No Stop: cultura a scatto fisso in mostra a Ferrara

No Stop: cultura a scatto fisso in mostra a Ferrara

Amici cinghiali, se avete tempo e siete amanti del genere, non potete perdervi questa occasione! A Ferrara, dal 15 al 26 aprile, al Palazzo Tassoni Estense, si terrà una mostra celebrativa della bicicletta scatto fisso. No Stop si chiama, ed è ideata da sette studenti di Design e Architettura dell’Università di Ferrara. Vi raccontiamo brevemente che la mostra prende spunto da 5 elementi, cardini della bicicletta: 1 – Ruote: si parte dagli anni ’40-’60, che hanno segnato la nascita della fissa moderna e ne hanno rappresentato l’epoca d’oro. Protagonisti saranno i ragazzi di ‘Ciclistica‘, officina e squadra milanese rappresentati da Marcello Scarpa. 2 – Sterzo: gli anni ’80 e il movimento dei bike messenger con la Iride Fixed di Modena, nella persona di Matteo Zazzera. 3 – Telaio: anni ’90 e Critical Mass, raccontato da Rota Fixa, tra i pionieri in Italia dello scatto fisso. 4 – Sella: gli anni 2000 e la cultura a scatto fisso entrata nel quotidiano, con la presenza di  Antonio Colombo, patron dell’azienda milanese Cinelli che si è evidenziata sul mercato proprio per la sua crescente attenzione al “movimento a scatto fisso”. 5 – Trasmissione: infine, ciò che rappresenta lo scatto fisso nel presente, raccontato dal gruppo dei Fixed Forum. Non vi anticipo altro, ma potrete trovare moltre info al link specifico....
IRANDAGI – Video documentario

IRANDAGI – Video documentario

Good morning cinghiali! Li abbiamo già conosciuti e visti in diverse occasioni, l’Irlanda, New York e Roma quindi sono ormai del giro… Oggi di che si parla?? Ve lo faccio dire da loro quotando la presentazione del progetto: Il progetto consiste nella realizzazione di un video documentario incentrato su un “evento sportivo estremo”: la scalata al monte Damavand, uno dei vulcani più alti al mondo. Il vulcano è situato in un paese tanto affascinante quanto inaccessibile, la Repubblica Islamica dell’Iran. La sfida è molteplice: un piccolo gruppo di sportivi, abbattendo l’alone di inaccessibilità di questo paese, tenterà l’ascesa alla vetta, documentando l’impresa con un prodotto video di alto livello. La scalata risulterà impegnativa non tanto per il percorso, ma per la presenza di fumarole, il rischio di forte vento e per l’escursione termica che può raggiungere i 50°dalle pendici alla vetta. Il documentario sarà il coronamento di un progetto intrapreso in un precedente viaggio nello stesso paese, avvenuto nell’Aprile 2012. Con la volontà di conoscere “un paese proibito”, la sua gente e la sua cultura tanto lontana, la spedizione partirà da Tehran. Il corpo del video testimonierà l’avanzata degli sportivi dalle pendici del monte sino all’arrivo in vetta. Perché dovreste divenire nostri sostenitori? Vogliamo arrivare in vetta ma sopratutto vogliamo rendervi partecipi di una spedizione in uno dei paesi più demonizzati dai media occidentali. Siamo in fase di Pre Produzione, fateci domande, interagiamo, aiutateci! I nomi di chi ha sottoscritto una o più quote verranno inseriti nei credits dei titoli di coda. Con 5 quote avrete accesso a dei link privati con interviste alle persone del posto. Come immaginerete le...
46×18 – La mia Granfondo Campagnola Roma 2012

46×18 – La mia Granfondo Campagnola Roma 2012

Amici cinghiali oggi torniamo a in compagnia dei ragazzi di apri gli occhi senza freni che abbiamo già incontrato alla Granfondo di New York e nel video documentario sull’ Islanda in fixed. Questa volta si  sono cimentati con la Granfondo di Roma sempre con bici a scatto fisso 46×18, c’era da chiederlo ? L’esperienza è sicuramente appagante, quindi vi lascio solo ad alcuni estratti:   Le griglie aprono alle 7.30 A.M. io e Giacomo siamo rispettivamente il numero 48 e 49…con questi pettorali potremmo sembrare dei veri ciclisti, peccato che le nostre fixed gear facciano capire agli altri partecipanti che siamo due matti!! […] Sono sverniciato da una marea di concorrenti che con i loro “50 x qualcosa” mi sorpassano senza problemi. E’ frustante! Non posso strapazzarmi, sento che non è giornata, 110 Km con la fissa sono sempre parecchi e mi spaventa la seconda salita. […] La prima salita è molto lunga, prendo confidenza con il percorso, supero la timidezza dei primi chilometri e inizio ad andare del mio. Sono soddisfatto non me la cavo così male. Una lunga discesa mi porta ai piedi di Rocca Priora, evito il rifornimento e mi getto subito sulla seconda ascesa. L’inizio è molto morbido, inaspettatamente sono costretto a fermarmi…che succede??? Lo gambe sono imballate dalla discesa e non riesco a spingere sui pedali, inizia un mortificante in sella, a piedi, in sella, a piedi. I crampi coronano la mia agonia…vista la stagione più che un ciclista sembro uno che raccoglie le castagne da terra. Grandi ragazzi! Io però vi invito a leggere tutto il racconto disponibile sul loro sito alla pagina dedicata alla Granfondo di...