24h finale ligure 2013 parte 1

24h finale ligure 2013 parte 1

Veloce come è arrivato se ne è andato il week end più bello dell’anno, quello della 24H DI FINALE LIGURE. Con questo video vogliamo farvi capire, e capirete, come noi WILDPIGS viviamo ormai da due anni la 24h di finale, niente agonismo o tattiche di gara ma puro e semplice divertimento tra compagni di avventure e con chiunque si unisca a noi, non ci importa se uno fa il giro in meno tempo, quello che conta veramente è trascorrere un fine settimana in compagnia cazzeggiando facendo anche qualche giretto in bici… Gustatevi il video e mi raccomando fatelo girare….buona visione...
Un VENTO nuovo!

Un VENTO nuovo!

Si, amici cinghiali, si chiama VENTO, ed è un progetto fantastico destinato a collegare zone anche molto distanti dell’Italia. E’ il progetto di una pista ciclabile tra VENezia e TOrino, lungo il fiume Po, passando per Mialno Expo2015. VENTO connette, produce e sostiene economie, valorizza territori, genera occupazione, fa scoprire i nostri beni culturali, i paesaggi e i nostri gusti, e cattura domande di nuovo turismo… La bicicletta è una concreta opzione di sviluppo durale e a impatto zero. Un progetto che darà vita a circa 679 km di piste ciclabili, garantendo la maggiore sicurezza per gli utenti e la migliore intermodalità possibile, garantendo spostamenti e/o passaggi bici-treno o bici-nave. 80 milioni di euro per la realizzazione: pensate, come costruire soli 2 km di autostrada! Tra l’altro, molti km del tracciato sono già pronti: il 15% è già ciclabile, il 42% lo diverrebbe con la disponibilità degli argini del Po, come avviene in altri paesi. Per promuovere questo grande progetto, dal 25 maggio al 2 giugno, VENTO viaggerà per 14 tappe, attraverso città e paesi, incontrando persone, amministratori, associazioni e imprese, per capire insieme come legare la bicicletta a molti altri temi. Non voglio rubare altri spazi agli ideatori, e non ho detto protagonisti perchè possiamo esserlo tutti protagonisti, quindi andatevi a vedere il sito, o seguite il VENTO su fb o twitter! Noi cinghiali non vediamo l’ora il progetto sia realizzato per...
Loredana Coda, Ironman New Zealand

Loredana Coda, Ironman New Zealand

FINO ALLA FINE DEL MONDO 30 settembre 2012 Completo il mio primo triathlon distanza ironman, Challenge Barcelona-Maresme, ed è febbre! Non sto nella pelle voglio subito un altro Ironman. Apro il calendario, contatto le agenzie, guardo i voli. E il pensiero è sempre li, che si fa? Gli IM vanno tutti sold out in men che non si dica. Ce n’è uno però, Ironman New Zealand, che apparentemente continua ad avere disponibilità. Mi informo presso amici Australiani che lo hanno fatto. La storia è che a marzo in New Zealand, specie nella zona dell’Ironman, capita un tempaccio veramente severo, tanto che qualche volta hanno dovuto trasformarlo in 70.3. Bufera, tempesta, trombe d’aria, alberi altissimi sradicati come fuscelli, tanta ma tanta pioggia torrenziale. E allora? Ci piace ancora di piu’! Mi iscrivo. E’ l’Ironman più antico dopo Kona. Nel 2013 la 29° edizione. Si vocifera che lo toglieranno dal calendario, e allora… far parte dell’evento, per l’ultima volta, mi invoglia ancora di piu’. Presa dal raptus mi iscrivo, solo dopo, con calma, realizzo che si trova dall’altra parte del mondo! 36-40 ore per arrivarci e altrettante per tornare a casa. La gara si svolge sabato 2 marzo, fine estate nell’emisfero sud. Vuol dire allenarmi d’inverno. Con freddo, pioggia, giornate corte, e poca voglia. Parto qualche giorno prima, nella speranza di assorbire il fuso orario (+12 ore) e riprendermi dal viaggio estenuante. Ho già una tossettina e un principio di influenza che non fa che peggiorare durante il volo. All’arrivo sono un’ameba e mi sono intossicata di medicine che causano una reazione alle labbra: si gonfiano asimmetricamente, come un lifting andato...
Che dicono di lei? Nulla

