Monte Avigno

Monte Avigno

Il giorno in cui sono andato a ritirare la Stumpjumper con Simone e Fabio ho preso giornata sapendo già che sarei tornato tardi e che una pedalata era assolutamente da fare. Così eccoci, io e Simone salire da Pogno verso il Monte Avigno lungo la via tracciata da salitomania, entrambi a cavallo dei mezzi che puzzan ancora di nuovo. Come già anticipato da Fabrizio una volta passata la Piana dei Monti e raggiunto il sentiero 754 la via si fa mooolto scavata disarcionandoci parecchie volte. Con me non c’è Simone ma un essere che ha le sue sembianze, un essere che preso dall’euforia pedala come un pazzo e specie nell’ultimo tratto prima di intravedere il lago dall’alto, letteralmente sparisce lontano… Voglio crede che fosse sotto dopping e non io la solita merdaccia in salita. ah ah!! Dalla cima iniziamo a scendere e ben presto sbuchiamo proprio all’ingresso della PS1 della SuperEnduro di Pogno… Pare proprio che io bazzichi da queste parti nei mesi freschi. Scendo tra un tappeto di foglie  gialle sempre seguito da ‘quell’essere’ dentro Simone. Di tanto lo sento da dietro esclamare frasi come “Oh, ma sta bici è una moto! Yuuuuu”. Presto. Sempre presto mannaggia… Ecco le case, siamo in paese. Fine del giro, fine del test. Se vi avventurerete anche voi su per questo monte, fatelo nel nostro verso, i tratti scavati in discesa non sono per nulla raccomandabili, ci sono proprio crepe profonde anche da 1 metro e rotti. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina Etichette: Indicazioni percorso, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Sassoso, Rovinato, Offroad, Sentiero, Singletrail,...
Ciclo Alpinismo, un sito molto interessante

Ciclo Alpinismo, un sito molto interessante

Non lo nego, spesso nella pause lavorative mi piace spulciare la rete alla ricerca di mete di alta quota fatte in bicicletta. Vedere orizzonti, le creste delle montagne e quella sensazione di essersi guadagnati la cima mi stuzzica. Spesso, vi dirò, le mete che guardo non credo le farò mai, tuttavia le foto e la narrazzione mi riempiono e mi svuotano, lasciandomi la fame, il desiderio. Solitamente seguo Salitomania del nostro amico Fabrizio o i report di Mtb Forum ma un sito che ho trovato da poco è Ciclo Alpinismo, raccoglie diverse uscite nei posti più disparati e al pari degli altri offre foto , racconto e un giudizio sulla traccia sempre allegata. Pertanto si ha un idea dell’impegno richiesto e delle altimetrie....
[ Rear Video ] Parco Naturale Monte Fenera – Dal Monte Calvario a Boca

[ Rear Video ] Parco Naturale Monte Fenera – Dal Monte Calvario a Boca

Uscita mista questo week end : chi al Devero, chi a Pogno, chi alle Rive Rosse, chi da altre parti, chi non poteva e chi avendo poco tempo gironzola nella tana. Ancora nel Parco. Ancora cinghiali. Ritrovo ore 8.30 a Borgomanero e siamo io, Mattia, Claudio e Daniele (nuova entry che si è aggregata per fare un giretto). Il Parco è troppo comodo quando uno non vuole spingersi per l’Alto Vergante e alle pendici del Mottarone, permette di arrivare velocemente a Castagnola percorrendo la jeepabile che transita per Chepoli e si lascia alla sinistra Molino Ciotino (sentiero 790 / 795). Oddio, velocemente è un eufemismo conoscendo le mie abilità di scalatore ma in tempi comunque brevi giungiamo alla vetta del Monte Croce (Tre Croci di Castangola) dove, a farci compagnia, troviamo un gruppo di 5/7 cinghiali che scorazza via lungo la riva che sovrasta il sentiero 798. Da la su, belli seduti sulle panchine ammiriamo le ‘vette’ e il cielo grigiasto che sovrastra la Valsesia e il Borgomanerese. Attaccati agli alberi che portano alla cima e anche alle tre croci, tante bandierini dell’italia. Qualche tempo fa vi è stata la celebrazione degli Alpini caduti in guerra (se non erro). Daniele è un ex cross-countr-ista che si difende tutt’ora, anzi tra tutti è quello che sembra più allenato. Bene, siamo messi proprio bene. 🙂 Per fortuna che gli piace chiaccherare quindi spesso lo si ritrovava fermo a parlare con chiunque fosse a bordo strada. Abbandonate le panchine viaggiamo sulla cresta e scendiamo lungo il sentiero 777 che alla chiesa di San Bernardo diventa un single track ma ovviamente noi non ci...
Parco Naturale Monte Fenera – Alla scoperta della Meridiana e alla conquista del Monte Tre Croci

Parco Naturale Monte Fenera – Alla scoperta della Meridiana e alla conquista del Monte Tre Croci

