T’innamorerai ma forse non di me (cit.)

Già lo sapete, ma ve lo ripeto perchè tanto questo è il mio spazio e faccio come mi pare: sono vecchio. E ai vecchi non è solo concesso sentenziare; i vecchi spesso ricordano e, ancora più spesso, ricordano di aver fatto qualcosa prima di voi. Chiunque voi siate. Così la mia mente, stimolata da questa nuova esperienza setolosa, ha cominciato a spolverare ricordi legati al mondo delle due ruote e sono davvero tanti: alle domeniche passate sulla fiat 131 SW ammiraglia a seguire orde di dilettanti che compivano imprese epiche senza risparmiarsi su nulla, nemmeno sui colpi bassi (anche se io ero più interessato al CB e alla possibilità di parlare con altre persone senza fili ovunque ci trovassimo). Alle gare di bmx sul campo di calcio di Santo Stefano (quello con l’angolo smussato dall’incrocio, per intenderci) trasformato da camionate di terra in quello che a me appariva come il Colosseo agli occhi degli schiavi delle remote province asiatiche. Alla mia BiciMX rossa e cromata. E qui il cuore comincia ad accelerare. Ho avuto decine di biciclette: le Bianchi (verdi cangianti) di mio nonno Virgilio, con gli elastici a raggiera che partivano dal mozzo posteriore fino al parafango (chissà perché), l’indistruttibile Graziella rossa, poi con le mitiche bombolette diventata arancione e poi ancora gialla fluorescente (lavoro sempre eseguito da schifo, ndr), la mitica Saltafoss, la DiamondBack Racing in titanio che si torceva sotto il mio peso. Da qui il passo è breve: “il colpo di fulmine”.  Quale, o meglio, quali biciclette ci hanno dato quella scarica di adrenalina pazzesca, ci hanno fatto letteralmente battere il cuore alla sola visione,...

insta.bicycle + dalmata biciclettato

oggi ho deciso che vi rendo partecipi del mio pomeriggio di scleromistoasca**o si sa: spendete i vostri eurini essenzialmente per mostrare al mondo le vostre biciclette. No? Sicuri? e allora spiegatemi questo e poi ne approfitto per segnalarvi questo: per me varrebbe la pena anche solo per il dalmata biciclettato.   a domani....
Ciclo Alpinismo, un sito molto interessante

Ciclo Alpinismo, un sito molto interessante

Non lo nego, spesso nella pause lavorative mi piace spulciare la rete alla ricerca di mete di alta quota fatte in bicicletta. Vedere orizzonti, le creste delle montagne e quella sensazione di essersi guadagnati la cima mi stuzzica. Spesso, vi dirò, le mete che guardo non credo le farò mai, tuttavia le foto e la narrazzione mi riempiono e mi svuotano, lasciandomi la fame, il desiderio. Solitamente seguo Salitomania del nostro amico Fabrizio o i report di Mtb Forum ma un sito che ho trovato da poco è Ciclo Alpinismo, raccoglie diverse uscite nei posti più disparati e al pari degli altri offre foto , racconto e un giudizio sulla traccia sempre allegata. Pertanto si ha un idea dell’impegno richiesto e delle altimetrie....

Turbominkia?

Hei, tu che sei sempre alla ricerca del gadget teNNologico che ti fa uscire dal mucchio, tu che sudi e pedali ma che nel tuo inconscio vorresti solo lavorare di polso (no, non come già ampiamente fai. Intendevo l’atto dell’accelerazione), questo è “L’Accessorio“. Dimentica tubi e pedivelle in carbonio, scordati quelle protezioni che fanno tanto “addestratoredicanichefalapartedelcattivo,quellocheperintendercisifasempremordereilbraccio”: spacca il tuo bel salvadanaio e corri a comprare Turbospoke ! VROOOOOOOOOOOMmmmm…...