Che dicono di lei? Nulla

Buongiorno amici cinghiali. Il titolo dell’articolo di oggi sorge spontaneo. Navigando in rete infatti, mi sono imbattuto in una pagina che elencava altrettanti link delle principali istituzioni della Repubblica Italiana, ministeri e dipartimenti vari compresi. Mi è sorta allora la domanda: Ma se scrivo la parola bicicletta nell’area di “cerca nel sito” di quello che penso essere il Ministero più indicato, avrò una miriade di risultati? Bene, proviamo. Andiamo al sito http://www.mit.gov.it/mit/site.php (Infrastrutture e Trasporti), e in alto a destra nello spazio “motore di ricerca” scriviamo la fatidica parola bicicletta. Poco dopo, saremo sommersi da ben… 2 risultati! Il primo si intitola “Consigli per i ciclisti”: una semplicissima schermata in cui viene ricordato allo sciagurato ciclista ciò che segue: 1) Metti sempre il casco. 2) Mantieni sempre la destra. Non stare mai in mezzo alla strada. E se siete in gruppo, disponetevi in ”fila indiana”. Se sei il capo fila, avverti sempre i compagni in caso di buche o altri ostacoli. 3) Impara a conoscere e a rispettare i segnali stradali. Vicino ad un incrocio, rallenta sempre anche se hai la precedenza, verifica che non sopraggiungano macchine o moto, sia a destra che a sinistra … e attenzione. 4) Attenzione ai cambi di direzione. Quando decidi di cambiare direzione, ricordati di guardare indietro (se siete in fila indiana, per evitare cadute, è preferibile che solo il primo si volti indietro), di rallentare e di usare il braccio, destro o sinistro, come la freccia. 5) Sulla strada evita di fare le “volate”. 6) Cura la manutenzione della bicicletta. In particolare, controlla i freni e lo stato delle ruote. 7) Attenzione...
Dal Mottarone al Monte Cornaggia

Dal Mottarone al Monte Cornaggia

La giornata è di quelle che più blu non possono essere. Il gruppetto che si è formato è di 6 biker : Io, Fabio, Erby, Claudio, Flavio e Daniele; ci si dirige verso i piedi del motta… Molte le pozzanghere che guardando in su catturano le bianche nuvole nel loro specchio d’acqua. Il giro di oggi è a cipolla 🙂 A cipolla, cioè? Eh si, dei sei biker, solo 2 arriveranno alla fine del giro insieme, gli altri si dipaneranno prima, 2 all’Alpe Volpe e uno alla fine della Granfondo e l’ultimo a Briga. Cipolla a no, io mi sono ustionato le braccia!!! Ma torniamo all’inizio, la salita al Mottarone è stata fatta tutta su asfalto, breve sosta per una birretta e poi discesa sotto la funivia, il primo tratto sconnesso mi piace sempre, poi la via a boccioni rompe un pò le scatole e le mani se si ha una rigida come me 🙂 La risalita verso l’alpeggio dell’alpe Volpe lungo la Borromea fa da preambolo al panorama che poi si svela agli occhi, lo trovo sempre piacevole. Poco oltre come dicevo salutiamo Flavio e Daniele che per questioni di impegni tornano verso casa scendendo dalle Tre Montagnette, poi ci avviamo verso la granfondo scendendo nel sottobosco ricoperto di foglie. Uno spettacolo da fare con quella bellissima luce che filtra dall’alto! Sbucati su asfalto salutiamo Erby e 20 metri più avanti siamo nuovamente nel bosco. Siamo all’origine del sentiero V, c’è un tratto a spinta perché oltre alla pendenza il fondo è abbastanza sconnesso. Un sentierino ci porta fin su in cima da cui poi si vede il Lago Maggiore. Siamo...