CIrcuito dei parchi 2013

Buongiorno amici cinghiali! Ne avevamo parlato già tempo fa, ne riparliamo per l’edizione 2013! Di cosa si tratta? Ecco il comunicato degli organizzatori L’idea di creare il Circuito è venuta a quattro società che avevano lo stesso scopo ”ORGANIZZARE MANIFESTAZIONI MTB APERTE e LIBERE A TUTTI”, allo stesso tempo valorizzare anche lo spirito di gruppo. Si sono messe assieme e hanno creato il “Circuito dei Parchi” anche per valorizzare i luoghi percorsi.   Siamo alla 7^ edizione, le società organizzatrici sono cresciute, i partecipanti anche,   si è accresciuto l’interesse per questa formula dove ognuno si mette in gioco, valutando le proprie possibilità, ma nel contesto aiuta i propri compagni ad incrementare il punteggio finale.   Le manifestazioni sono omogenee, rispecchiano lo spirito di pedalare in allegria in luoghi incontaminati e chiusi al traffico, inoltre gli organizzatori propongono ogni anno soluzioni nuove. Per l’edizione 2013,  12 le manifestazioni, da Marzo a Settembre, località nuove, percorsi modificati,  rimangono le serali e bellissimi premi finali a sorteggio.   Con questa chiediamo, a Voi di partecipare numerosi, leggendo il regolamento potrete valutare lo spirito d’aggregazione. Devo affermare che ogni percorso ha il suo fascino, da elogiare la professionalità di tutti gli organizzatori che hanno lavorato per permettere a tutti di pedalare in sicurezza.   La formula è di premiare la partecipazione e rinforzare lo spirito d’amicizia tra i diversi gruppi, nell’ultima edizione abbiamo avuto l’adesione in media di 347 atleti per manifestazione Si ringraziano tutti coloro, che nelle scorse edizioni, hanno lavorato per la realizzazione, tutti i biker che hanno gareggiato per la vittoria e quelli che hanno gareggiato per mettersi alla prova,...
Anna Mei

Anna Mei

Siccome non sono uno scrittore, neanche mediocre, riproduco qui pari-pari i messaggi che sono intercorsi fra me e Anna Mei, grandissima campionessa iridata! Manuel: “Ciao Anna, vedo che la sfortuna ti perseguita, ma so che sei una che non molla mai, ti posso solo augurare una pronta guarigione con la speranza che le cose tornino a girare nel verso giusto!
Volevo chiederti, siccome “scrivacchio” per un sito mi piacerebbe scrivere due righe su qualche tua impresa, che ne pensi? Anna: “bel pensiero, grazie!!! Sono una persona facile da capire, così alla luce del sole, anche su uno strumento terribile come faccia libro…” Manuel:”racconta pure quello che vuoi a “ruota libera” 😀 , carta bianca! Anche le previsioni per il futuro, la RAAM è rimasta in sospeso? Anna:”eccomi qui, a ruota libera, provo… Anno 2012:un anno difficile, ma che trova nelle sue difficoltà il vero valore.Inizia con un incidente, un brutto incidente..fratture di clavicola e vertebre, lussazione mandibolare, tanti punti in bocca, denti rotti, distorsione cervicale, perforazione timpanica con danni che speriamo non saranno permanenti… Tutto salta e si ferma…non so se mai riuscirò a tornare in sella. Lotto come un leone contro dolore ed incertezza:potrò mai ancora pedalare??Posticipo il mio matrimonio, che da giungo passa a settembre, forse… La prima settimana di marzo sono convalescente ad Alassio, finalmente libera da collari cervicali, busti e quant’altro.Il viso è scavato e storto x la lussazione, il braccio sinistro inerte…Vado all’arrivo della Milano Sanremo, Cancellara battuto sullo sprint…e sento un brivido.
La mattina dopo provo.Salgo in sella impaurita da qualsiasi auto, mi butto sulla salita verso Testico ed il passo del Ginestro:dal giorno dell’incidente...
Il circuito del lago d’Orta mtb

Il circuito del lago d’Orta mtb

Amici cinghiali oggi vi riporto con piacere quanto ci riferisce il nostro amico Max ! Il circuito del lago d’Orta Mtb fa parte di master sport e sports e prevede i seguenti appuntamenti partire da marzo: – 10 marzo a Pratulungo, – 7 aprile Miasino, – 1 maggio Boleto, – 7 luglio Pogno – 22 settembre Agrano gare tutte valide anche per il campionato provinciale vco compresa Pogno che vale sia per novara che per il vco. Verrà premiato con la maglia rosa il concorrente che ci metterà meno tempo a concludere la prova e ad Agrano ci sarà la premiazione finale di tutto il circuito consegnando la maglia di campione del lago d’ Orta. Ma da dove arriva il simbolo del Drago? Si narra che un tempo l’isola di San Giulio, al centro del Lago d’Orta, fosse abitata da draghi e mostri, scacciati poi dallo stesso santo da cui prende il nome. A testimonianza di ciò, nella Basilica di San Giulio, è ancora oggi conservata una enorme vertebra, trovata nel ‘600, che sembra appartenesse al Grande Drago.Quest’anno, con il Circuito del Lago d’Orta, si riproporrà la battaglia contro il Drago.Il simbolo della manifestazione è infatti un drago “bonaccione” che emergendo dalle acque del nostro lago sorridendo, ci sfida indicandoci i luoghi in cui si svolgerà la competizione. Sei pronto per diventare il nuovo campione in Rosa...
StupidEnduro in Toscana

