La superenduro di Pogno con una front

Sabato mattina mi sono alzato presto, ho fatto una colazione veloce con qualche fetta biscottata e marmellata e dopo essermi quasi vestito al volo sono sceso in cortile. Faceva freschino, non tanto come 15 giorni fa ma abbastanza da farmi pensare a Teo e mentre montavo sulla biga mi consolavo :  quel pazzo di Teo era già in giro da qualche ora su per il Fenera, chissà come se la stava cavando. Mi avvio alla volta di Pogno, alle 10 mi dovevo trovare con Tata e poco dopo con Erby, l’altro frontista dell’uscita che ci aspettava dopo la galleria presso lo svincolo per Zucchero. Me la prendo comoda fino alla piazza di Pogno dove avvisto Tata; Ci scambiamo un veloce saluto e anche lui inforca la sua bici: una full. Tra una chiacchera e l’altra arriviamo in cima alla galleria dove è appena arrivato Erby, salito da Valduggia. Iniziamo a salire per Valpiana, la palestra mi ha giovato e non fatico moltissimo. Dopo alcuni chilometri arriviamo in cima e Tata, che ha già fatto il tracciato della prova speciale (che da qui a poco sarà percorsa come gara) ci fa segno: si svolta a destra, si abbandona l’asfalto e si entra sullo sterrato… non sentite anche voi l’odore della terra, quell’odore da Wildpig?? Prima di inziare a scendere per il vero tracciato ci fermiamo un attimo, io smonto dalla bici e respiro a fondo: ho la pipa in negativo, il manubrio piatto ed è da poco che esco con i pedalini… ce la farò a non farmi male su un tracciato da bici da enduro?? Ah, la sella con...