SHYSPY

SHYSPY

Più grande è la città, più grave diventa il problema del furto di biciclette. In una piccola cittadina non si può pedalare su bici rubate senza essere notati, in una metropolitana con centinaia di migliaia di ciclisti e biciclette invece si avrebbe una minima possibilità di trovare la propria bicicletta rubata. Che cosa succede se sapessimo la sorte della nostra bicicletta rubata? Che cosa succede se sapessimo in quale quartiere si trova? SHY-SPY GSM-tracking che fa per voi. Con precisione da 100 a 200 metri in città permette di conoscere il luogo in cui la tua bicicletta si trova. SHYSPY GPS funziona più o meno allo stesso modo di altri dispositivi di localizzazione GPS, l’apparecchio utilizza una combinazione di una SIM card cellulare con un modulo GPS per tracciare con precisione la posizione della bicicletta per poi inviare i dati sul desktop o dispositivo mobile tramite una connessione dati. Questa versione del nostro dispositivo offre la massima precisione e protezione per la tua bike. Grazie alla posizione del dispositivo abbiamo incorporato sia wireless e USB di ricarica per alleviare la necessità di rimuovere il dispositivo ogni poche settimane solo per ricaricare la batteria. Questo sistema funziona da vero e proprio tracker, la lunga durata della batteria di 30 ore , consente di tenere traccia di tutte le attività senza preoccupazioni di alcun tipo . Utilizzando l’applicazione SHYSPY si può controllare l’attività e scaricarla in formato standard GPX per essere poi caricata manualmente  sulle principali piattaforme quali : Endomondo , Strava e SportsTracker , così da poter confrontare i dati con gli altri membri e social per condividere la propria esperienza...
Rando della Merla

Rando della Merla

Bici da corsa o mtb, questo è il dilemma che mi ha accompagnato per le ultime ore del sabato precedente alla randonnée, i 100 km con andata e ritorno da Nerviano al lago di Varese con annesso giro lake oppure i 65 km di sterrati? Mi organizzo con Andrea alias “Eliflap” per la road 100k dandoci appuntamento direttamente nel ritrovo iscrizioni alle ore 8:00, puntuali come due orologi svizzeri ci ritroviamo e facciamo tutto l’iter per iscriverci e farci consegnare il badge per i punti controllo, anzi ,il punto controllo, unico posizionato a circa 40km dalla partenza. Ci si prepara e presto sono le 9:00, la partenza è fissata per le 9:15, siamo in “griglia” e all’ombra fa freschino ma tutto sommato il cielo è terso e sembra promettere bene, i raggi del sole sono caldi, l’unico dubbio è il vento che già ha iniziato ad alzarsi e che le previsioni davano 11 nodi proveniente da nord… Siamo tantissimi, fra bdc e mtb siamo davvero una marea, al rientro gli organizzatori parlano di 750 iscritti, mi sembra un numero esagerato ma loro sapranno, comunque mi ripeto davvero una partecipazione esagerata, complice questo meteo anomalo dalle temperature primaverili, organizzazione come sempre perfetta, le rando per me sono una formula perfetta per porsi obiettivi chilometrici, danno un’ottima preparazione, si scoprono posti nuovi e si pedala tranquilli godendosi il paesaggio senza lo stress della competizione sempre in buona compagnia. Strisciamo il badge e si parte, cerchiamo subito un gruppone per farci tirare almeno il primo tratto con il vento contro, il ritmo è molto tranquillo e i primi chilometri sino al primo punto...
Tripkly – track for your life

