DIRT CAMP Livigno

DIRT CAMP Livigno

Ciao cinghiali, probabilmente ne avrete già sentito parlate, ma io ve lo introduco a modo nostro, il motivo per il quale un “prodotto” sicuramente buono, diventa migliore…. Mi scrive  Agnese, una rider conosciuta travestita da donna primitiva mentre guidava la sua fullona da freeride durante una 24h di Finale diversi anni fa (aveva anticipato i tempi lei col suo gruppo di grlzzz!). Ora la scopro legata a questo evento per motivi lavorativi e me lo presenta così: Nel comunicato trovi tutte le info, ma ti anticipo che si tratta di una 5 giorni di riding durante il Nine Knights MTB: lo scopo è girare per tutto il resort con le guide, fare una giornata in compagnia di un pro rider, un workshop meccanico, testare i nuovi prodotti delle aziende test, vedere insieme il Nine Knights e fare un po’ di sana baldoria tra aperitivi e final party! Baldoria BALDORIA!!! Già il Nine Knights merità, ma se ci aggiungi un pò di lezioni di tecnica e la baldoria… Allora non ci sono scuse! Ecco il programma (ho evidenziato in grassetto i punti di interesse cinghialeschi): CAMP DIRT LIVIGNO Livigno (SO), 18.22 giugno 2014 Camp Dirt Livigno è il mountain bike camp all mountain e gravity pensato da riders per i riders, per scoprire Livigno, testare i nuovi prodotti del mondo mtb e vedere dal vivo l’evento internazionale Nine Knights MTB. ___ . ___ Gli amanti della mountain bike potranno assaporare il proprio menù a base di adrenalina tra i programmi offerti dal Camp Dirt Livigno: una 5 giorni di mountain bike e divertimento per scoprire il comprensorio livignasco dalla A alla Z,...
L’ Arte del Riciclo

L’ Arte del Riciclo

Ultimamente si sente spesso parlare di riciclo. Anche in ambito ciclistico abiamo visto dei veri e propri artisti trasformare pezzi di ricambio, coperture, catene e tutto ciò che fa parte di una bicicletta in accessori da indossare. Per quanto mi riguarda ne ho fatto un po’ uno stile di vita, cercando di diversificare l’ utilizzo degli oggetti in base alle loro caratteristiche ed alle mie esigenze. Oggi vorrei parlarvi di riciclo nel campo dell’ arredamento.   Infatti pochi giorni fa durante un’aperitivo in una bellissima località sul Lago Maggiore non ho potuto fare a meno di notare la geniale idea avuta dal titolare del locale. Sorseggiando una birra, guardando il lago, pensando a quanto sarebbe stato bello attraversarlo planando sull’ acqua in sella alla mia bike….(ok , forse ho esagerato con le birre!!!) ho realizzato di essere spaparazzato su di un comodissimo divano da esterni.   Infatti ero seduto su di una poltroncina, facente parte di un salottino carinissimo, realizzato con dei bancali di legno…. i pallets….quelli utilizzati da tutte le ditte del mondo per spedire merce in ogni angolo della terra. Il “genio umano” aveva reciclato diversi bancali, e dopo averli assemblati, levigati, trattati con cere e smalti di varie specie, utilizzando anche dei comodi cuscini in stile artigianale aveva dato vita a poltroncine e divanetti davvero comodi e belli. A completare l’ opera, sovrapponendo due bancali e applicando una lastra in vetro, aveva creato un tavolino basso, tipico da lounge bar. A guardar bene, i bancali sono fatti di legno, materiale naturale ed eco compatibile, vengono utilizzati più e più volte nel campo delle spedizioni e degli...
Bambini e sicurezza

Bambini e sicurezza

Amici cinghiali, ciao! Torniamo oggi su temi più intelligenti del solito: l’uso della bicicletta e l’essere bambino. A fine 2013, è stato infatti emanato dall’INAIL un nuovo manuale intitolato “Bambini e sicurezza”, che intende dare dei piccoli ma utili consigli per giocare e crescere sani e sicuri. Questo perché spesso, se non sempre, i bambini imparano più in fretta degli adulti, e perché l’adozione di comportamenti e di stili di vita corretti deve diventare un atteggiamento mentale piuttosto che una semplice, occasionale buona pratica. E naturalmente una parte del manuale è dedicata all’andare in bicicletta. Quindi, Innanzitutto, si parte subito col ricordare che è fondamentale proteggere la testa sempre con un caschetto perché anche una banale caduta da fermo può avere conseguenze serie. Anche il casco per la bicicletta è uno strumento, oltre che obbligatorio, indispensabile per salvaguardare la incolumità di ciascun bambino. Se non lo sapete, ve lo diciamo noi: i bambini nella fascia di età tra i 5 e i 14 anni sono i più colpiti negli incidenti su strada alla guida della bicicletta, e la maggior parte di questi piccoli “incidentati” non indossava il caschetto protettivo. Il manuale prosegue poi con qualche consiglio utile, del tipo: 1- prima di partire con la bicicletta controllare che funzionino i freni, le luci anteriore e posteriore o i catadiottri e il campanello; sarebbe inoltre raccomandabile avere anche i catadiottri gialli sui pedali e sui lati nei raggi delle ruote che danno più visibilità alla tua bici; (ho imparato un termine nuovo oggi: catadiottri!) 2- quando presenti, percorrere con la bicicletta sempre le piste ciclabili; 3- per svoltare a destra...
Girolago 2014

