by Alfredo Cerutti | Gen 15, 2013 | Eventi organizzati, In evidenza, Intervista, Mtb, Super Enduro, WildPig |
Enrico non è di certo uno sconosciuto. Chiunque abbia visto anche solo un video di Superenduro o si sia recato presso l’arrivo delle gare l’avrà incrociato ma soprattutto sentito parlare in molte lingue. E’ infatti lo speaker che dà la carica alla partenza e accoglie i bikers all’arrivo… ma non solo, è assieme a Franco Monchiero (che conosceremo nel prossimo articolo a lui dedicato) la mente e l’organizzatore del circuito SuperEnduro powered by Sram e della neonata SuperMountain ! Impossibile quindi non sapere chi sia e se anche fosse, oggi avrete modo di conoscerlo. Ciao Enrico e grazie per aver accettato l’invito Wildpigs. Come abbiamo detto, sei una figura chiave per il mondo Superenduro, un compito molto importante, come lo vivi? Ciao ragazzi, grazie a voi per l’opportunità. Vivo il Superenduro come tutte le cose che faccio e che ho fatto nella vita, con grande entusiasmo e trasporto. Mi piace dare il 100% in quello che faccio, a volte anche oltre il limite “fisico” ma mi da grande gioia vedere che ci sono un sacco di persone che stanno bene e si divertono nel Superenduro. Quando Franco Monchiero mi disse per la prima volta “dobbiamo metterci ad organizzare gare di Enduro gli risposi che non avevo tempo (era vero), ma ora lo ringrazio per avere insistito, avermi convinto e farmi sempre vedere che cosa c’è “oltre”. Il circuito Superenduro è, nel corso dell’anno, un grande tour che attraversa molte località. Che impegno richiede un’organizzazione così? Sebbene possa sembrare retorica ti dico che ci vuole molto più di quello che uno possa immaginare. Ce lo hanno confermato in questi anni...
by atzu | Dic 17, 2012 | Intervista, Life, Mtb, Percorsi, Super Enduro, Trial, Viaggi, WildPig |
Buongiorno cinghiali! Quanti di voi leggono riviste sulla mountain bike? Io lo faccio, e ne leggo parecchie… Tutto questo comporta dei costi però ovviamente e in questi periodi,,, diciamo che ho ridimensionato le letture 🙂 Ho scoperto però da un paio di mesi una rivista online che merita di essere letta. non un semplice sito, una vera e propria rivista: oltre alla parte di news, qui abbiamo un vero e proprio sfogliabile, con rubriche e servizi. Il sito/rivista in questione MOUNTAINBIKEOGGI.IT e interessato al progetto, che trovo anche ben fatto, ho deciso di fare qualche domanda ad Alessando, ovvero il redattore della rivista: D: Ciao Alessandro, innanzi tutto grazie del tempo che hai deciso di dedicarci, come è nata l’idea di una rivista online?“Dalla volontà di unire una grande passione, quella per la mountain bike e per il riding off road, alla professione di giornalista. E’ nato così MountainBike Oggi, web magazine per scelta e per necessità: credo infatti che il web journalism sia l’unica strada percorribile per chi oggi dal basso voglia farsi editore di una nuova testata. Attenzione: credo che così come in passato la TV non ha ammazzato il cinema, allo stesso modo il web non ucciderà la carta stampata. Tuttavia tra i magazine cartacei ci sarà una selezione selvaggia, alla fine della quale sopravviveranno solo le testate che avranno alle spalle gruppi editoriali strutturati e innovativi, in grado di fornire prodotti specializzati e di ottima qualità. Il web offre invece la possibilità di presentarsi al pubblico con investimenti contenuti: anche qui però la concorrenza è selvaggia. MountainBike Oggi non è certo la prima testata telematica...
by ArianninaPessima | Dic 11, 2012 | 24h, Gare, Intervista, Mtb, WildPig |
Cari amici cinghiali, questa volta ho raggiunto Manuel Minola Violino, atleta vercellese che, quest’anno, ha partecipato alla 24h Cup Solo, un circuito di 24h MTB in solitaria e mi sono fatta raccontare per voi la sua avventura. D: Benvenuto su Wildpigs! Presentati ai nostri lettori… Chi sei, cosa fai, dove vivi, insomma, due parole su Manuel. R: Mi chiamo Manuel, ho quarantanni, sono sposato e ho due figli grandi; ho iniziato presto il lavoro di marito e papà e ora, finalmente ho un po’ tempo anche per me stesso. Attualmente sono un libero professionista e lavoro nel campo della pubblicità, realizzo prototipi in cartotecnica. Abito a Vercelli, nella pianura più piatta che più piatta non si può, immersi nelle risaie fra nebbie e moscerini, forse è proprio questo clima che mi ha temprato, o forse è meglio pensarla così! [ride] Sono una persona abbastanza solitaria, mi piace la tranquillità e ascoltare il silenzio, mi trovo a mio agio sulle montagne della Val Sesia, spesso meta per i miei allenamenti di mtb o escursioni in trekking, la città mi opprime un po’, per questo quotidianamente ho bisogno di fuggire dal cemento anche solo per toccare la terra un’oretta con le mie scarpette da running. D: Il ciclismo è parte della tua vita da moltissimo tempo, raccontaci come hai iniziato ad appassionarti a tutto ciò che riguarda la bicicletta… R: La bici fa parte della mia vita già da piccolissimo, iniziai con una Graziella da 12” a fare salti in cortile, a sei anni mio padre mi regalò una bianchi da corsa, verde, da 20” con la quale iniziai a graffiarmi le...
