La quiete dopo la tempesta – Un semplice giro nei boschi tra il Colle San Michele e il Colle San Colombano dopo l’ultima ondata di maltempo

La quiete dopo la tempesta – Un semplice giro nei boschi tra il Colle San Michele e il Colle San Colombano dopo l’ultima ondata di maltempo

E’ domenica 2 settembre, con le ultime piogge l’estate ha fatto i bagagli. Al suo posto, ancora per poco, c’è quel suo tepore che di giorno in giorno si affievolisce. Mentre ero in ferie qui da noi c’è stato un grosso picco di caldo seguito poi da un pò di maltempo. Quello brutto che dura poco ma che si accerta sempre che sia ricordato strappando qui e là tetti, coperture in catrame, gazebo in giardino… insomma, un mascalzone. Avendo circa un’ora e mezza a disposizione dapprima pensavo di farmi un giretto con la single speed ma poi ho cambiato idea e da qui mi son detto, perché non sgonfi un pò i copertoni al niner e ti fai un bel giro ricognitivo nei boschi dietro casa,giusto per vedere cosa c’è. Aspettati un pò di off road. Aspettati rovi. Per la verità devo dire che il giro non è stato nulla di ecclatante, lo si potrebbe consigliare per portare a spasso i ragazzi che devono imparare i rudimenti dello stare in sella. Ho così costeggiato le vigne fin su a San Michele. Piccoli grappoli neri mi scrutavano da sotto le foglie. Forse qualcosa tra di loro si saran detti, che sò, ‘fiiuu, non è quello che da qui a poco ci taglierà… ci è andata bene’. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Sentiero Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina Etichette: Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Ruvido, Rovinato, Sentiero, Strada di campagna / Strada consorziale, Sterrato / Sabbioso Please upgrade your browser Lunghezza percorso 16.6 Km Altitudine massima 439 mt Altitudine minima 313 mt Dislivello positivo 229 mt Dislivello...
Arenzano – Passo Gava e discesa lungo il sentiero A

Arenzano – Passo Gava e discesa lungo il sentiero A

E’ domenica 5 Agosto. In programma c’era il famoso Aletsch ma il meteo ha deciso di negarcelo. Che si fa, cosa non si fa ? Dopo un giro abbastanza stretto di mail si decide la meta guardando il meteo: in liguria non piove. Ottimo. Breve sbirciata in rete per capire cosa si può fare senza spingerci in mezzo al traffico ligure e ben presto, con l’aiuto di Dado e alcuni suoi amici scegliamo il Passo Gava sopra Arenzano. Guardando un video vien subito la bavetta alla bocca. Sveglia presto e un veloce viaggio in autostrada ci porta alla partenza senza indugi e intoppi : siamo in 6 e tra noi c’è pure una coppia sposata. Silvia, la moglie di Marco è una che di certo non si tira indietro essendo abituata allo sci alpinistico. La salita al passo della gava (quota 752 slm) è una scorrevole jeepabile che si inerpica cambiando i panorami. Quasi in cima sembra di stare in montagna da noi. 123456► Al passo della Gava breve sosta primo perché io ho fame, secondo perché anche gli altri farebbero volentieri pappa. Da qui in su si procederà a spinta o bici in spalla perché è difficilmente pedalabile. Dalla cima si separano solo un centinaio di metri di dislivello. Una volta in cima il panorama è quasi spettrale : dense nuvole si muovono rapidamente sulle cime, inghiottendole per poi risputarle poco dopo. Da qui parte la discesa che tocca il monte Tardia, single track alquanto scassato che invita cautela e mi esalta assai. Sono l’unico con la front pertanto devo osare e dosare in maniera diversa la discesa. Non...
Riale – Diga Toggia

Riale – Diga Toggia

Day off! Che si fa? Si va in bici!! La meta : Riale? La ciurma è rosicata essendo un giorno lavorativo, quindi siamo io, Simone e Daniele. Percorso in un' unica direzione Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Walking, Mountainbike, Trekking con animali Percorso in zona: Montagna Etichette: Illuminato, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Duro, Sassoso, Offroad, Strada Please upgrade your browser Lunghezza percorso 20.54 Km Altitudine massima 2193 mt Altitudine minima 1422 mt Dislivello positivo 799 mt Dislivello negativo 581 mt Altimetria Punti di interesse limitrofi alla traccia Scarica GPX Percorso su Gpsies Mentre la strada scorre e il motore ronza sotto il cofano scrutiamo il cielo man mano che entriamo nel territorio delle grandi vette. Si fa sempre più scuro. Qualche goccia qui e lì ma nulla di allarmante. Arrivati a Canza siamo costretti a parcheggiare perché la strada che rimane da percorrere fino alla cascate è chiusa causa frana. Quindi cerchiamo un parcheggino, tiriamo giù i mezzi e mettiamo da conto un 200mt di dislivello aggiuntivo che non calcolavamo. Poco male. La gippabile che si inerpica serpeggiando da Riale è larga e pedalabilissima e offre spesso scorci sul lago di Morasco. Su su e ancora su. Nessun segno di neve mentre il cielo si rattrista a vista d’occhio. Al rifugio Maria Luisa ci guardiamo un pò allarmati e allo stesso tempo desolati: le previsioni davano brutto ma dalle 17 !! La perturbazione sta arrivando con super anticipo così addio passo san Giacomo , addio passo del Gries e sconfinamento in svizzera. Ci concediamo solo la vista della diga del lago Toggia prima di tornare mesti sui...
Wildpigs @ Alpe Forno – Neve, Trail e divertimento!

