 300 km. A Copenaghen in particolare, il traffico delle biciclette è considerato una categoria a parte con la propria superficie stradale distinta. Nel 2002, la città ha pubblicato “The cycle Plan 2002-2012” i cui obiettivi, direi quasi fantascientifici se portati in Italia, almeno per il momento, erano: portare a 40% la quota di persone che si recano al lavoro in bicicletta (pensate che percentuale!), ridurre del 50% il rischio per i ciclisti di gravi lesioni o morte; aumentare dal 57% all’80% la quota di ciclisti che si sentono sicuri negli spostamenti in città, aumentare del 10% la velocità degli spostamenti in bicicletta; rendere l’uso della bicicletta più comodo potenziando la manutenzione delle ciclopiste. Per conseguire gli obiettivi fissati, gli urbanisti danesi si sono impegnati in un’incessante ricerca volta a perfezionare i progetti delle ciclopiste e delle strutture di parcheggio. Tra le misure adottate quindi, citiamo la creazione di un ampio sistema di strutture separate riservate all’uso della bicicletta; percorsi, piste ciclabili e strade per biciclette pienamente integrati, sottoposti a buona manutenzione in città e nelle regioni circostanti; un sistema coordinato di segnali a colori rivolto ai ciclisti, semafori prioritari e semafori verdi avanzati per i ciclisti in quasi tutte le intersezioni; posizioni di attesa davanti alle automobili con ciclopiste speciali per rendere gli attraversamenti e le svolte più sicuri e più rapidi; potenziamento dei parcheggi per le biciclette. Ancora, migliore illuminazione e sicurezza delle strutture di cicloparcheggio con...
by atzu | Apr 30, 2012 | Dizionario, Fun, Libri, Life |
Buongiorno amici cinghiali! Oggi voglio parlarvi di un libro letto qualche tempo fa, ovvero “Manuale di resistenza del ciclista urbano”. Il Libro, come si può facilmente dedurre dal titolo, è rivolto principalmente a tutti quelli che utilizzano la bici come mezzo di trasporto urbano di tutti i giorni, Onestamente, senza sminuire l’ottimo lavoro di Luca Conti, mi sento di consigliare questo libro ai neofiti della bicicletta, coloro che non hanno esperienza in merito e che non sanno proprio da dove iniziare. Il libro parte con i consigli su come scegliere una bici adatta per misere ed utilizzo alle nostre necessità e continua con una parte interessantissima riguardante tutta la legislazione italiana riguardante il codice della strada e l’utilizzo della bicicletta. All’interno possiamo trovare anche una parte dedicata ai termini, agli interventi di manutenzione del nostro mezzo per mantenerlo sempre funzionale e pronto all’uso, consigli su come vestirsi per affrontare tutte le stagioni e le condizioni atmosferiche che potremmo incontrare; vi è infine una parte dedicata a tutti gli “utilizzatori” delle strade e del suolo pubblico e su come rapportarsi con ognuno di loro per salvaguardare la nostra e la loro incolumità. Sicuramente a Conti va riconosciuto il merito di aver toccato tantissimi argomenti e di essere riuscito a spiegarli tutti senza mai rendere l’argomento complicato per i non esperti. Insomma ragazzi, un libro che consiglio a tutti gli inesperti che vogliono iniziare una loro green revolution, coloro che vogliono approfondire ciò che è la bicicletta ed il suo utilizzo sul suolo nazionale, o semplicemente a chi come me ha fame di letture riguardanti la bici. Sicuramente non lo consiglio...
by Erby | Apr 27, 2012 | Dizionario, Libri, Life, WildPig |
Dalla Svizzera alla Spagna, il passo è breve. Benvenuti nella città di Siviglia, 700 000 abitanti, nel sud della Spagna. Vediamo cosa è successo: nell’arco di tre anni, dal 2006 al 2009, la percentuale di ciclisti nella città è più che triplicata. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’associazione dei ciclisti “A Contramano”, nel 2006 i ciclisti erano 6 000, numero che nel 2007 è salito a 13 800 e nel 2009 ha raggiunto 50 000. Il comune ha conseguito questo straordinario risultato adottano una forte politica a favore della bicicletta. Nel marzo 2007 la città ha pubblicato il “Plan de la bicicleta de Sevilla” il cui obiettivo era la realizzazione di otto ciclopiste per una lunghezza totale di 77 km, nell’intento di coprire l’intero centro cittadino collegandolo con le aree periferiche. A settembre 2009 erano stati costruiti 70 km e il resto sarebbe stato portato a termine entro la fine dell’anno. Il tutto è stato accompagnato da altre strategie quali la chiusura del centro cittadino al traffico motorizzato, il finanziamento di progetti scolastici volti a creare percorsi scolastici sicuri e a fornire misure di attenuazione del traffico nei distretti scolastici, il sistema di bike sharing. Ancora, il “Consorcio de Trasporte Metropolitano” offre a coloro che esibiscono un biglietto dei trasporti pubblici anche il servizio “Bus+Bici”: i titolari del biglietto cioè possono noleggiare una bici gratuitamente per l’intera giornata restituendola entro mezzanotte, e la bicicletta può essere noleggiata al terminal degli autobus in città, un buon incentivo per promuovere l’intermodalità. Si è presentato tuttavia un nuovo problema, quello dei furti e, soprattutto, degli atti vandalici. Per esempio, molte biciclette pubbliche...