StupidEnduro in Toscana

Buongiorno, cari amici cinghiali! Oggi voglio raccontarvi la nascita di un nuovo fenomeno nel panorama enduristico della MTB italiana. Nato per scherzo, come ‘goliardata’ in puro stile toscano, StupidEnduro ha le carte in regola per diventare famoso. Dopo averne sentito parlare ampiamente su Facebook, ho deciso di raggiungere, grazie a conoscenze comuni, uno degli organizzatori, che mi ha svelato tutti i retroscena relativi all’evento, svoltosi il 27 gennaio scorso. A: “Ciao, Marco! Benvenuto su Wildpigs.it! Presentati rapidamente ai nostri lettori.”  M: “Mi presento, mi chiamo Marco Caracciolo ma forse la maggior parte del popolo italiano della mtb mi conosce come Mòlle (questo il mio nick su mtb-forum).” A: “Come nasce l’idea della StupidEnduro?” M:”Una mattina di gennaio (credo forse il 7 o l’8), io, Amedeo Giofrè e Roberto Benevelli (noto come Agriates ed ex downhiller), decidiamo di organizzare una raidata insieme sul promontorio di Piombino, per sfotterci un po’, come noi toscani siamo soliti fare (con me è un po’ come sparare sulla croce rossa vista la mia scarsità). Mentre cerchiamo di stabilire una data, ci viene la malsana idea di cronometrarci (sulla falsariga della SE) per poter così aumentare la dose di sfottò: da lì scaturirà poi l’idea di allargare la cosa a pochi altri intimi. Decisivo, in tal senso, è stato un sms di Amedeo che recitava più o meno così: “Vai su FB, fissa una data e un nome per questo raduno, il ferro va battuto finché è caldo”. Nasce così la StupidEnduro: un raduno per enduristi, cronometrato, ma non competitivo (sì, come no…!). Nel giro di un paio d’ore dalla creazione dell’evento, ricevo un’offerta da...
Biker for Ever

Biker for Ever

Un caro amico, un compagno di avventure e di uscite, abbiamo condiviso un paio di 24h in squadra a Finale Ligure, spesso negli allenamenti ci incrociamo sui sentieri di Roasio e spesso li percorriamo assieme come due bambini giocano nel loro parco giochi preferito, Fabrizio Bocca, un biker vecchio stile, di quelli dello zoccolo duro e delle prine notturne con le prime lampade alogene, altro che led! Fabri ha corso una marea di Gran Fondo, e quando dico una marea intendo davvero tante, dalla bitumara alla mtb, poi ha preso il giro delle gare a tappe, con il Rally di Sadegna, il Rally d Romagna e infine ha coronato un sogno, quello di correre la mitica e cattiva “Craft bike Transalp”, ma lasciamo raccontare a lui questa incredibile avventura  che ha condiviso con l’amico Loca! “Il volantino recita: la corsa a tappe in mountain bike più dura del mondo.” “La Craft bike Transalp powered by Nissan, per usare l’altisonante nome ufficiale, è una corsa a tappe di 8 giorni, che partendo dal sud della Germania, nel 2011 precisamente da Mittenwald (nei pressi di Garmisch), arriva sempre a Riva del Garda. Ogni anno un percorso diverso, ogni anno più duro. Tanta gente da ogni parte del mondo, nel 2011 ben 37 le nazioni rappresentate. Si corre a coppie (600, quindi 1200 bikers), a quanto pare per motivi di sicurezza visto i percorsi alpini. Una situazione invero affascinante, in cui è necessario sorreggersi e sopportarsi, ed avere un buon affiatamento. Si dice che la maggior parte delle coppie dopo la Transalp non si rivolga più la parola… Si parte ogni mattina...
SuperEnduro : Intervista a Franco Monchiero

SuperEnduro : Intervista a Franco Monchiero

Amici cinghiali oggi facciamo due parole con Franco Monchiero, l’altra icona del circuito Super Enduro e Super Mountain. La volta precedente abbiamo incontrato Enrico Guala ed oggi tocca al direttore di gara! Ma non perdiamo tempo, non cincischiamo… Accomodatevi meglio sulla sedia che si parte.     Buongiorno Franco, grazie per esser aver risposto all’intervista. Vuoi brevemente raccontare qualcosa di te e spiegare come ti è nata la passione per il ‘fuoristrada’ e come è sfociato nell’ enduro e nel super enduro ? La mia passione per il fuoristrada (all’inizio soprattutto per il Motocross) nacque quando ero ancora un ragazzino. Credo avessi più o meno 7/8 anni, quando mio padre mi portò a vedere una gara internazionale dove, ricordo ancora, vinse un grande campione di quei tempi (Emilio Ostorero) e da quel giorno ne rimasi praticamente “folgorato”!  Da allora il motocross, ma probabilmente un po’ tutto ciò che aveva ruote artigliate divenne una filosofia di vita. Appena ebbi l’età per poter fare gare, iniziai con l’Enduro (allora si chiamava Regolarità), ma poi feci tanto anche Motocross con discreti risultati,  ottenuti soprattutto per la mia grande passione. Nel 1987, quando praticamente smisi con le moto, mi comprai la prima MTB e fu automatico esportare le esperienze fatte prima. Pensa che nel 1988, organizzai una gara di MTB che si svolse con gli stessi meccanismi che oggi applichiamo al Superenduro. Pensavo da tempo che la formula dell’enduro fosse  perfetta per la MTB, ma probabilmente prima di coinvolgermi come organizzatore ero troppo impegnato agonisticamente in prima persona. Questo mi fa pensare che forse si invecchia anche per questo motivo 😉  Per mettere a disposizione degli altri l’esperienza accumulata! Superenduro credo sia la naturale  evoluzione del...