Wildpigs @ Alpe Forno – Neve, Trail e divertimento!

Ricordo ancora la prima volta che ci sono stato in bicicletta qualche anno fa… Tra l’altro il Devero è stato uno dei miei primi articoli… Ma torniamo al presente! Anzi no, eccoci poco indietro nel tempo, a sabato 16 giugno, a quando alcuni di noi ormai noti ai più e altri meno conosciuti hanno aperto le gite estive in quota in sella alle nostre bici proprio in quel del Devero. Con noi è venuto anche Fabrizio di salitomania che molto volentieri si è unito alla ciurma di pedalatori offrendo anche un supporto al giro dato che ha calcato molte volte questi sentieri. Così ci avviamo con partenza da Borgomanero e lungo la via raccogliamo Danilo che ci attende a Gravellona Toce e poi in fine a Goglio troviamo Daniele e appunto, Fabrizio. Abbandoniamo i mezzi su in cima alla piana del Devero e da cui l’ascesa verso Crampiolo è un continuo chiacchiericcio che si prolunga anche lungo Codelago. Arrivati alla piana delle marmotte (io la chiamo così perché ce ne sono sempre un botto) incontriamo la prima neve e io accuso un problema al tubeless posteriore… Sono costretto a passare alla camera perché il liquido non fa più tenuta. Da questo punto in avanti fino alla vetta è un continuo altalenarsi di tratti pedalabili e altri innevati che ci costringono a tagli esterni alla carreggiata. L’aria è fresca, il cielo non proprio sereno ma il sole si affaccia ugualmente per bruciare le braccia del sottoscritto e di alcuni di noi che hanno la carnagione chiara… ah ah! Giunti ai laghetti dell’alpe Satta ci concediamo una merendina prima di proseguire e affrontare...
La mia ombra – Sentiero F3

La mia ombra – Sentiero F3

E’ sabato mattina. E’ una di quelle giornate dove il sole si affaccia presente e il cielo è abbastanza terso; l’arietta è ancora fresca ma non così tagliente, la primavera è alle porte. “Uscire” è l’invito che risuona nelle orecchie, rimbomba e ti fa spostare i piedi in completa autonomia. Così ti ritrovi vestito, pronto a pedalare e con una meta in testa. Poco importa lo stato fisico. Con me c’è mio cugino e con lui opto per un giro già fatto l’estate scorsa, l’idea è di salire da Invorio, passare dal Barro e proseguire verso Fosseno, se non poi scendere per il sentiero F3. La temperatura invita a scoprire le gambe e la salita ci fa bruciare in fretta la colazione… ben presto, ci troviamo a passare per la Cappella del Vago  e sia io che lui accusiamo i primi morsi della fame: ‘Oh, io ho quasi appetito ma non mi son portato nulla’, risposta : ‘Manco io’. Bravi fessacchiotti! Procediamo imperterriti e dopo i primi 15 km di ascesa semi impegnativa per la nostra condizione, vediamo arrivare anche le prime discese: Alleluya! Il sentiero F3 è un grosso canalone con alcuni tratti di pietra scoperti, personalmente la prima parte che porta al bivio del suo imbocco la trovo molto goduriosa, scorrevole e appagante. Puoi gongolarti. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Mountainbike Ideale per: Trekking, Mountainbike Percorso in zona: Collina Etichette: Registrato con GPS, Duro, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Offroad, Sentiero, Singletrail, Sterrato / Sabbioso Please upgrade your browser Lunghezza percorso 34.2 Km Altitudine massima 807 mt Altitudine minima 326 mt Dislivello positivo 921 mt Dislivello negativo 924 mt Altimetria...

A passo d’uomo al Passo del Turlo…

…perché una volta in cima, il panino al prosciutto ha un sapore diverso! Una domenica di mezza estate, Teo (Atzu) mi (Erby) invita alla classica gita fuori porta. Carichiamo così le ns cubelve in spalla al mitico Panda e partiamo alla volta di Alagna Valsesia. L’idea iniziale è quella di risalire il fianco del monte con la seggiovia, scendere a Gressoney in mtb e scalare poi verso Alagna nel pomeriggio, prima che il sole scenda, per fare ritorno a casa. Tutti belli (!) gasati arriviamo alla meta h. 9.00, ci mettiamo in sella e cominciamo a “scaldare” le gambe, prima cercando informazioni presso i punti abilitati sulla “legalità” o meno della nostra idea di tracciato, poi trotterellando fino al “Mirella” per un apprezzatissimo cappuccio/briosche. Ed eccoci pronti. Non facciamo in tempo a partire che inizia la salita, asfaltata, dura, costante ma con punte molto ripide, che ci conduce fino alla Cascata delle Acque Bianche. Siamo ad un bivio, ed infatti incontriamo un anziano di nome Enrico: SX verso il Rifugio Pastore ed i sentieri circostanti, DX verso l’immortalità: Colle del Turlo (2738 mt). La decisione è semplice: da veri Wildpigs, scegliamo DX, verso sentieri dove la gente che incontriamo è pochissima e non si siede di sicuro per la tintarella. Dividerò la “gita” in tappe, perché i paesaggi incontrati sono talmente diversi che si prestano molto bene ad una narrazione simile. Prima Tappa: Animali del sottobosco. Molto bella e scorrevole a grandi tratti, si presenta ricca e sommersa da larici, con radici scoperte, scalini naturali, passaggi stretti e tecnici. Seconda Tappa: Sul fianco del monte. Pedalare in costa ad...