by Erby | Apr 24, 2012 | Dizionario, Libri, Life, WildPig |
Oggi facciamo tappa in Svizzera: se avete necessità di passare il confine per depositare i vostri ingenti capitali o fondi illeciti, sappiate che potete muovervi anche in bicicletta. La Switzerland Mobility è la rete nazionale svizzera dedicata ai trasporti non motorizzati che integra modi non motorizzati, come ad es. escursionismo, pattinaggio, ciclismo e canoa (pensa che figata borse ventiquattore piene di mazzette, in canoa!) con i trasporti pubblici (treno e autobus), offrendo le migliori opportunità di combinare tempo libero e turismo. I percorsi su tutto il territorio svizzero sono collegati ad un’ampia gamma di servizi, tra cui prenotazioni per pernottamenti, noleggio di biciclette, e così via, nonché la possibilità di scegliere proposte con trasporto bagagli sui percorsi nazionali e su molti regionali. Ecco un’ottima soluzione per programmare una vacanza in bicicletta in Svizzera, scegliendo tra vari percorsi con livelli di difficoltà diversi o tipi diversi di sistemazione, tutto preciso (come un orologio…svizzero 🙂 ), con piste ben segnalate e mappe lungo l’itinerario. Switzerland Mobility è dunque un esempio perfetto di partenariato pubblico-privato, poiché integra infrastrutture pubbliche con un trasporto che prevede sistemazione privata e trasferimento dei...
by Erby | Apr 20, 2012 | Dizionario, Libri, WildPig |
Amici, partiamo allora con un’escursione letteraria verso i vari progetti che vengono presentati nel libro del precedente articolo. Ultimamente, usare la bicicletta per turismo e tempo libero sia un’abitudine sempre più diffusa tra giovani e adulti. Ancora una volta, i paesi dell’Europa settentrionale sono già “avanti” e stanno realizzando ed ampliando la loro rete di piste ciclabili su lunghe distanze. A proposito di lunghe distanze, il progetto EuroVelo ha come obbiettivo quello di offrire una rete transeuropea sostenibile che comprenda 12 percorsi ciclabili su lunghe distanze che coprono 66 000 km, di cui circa 45 000 già realizzati. La rete è gestita dalla European Cyclists’ Federation che si propone di assicurare che tutti gli itinerari offrano elevati standard di progettazione, segnali e promozione. Il tutto per dare un’ottima opportunità di visitare paesi europei percorrendoli in bicicletta. E ritengo sia un’idea fantastica! Venendo al “sodo”, possiamo portare ad esempio i progetti di Francia e Repubblica Ceca tesi a costruire percorsi verdi nazionali; mentre in Italia, FIAB propone il progetto Bicitalia che mira a estendere l’attuale rete ciclabile (1 800 km) ad un totale di 16 500 km, e a introdurre 15 cicloitinerari che attraversano il paesaggio italiano, dalle zone di montagna al...
by Erby | Apr 17, 2012 | Dizionario, Libri, WildPig |
Amici cinghiali buongiorno! Oggi e per alcune settimane, spero non annoiandovi, parleremo di mobilità sostenibile, ancora una volta focalizzata sull’opportunità di un maggior utilizzo della bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano. Il tutto trae spunto da un documento (del 2010) dell’Unione Europea, Divisione Trasporti e Turismo, il cui intento fondamentale è, tra gli altri, la promozione dell’uso della bicicletta. Volendo essere quasi seri e basare le considerazioni che verranno su studi europei ed internazionali che hanno affrontato il tema, cerchiamo di capire quali vantaggi e problemi possano essere legati all’utilizzo delle due ruote a pedali. Vediamoli: 1. Efficienza del trasporto, perché soprattutto nelle aree congestionate, o per coprire brevi distanze, la bicicletta è il modo più rapido e flessibile per uno spostamento. Il parcheggio per le biciclette poi non necessita di molto spazio, dato che 10 biciclette occupano una superficie necessaria ad una sola automobile. È più costoso costruire un tipico parcheggio auto che fabbricare e montare un deposito per biciclette. 2. Benefici ambientali, dato che la bicicletta è il mezzo di trasporto più efficiente sotto il profilo del consumo di energia, non rilascia nulla nell’atmosfera ed è praticamente silenziosa. Le emissioni di CO2 dovute ai trasporti potrebbero essere ridotte sostituendo i viaggi brevi in automobile con spostamenti in bicicletta. 3. Aspetti correlati alla salute e alla forma fisica, potendo ridurre ad esempio i costi di assistenza sanitaria per la società nel suo complesso. Quattro ore di bicicletta la settimana o circa 10 km al giorno, che per molti equivale a uno spostamento in bicicletta verso e dal lavoro, rappresenta un buon livello di esercizio. 4. Impatto economico e...