by Erby | Dic 2, 2011 | Dizionario, WildPig |
Cari amici cinghiali, oggi affrontiamo un tema molto spinoso, soprattutto per noi cinghiali appunto. In questa stagione, ci capita spesso di dover deviare i nostri percorsi su due ruote causa pratica di quell’attività, che non chiamo sport e definisco molto a fatica passione per alcuni, che viene comunemente chiamata caccia. E ciononostante, ci capita anche di pedalare e sentire qualche scopiettata nei paraggi. Con ciò limito il mio pensiero sul tema. Voglio proporvi allora qualche nozione che ci viene fornita dalla legge, per entrare nel merito della questione e cercare di capire il significato dei cartelli come quello che seguirà, che spesso vediamo lungo i boschi o sentieri delle nostre amate “battute di pedale” La Regione Piemonte, tutela la fauna selvatica quale patrimonio naturale per la salvaguardia dell’ambiente, disciplina l’attivita’ venatoria e persegue in particolare i seguenti scopi: 1) attuare un piano programmato di salvaguardia e di recupero dell’equilibrio ambientale-faunistico del Piemonte; 2) dotare il territorio regionale di strutture atte alla protezione e al potenziamento quantitativo e qualitativo delle specie faunistiche autoctone; 3) eliminare o ridurre i fattori di disequilibrio o di degrado ambientale; 4) coinvolgere e corresponsabilizzare a tali fini il maggior numero di cittadini; 5) disciplinare, compatibilmente alle risorse faunistiche, l’attivita’ venatoria finalizzando l’impegno dei cacciatori e le riserve economiche agli scopi della presente legge. Il cacciatore puo’ esercitare la caccia complessivamente per non piu’ di tre giornate alla settimana, a scelta fra il lunedi’, mercoledi’, giovedi’, sabato e domenica, di cui non piu’ di due consecutive. L’esercizio venatorio e’ in ogni caso vietato in tutto il territorio regionale nelle giornate di martedi’ e venerdi’. La caccia...
by atzu | Nov 26, 2011 | Dizionario, Foto, Fun, Video, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Proseguiamo con il nostro dizionario urbano, ovvero con quella “rubrica” che tenta di spiegare a chi non li conosce termini “urbani” utilizzati nel mondo della bicicletta, in ogni sua forma. Ed ecco il termine di oggi MANUAL: con il termine manual si intende l’avanzare in bicicletta impennando ma senza pedalare. Una tecnica di grande impatto visivo e che necessita di un grande equilibro per la realizzazione. Per apprenderla (cosa che sto cercando si fare) occorre alzare la bici e mantenerla in equilibrio eventualmente con piccoli colpi di freno. le prime volte il manual andrà “assistito” dadei piccoli colpi sulle pedivelle, delle piccole pedalate che ci permetteranno di imparare a mantenere l’equilibrio necessario. Qui di seguito un filmato con le piegazioni e degli...
by atzu | Nov 19, 2011 | Dizionario, Down Hill, Foto, Fun, Mtb, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Proseguiamo con il nostro dizionario urbano, ovvero con quella “rubrica” che tenta di spiegare a chi non li conosce termini “urbani” utilizzati nel mondo della bicicletta, in ogni sua forma. Ed ecco il termine di oggi DROP: un drop è semplicemente un salto o una cunetta che genera un salto su di un sentiero. inizialmente icon il termine drop venivano catalogati solo salti naturali, ora a volte vengono considerati tali anche salti artificiali. In gergo con il termine drop si identifica anche il salto vero e proprio effettuato dal biker, quindi non tanto l’elemento che lo genera, quanto il passaggio del biker...
by atzu | Nov 12, 2011 | Dizionario, Foto, Fun, Mtb, Video, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Proseguiamo con il nostro dizionario urbano, ovvero con quella “rubrica” che tenta di spiegare a chi non li conosce termini “urbani” utilizzati nel mondo della bicicletta, in ogni sua forma. Ed ecco il termine di oggi WHIP: letteralmente “frusta”, è il movimento mediante il quale un biker effettuando un salto porta la bici di lato posizionandola parallela al terreno (vedi foto sopra). anche se a volte può sembrare meno spettacolare di altri salti la tecnica del whip è molto difficile da apprendere ed un whip ben realizzato diventa davvero spettacolare. Ne volete una prova? Eccovi un bellissimo filmato.! ...