by atzu | Nov 16, 2012 | Dirt, Down Hill, Freeride, Fun, In evidenza, Intervista, Life, Mtb, WildPig |
Molti di voi lo conosceranno da tempo, altri lo avranno conosciuto tramite la rubrica “Raida come mangi” sul famoso forum marrone, oppure hanno partecipato all’omonimo camp estivo (non avete partecipato?!?!?! Tranquilli, si replica nel 2013!), io ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e ho conosciuto un ragazzo simpatico, di compagnia e con un fottutissimo manico in bici. Da li a chiedergli un intervista per il nostro sito il passo è stato breve, da li a fargli le domande il passo invece è stato mooooolto lungo 🙂 Ora ce l’abbiamo fatta, ecco l’intervista! Ciao Jack Innanzi tutto grazie per la tua disponibilità, veniamo alle domande Credevi ancora in questa intervista visti i miei tempi biblici? 🙂 Certo, non smetto mai di credere nell’impossibile!!! Raccontaci come sei diventato il rider che tutti conosciamo? Semplicemente andando in bici… Trovo che questo mezzo possa dare tanto (e prendersi tanto… infortuni maledetti). Io personalmente l’ho sempre usato per staccare la spina dalla routine e dalle tensioni di tutti i giorni, per passare le giornate che non passavano… poi la cosa ha preso piede e senza rendermene conto mi sono trovato ad avere sponsor, a fare gare e a poter dire la mia su molti aspetti della mtb… E tutto questo non mi annoia mai. Penso sia proprio questo il succo del discorso. Dirt/Fr/Dh, sei un biker polivalente, ma la disciplina che ti piace di più? Non sono legato agli stereotipi delle discipline. Per me il freeride comprende anche il dirt, la dh, l’andare a pedalare per poi cercarsi discese tecniche… Ti dico freeride per rispondere alla domanda ma come avrai capito quello che...
by atzu | Nov 12, 2012 | Intervista, WildPig |
Buongiorno amici cinghiali! Oggi vi voglio far conoscere LEGOR, un artigiano bresciano che crea dei veri e propri gioiellini d’acciaio, a voi l’intervista! Ciao Legor, dobbiamo chiamarti così o hai anche un nome all’anagrafe? La cosa piu facile che posso fare è risponderti con un articolo che mi ha appena fatto un mio amico http://www.paolomartelli.com/?p=1280 Cosa significa Legor? Legor significa lepre in dialetto bresciano Come e quando nasce Legor? Quando mi sono reso conto che la nostra conoscenza accumulata in piu di un secolo di storia della bicicletta se ne stava andando via in silenzio così ho deciso di provarci, ho ritirato le prime macchine da un ex telaista a patto che mi insegnasse… ma cosi non è andata… Finchè ho trovato un ”maestro” con il quale ho fatto il primo telaio… E dopo di questo step by step è partito tutto. Cosa rappresenta per te la bicicletta Rappresenta prima di tutto IL MEZZO DI TRASPORTO, poi libertà, divertimento, dolore, fatica, passione, miglioramento. Acciaio. Un materiale che personalmente amo per le sensazioni che da nella mountain bike ma che ho anche usato per il mio viaggio in Finlandia. Cosa ne pensi? Per me il miglior materiale che puoi avere sotto il culo. La sua risposta è sincera e ti trasmette sicurezza, per quanto mi riguarda è un materiale che può dare ancora molto, sta solo nel dargli la possibilità. Provate una bella bici in acciaio e non tornerete più indietro! Solo acciaio nelle tue bici o anche altri materiali? Solo acciaio, forse, bo, chi lo sa, magari un giorno il titanio Con le 29 pollici si sta tornando in parte alle origini sia con i materiali (acciaio appunto) che come “filosofie”...
by Erby | Ott 23, 2012 | Intervista, Life, Negozi, WildPig |
Buongiorno cinghiali! Oggi vi propongo la chatchiacchierataviamailtelefonata che ho avuto con Luca, portavoce e cuore dell’Officina Maibaic. Non vi anticipo nulla e vi lascio alle sue parole… 1) Buongiorno amici di maibaic! Un nome storpiato dall’inglese per descrivere una passione? Bhe, più che un nome storpiato lo definirei più come “una descrizione fonetica” di my bike, che oltre a contenere la passione per le bici, esprime proprio un concetto di proprietà in un certo modo. Maibaic è la bici su misura, nasce per essere di una sola persona e così resta. Ogni modello è realizzato insieme al proprietario e resta un progetto unico ed esclusivo per chi ne acquista una. 2) Mi ha colpito subito la didascalia: “quando la bici ha un’anima” è un pensiero tipico di chi ama la bicicletta nel profondo, in ogni sua forma. Ed anche noi cinghiali la pensiamo esattamente così. Una bicicletta non muore mai quindi… Sfortunatamente anche le bici muoiono. Tutto ha un tempo ed una vita. L’anima però è qualcosa in più, qualcosa che caratterizza, che rende unici, come con le persone così per le bici. E noi facciamo del nostro meglio per riportare in ogni bici “l’anima” di chi la desidera, utilizzando forme e colori per rappresentare al meglio la personalità del proprietario. 3) Sul vostro sito, presentate subito tre concetti che sembrano per voi fondamentali: concept, made in Italy e customization. Allora, il nostro concept si basa sull’unicità delle nostre bici in grado di distinguersi in quanto ricche di personalità e carattere. Per “made in Italy”, nonostante alcuni componenti vengano dall’estero come Brooks per le selle o H+SON per i...