Avere vicino un parco è sempre gratificante. La mattina ho fatto alcuni viaggi trasportando dei mobili, ho scattato alcune foto, ho salutato mia moglie con un bacio e mi sono diretto a casa. Ho pranzato solo perché sarei uscito nel primissimo pomeriggio. Le dita tamburellano sul ginocchio… Sono impaziente. Ho proprio bisogno di una pedalata. Inutile che vi spieghi, già sapete quale è la sensazione di quel prurito che giace sotto la pelle. Gratta! E gratta, ca##o!! Allo scoccare dell’ora X scendo ed esco dal portone e mi dirigo all’appuntamento. Oggi siamo davvero in tanti compresa una new entry: Jacopo. I colori dell’autunno iniziano a farsi notare sui rami, tra le sterpaglie. Li adoro. Scendiamo così verso Chepoli con qualche piccola deviazione tanto per gradire. Da Chepoli salitamo per il sentiero 794 battezzato anche ‘sentiero di Eric il folletto‘ dal Gruppo Ecologico Gargallese che l’ha di recente pulito e sistemato. Lungo la via c’è pure una Meridiana, eccola. Dopo questa pausa la destinazione è stata il Monte Tre Croci dove siamo già stati in diverse occasioni. Li come solito abbiamo pasteggia, riso e scherzato. La discesa verso la Chiesa della Gelata, sentiero 791 (Soriso), è come sempre molto gustosa. Non troppo tecnica ma neppure da fare guardando per aria. Come dicevo prima : avere vicino un parco è sempre gratificante. Davvero. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina Etichette: Indicazioni percorso, Senza barriere, Registrato con GPS, Duro, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Offroad, Sentiero, Sterrato / Sabbioso Please upgrade your browser Lunghezza percorso 20.35 Km Altitudine massima 679 mt Altitudine minima 321 mt...
Mottarone – scorazzando per un pezzo di Granfondo

Mottarone – scorazzando per un pezzo di Granfondo

E’ sempre un sabato mattina. L’abitudine resta sempre la stessa. Un vizio che è difficile togliersi. Bastano poche ore buche per trovare subito lo sfogo naturale, sempre poche ore ma essenziali per sentirsi Wild. Siamo ancora al Mottarone e sempre con la partenza dall’ormai comodo e famigliare parcheggio al cimitero di Armeno. Questa volta due sono i bikers, io e mio cugino Mattia. Le occasioni per trovarsi latitano sempre percui è con grosso piacere che affronto con lui questa sgambata. Il cielo dapprima grigio pian piano si scopre quasi a volerci incitare a spingere sui pedali. Nei chilometri di asfalto che ci portano a Coiromonte facciamo due parole sulla casa, il lavoro gli impegni, la moglie e la quasi moglie; appena avvistato lo sterrato il discorso cambia e riaffiorano i ricordi da ragazzi stradisti… Oh, quanti anni sono passati, quanti… Così io mi propongo di incarnare Bugno e lui Chiappucci. Ci sfidavamo così quando, al posto di fare i compiti, sfrecciavamo nei pomeriggi d’estate per arrivare preparati alla gara della domenica. Ma gli anni sono passati e così anche la grinta competitiva che scema dopo pochi metri, lasciando però spazio a quella più matura voglia di divertirsi e prendersi un pò in giro. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina, Montagna Etichette: Senza barriere, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Ruvido, Sassoso, Offroad, Sentiero, Singletrail Please upgrade your browser Lunghezza percorso 26.54 Km Altitudine massima 1090 mt Altitudine minima 501 mt Dislivello positivo 874 mt Dislivello negativo 881 mt Informazioni sulla traccia: Giro con partenza da Armeno, Coiromonte, Tre montagnette (Monte Falò) e...
Mottarone – Alla cima e ritorno

Mottarone – Alla cima e ritorno

Quest’anno le uscite di gruppo hanno scarseggiato assai. Gli anni scorsi andavano decisamente meglio, tuttavia nei primi giorni di settembre, un gruppo di 7 bikers si è riunito per una pedalata post-pausa estiva. La meta : il Mottarone partendo da Armeno. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina, Montagna Etichette: Senza barriere, Registrato con GPS, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Offroad, Sentiero, Singletrail, Strada di campagna / Strada consorziale Please upgrade your browser Lunghezza percorso 39.19 Km Altitudine massima 1450 mt Altitudine minima 504 mt Dislivello positivo 1442 mt Dislivello negativo 1425 mt Informazioni sulla traccia: Ascesa alla vetta del Mottarone percorrendo la via sterrata da Sovazza, Coiromonte, Le tre Montagnette con gli ultimi chilometri su asfalto. Discesa sotto la funivia per poi risalire lungo la strada Borromea prima di infilarsi nuovamente su sterrato, percorrere un tratto che ripassa dalle tre montagnette e poi già fino a Coiromonte. Una volta arrivati lì, discesa verso il rio Ondella per sbucare poi nei pressi di Armeno. Altimetria Punti di interesse limitrofi alla traccia Scarica GPX Percorso su Gpsies Confesso subito e senza sotterfugi che l’idea del giro iniziale era un percorso molto più lungo che avrebbe toccato anche un tratto di granfondo e il Giogo del Cornaggia nell’Alto Vergante. Giro sopra le possibilità fisiche di quasi tutti, chi ormai rilassato e rammollito dall’estate, chi troppo giù di tono perché non ha mai avuto un tono (io ad esempio). Così iniziamo ad inerpicarci con il muro che percorre il sentiero che porta sotto Coiromonte e da qui imbocchiamo per il Monte Falò rendencosi subito conto che...