by atzu | Nov 5, 2011 | 24h, 29pollici, Cross Country (XC), Dizionario, Foto, Fun, Mtb, Officina, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Proseguiamo con il nostro dizionario urbano, ovvero con quella “rubrica” che tenta di spiegare a chi non li conosce termini “urbani” utilizzati nel mondo della bicicletta, in ogni sua forma. Ed ecco il termine di oggi (o meglio la definizione di oggi) Mandare a pacco: Con questo modo di dire si indica l’effetto ottenuto dopo un salto o su un terreno molto accidentato ed indica che la forcella ha utilizzato tutta l’escursione di cui dispone facendo si che la l’archetto della forcella arrivi (quasi) a contatto con la testa ( l’archetto a cui sono agganciati gli steli e che sta sotto il piantone del manubrio) o che gli steli hanno picchiato nella parte bassa dei foderi. Questi due fenomeni possono non realizzarsi, ma lo sfruttare tutta la forcella viene indicato appunto con questo termine. Per vedere quanto la propria forcella venga utilizzata su molti modelli è presente un o-ring, ovvero un cerchietto di gomma “mobile” che permette di vedere quanta escursione viene sfruttata. Se la vostra forcella non fosse dotata di o-ring potete sostituirlo utilizzando una fascetta autobloccante lasciata leggermente più larga dello stelo stesso (ovviamente non troppo o la fascetta potrebbe scendere) Considerando che durante un’escursione può essere normale che una forcella arrivi a pacco, ma se verificate che il fenomeno è troppo frequente potete intervenire irrigidendo la forcella (sempre meglio seguire le tabelle peso/pressione fornite a corredo). Per intervenire (su quasi tutti i tipi di forcella) aumentare la pressione degli steli mediante un’apposita pompa, intervento semplice ma che consiglio, almeno per le prime volte, che venga fatto da un ciclista....
by Erby | Ott 25, 2011 | Dizionario, Life, WildPig |
Salve a tutti! Eccoci alla parte tre di tre della nostra presentazione sulle pista ciclabili (qui la prima parte e qui la seconda). Oggi ci occupiamo dei vari e possibili strumenti di moderazione del traffico. Eccone alcuni: Attraversamenti stradali rialzati Elevare la carreggiata e portarla alla quota del marciapiede in prossimità degli attraversamenti pedonali ottiene molteplici effetti, quali la minore velocità dei veicoli in transito e la possibilità per il pedone di attraversare la strada con una maggiore sicurezza; il pedone ed il ciclista possono attraversare la strada senza scendere e risalire sul marciapiede con evidenti vantaggi soprattutto per persone con difficoltà motorie; la continuità che si viene a creare tra gli opposti marciapiedi rafforza lo status di precedenza del pedone sull’attraversamento pedonale. Cuscini berlinesi In questo caso, variano l’altezza del tratto stradale e la posizione del veicolo in transito, con le due ruote di sinistra più alte rispetto a quelle di destra. Un’ulteriore peculiarità del cuscino berlinese deriva dal facile deflusso delle acque piovane a lato strada, dalla possibilità per i mezzi pubblici di attraversare lo strumento senza risentirne gli effetti, ed infine di non avere effetti sulla circolazione delle biciclette. Ingressi nelle zone La finalità di questo strumento è: segnalare la differenza dell’ambiente urbano in cui il guidatore si sta immettendo e stimolare un comportamento di guida differente e consono alle particolarità della zona (intensa vita pedonale). Lo strumento deve anche imporre all’automobilista un effettivo rallentamento della velocità in virtù del regime di circolazione a 30 Km/h delle ZTM. Le isole centrali Servono a canalizzare il traffico in prossimità di incroci per facilitare la svolta o le...