Girolago 2014

Amici cinghiali, come ogni anno vi segnaliamo il Giro Lago di cui riporto qui sotto tutto il programma. “Castelli Cusiani” era il nome di un comune costituito tra il 1927 e il 1945 dall’unione di San Maurizio d’Opaglio, Pella e Pogno, con l’accorpamento di altri territori precedentemente compresi nel soppresso comune di Isola San Giulio. L’escursione del 4 maggio 2014 propone una passeggiata molto facile e adatta a tutti per le frazioni di San Maurizio d’Opaglio e Pella. Nonostante la forte presenza di aziende attive nel settore della rubinetteria e del valvolame, i due paesi conservano tratti di natura incontaminata a grande rilevanza paesaggistica. L’escursione è stata pensata anche come un avvicinamento al Girolago per le persone meno abituate a camminare. Volendo è possibile iscriversi al solo mezzo giro della mattina con inizio a San Maurizio d’Opaglio e conclusione a Lagna per il pranzo al sacco. Il giro completo prevede Ritrovo/meeting place: h. 9.00 a San Maurizio d’Opaglio presso Teatro degli Scalpellini. Ampio posteggio gratuito. Partenza/starting time: h. 9.30 Mattino, visita a Opagliolo, Villa Bettoja Oratorio della Fontana di San Giulio Alpiolo Sazza Pascolo Lagna Pausa pranzo/lunch break al sacco presso la Finestra sul Lago Nel pomeriggio visita a Pella San Filiberto Alzo, Famiglia Alzese San Maurizio d’Opaglio, Museo del Rubinetto Arrivo/arrival: San Maurizio d’Opaglio h. 17Munirsi di scarpe comode. Alcuni sentieri potrebbero essere fangosi o scivolosi. Prestare sempre la massima attenzione.Il costo è di € 10,00 (8,00 per chi possiede la tessera “Amico dell’ecomuseo” che è possibile sottoscrivere la mattina stessa). Informazioni e iscrizione obbligatoria c/o ecomuseo: tel. 0323.89622; ecomuseo@lagodorta.net In caso di maltempo l’escursione sarà rinviata a...
Mini Brake : il freno remoto per tuo figlio

Mini Brake : il freno remoto per tuo figlio

Imparare ad andare in bici è sempre un piacere. Ricordate credo tutti i primi momenti con le rotelle, poi pian piano le avete tolte. Con la loro assenza e la forza di gravità qualche escoriazione è comparsa qui e là… E anche qualche ‘scontro’ con muretti, sedie, sassi e altri ostacoli solo perché non avete frenato in tempo. Insomma siamo stati tutti un pò il geometra del momento 🙂 L’idea alla base del progetto Mini Brake è semplice: lasciare liberi i proprio bambini di “scorazzare” e poterli fermare in caso di pericolo imminente. Il sistema lavora fino ad un raggio di 50metri da voi, non male! Attualmente non è ancora in produzione ma potete approfondire l’argomento direttamente alla loro pagina....
La dura vita di un biker a Finale Ligure senza la propria bici…

La dura vita di un biker a Finale Ligure senza la propria bici…

Quello che state per leggere è il mio racconto. Il triste racconto di un giovane (‘na volta) biker che ha deciso di trascorrere il weekend di Pasqua con la famiglia a Finale Ligure. 🙂 Tre stupendi giorni passati con la famiglia in quello che è il paradiso della mountainbike. Che però senza bici si può trasformare in un infermo. MA andiamo per gradi. Partiamo il sabato mattina, il tempo non è dei migliori, sul Tuchino piove (e sticazzi, sai che novità!)… Arriviamo a Finale che sta smettendo anche di piovigginare. un vento a 30km/h ma zero pioggia. Inizio a riconoscere le strade,quelle che anche quest’anno ci porteranno alla 24h, per noi l’evento in assoluto. Il “prurito” dato dall’essere in questo paradiso ma non avere la bici inizia a farsi sentire. “Il tempo è brutto, i bikers non saranno in giro…” dico bello convinto. Mi dirigo verso il nostro albergo e qui mi flagello da solo per la mia scelta: ho prenotato al Florenz, che oltre ad essere un buonissimo albergo… fa parte dei Bike Hotels!!!!!! Giro a destra per entrare nel parcheggio ed ecco davanti a me sorridenti (si lo so che voi dannati state sorridendo per prendervi gioco di me, vi odio tutti!!!!) una ventina abbondante di ciclisti bardati come se non ci fosse un domani, pronti a fronteggiare gli umidi sentieri del Finalese. “che stupidi, chissà che fango e che freddo” mi dico per convincermi. Ma con scarsi risultati. Entro e ad un tavolino nel salottino all’ingresso, a rincarare la dose, ecco Riccardo, l’organizzatore della 24 ore che è li per determinare alcuni punti della logistica della...