Tripkly – track for your life

Nella mia testa qualche anno fa aveva un altro nome ma questa è un’altra storia. Roberto ha forgiato Tripkly che sta per “trip weekly”, speranza che molti di noi hanno in ogni forma di attivà sportiva/relax settimanale. Nelle sue mani ha preso forma il primo progetto sul web ed ora, a distanza di mesi, eccoci qui, io e lui, amici di lunga data ed ex colleghi… qui a presentarvi un nuovo Tripkly. Nuovo nei contenuti, nella forma e nelle funzionalità. Sto parlando di un portale di tracce nella sua banalità, condito da alcune idee e utilità che ci auguriamo faranno la differenza. Abbiamo cercato di pensare ad uno strumento facile che permettesse con pochi passi di caricare e catalogare il proprio giro (al momento supportiamo il solo formato gpx). Al resto, cioè alla presentazione, all’utilità di quel singolo percorso deve pensarci il software. Ecco così comparire informazioni sui waypoint del proprio giro, di quello di altri limitrofi, percorsi limitrofi sovrapponibili, informazioni su POI che si posso inserire con la funzione tagme e addirittura permettere di mostrare strutture in quell’area.   Cosa lo differenzia? Crediamo fermamente che l’idea di mostrare un botto di percorsi, cartine affollate sia stupida… o dici a Tripkly dove vuoi andare come faresti con google oppure lasci che ti trovi lui cercando la posizione del tuo pc, tablet o telefono. Ricordiamoci che la pianificazione è importante pertanto le funzionalità sulla cartina è un must e fin da subito abbiamo cercato di impostare alcuni layer utili ai più variegati sport, di montagna, stradali, nautici. Benvenuto Tripkly! Benvenuto anche su Wildpgis, essendo io sviluppatore di entrambi cercherò, assieme ai ragazzi...
Hiking – Monte Ovagone

Hiking – Monte Ovagone

Buongiorno amici cinghali! Come state? L’anno è ormai iniziato e io, come un vecchio anziano intorno al focolare, racconto un episodio passato già narrato da Teo ma che mi va ugualmente di ricordare… Aveva nevicato da pochi giorni, la morsa del freddo pungeva e stringeva facendo scricchiolare le lastre di ghiaccio quasi fosse un mucchio d’ossa frantumate. Io e Teo ci avviamo per una bella camminata nel Parco del Monte Fenera. Questa volta lungo un percorso solitamente battuto dai soli cacciatori. L’idea è di cercare un anello intorno al Monte Ovagone. Parcheggiamo di prima mattina al rifugio dei cacciatori che rimane tra le due sponde del Motto della Pelosa e appunto l’Ovagone e ci addentriamo nel bosco. A farci compagnia qualche timido fiocco di neve che rende il tutto ancora più magico. Armati di bacchette ci inerpichiamo sempre di più sul pendio che ci fa lavorare di fantasia e man mano che prendiamo quota si scorgono panorami che fino ad ora non avevamo mia visto da quella prospettiva. Prendiamo tempo anche per fare una pausa in cui ci sediamo a rimirare le bianche cime degli alberi che fanno contrasto con i neri corpi. Arriviamo così in vetta e dopo un breve giro-in-giro, ci avviamo per l’altro braccio del sentiero. La discesa è alquanto impervia in alcuni punti ma il chiacchiericcio continuo che abbiamo ci fa passare tutto quasi fosse una passeggiata in paese. In un paio d’ore siamo nuovamente alla macchina. E’ stato proprio un bel giro, sia per la compagnia che per l’inaspettato sentiero. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Sentiero Ideale per: Trekking, Trekking con animali Percorso in zona:...
Hiking – Cacciatori Pelosa

Hiking – Cacciatori Pelosa

Era ancora dicembre, era ancora il 2013…  Nel freddo delle 8 di mattina io e Dado andiamo a camminare nel Fenera. L’idea è farsi due chiacchere, trovare qualche sentiero nuovo da fare in bici e chissà magari beccare qualche donzella in topless in vetta nel caldo solo d’inverno… ah ah. Certo, certo. Questa volta abbiamo attaccato in sentiero che parte dai famosi cacciatori e sale verso la Pelosa. Il sentiero dovrebbe passare dal ‘cimitero dei Partigiani’ ma onestamente non l’abbiamo incrociato e non so neppure se è chiamato così simbolicamente o per altri motivi. La bretella a salire è fantastica, fluida e io e Dado continuiamo a ripetere come degli ebeti ‘uh, ci sarebbe da farlo in bici… uh, che roba… uh, dovevamo venire in bici’ 😀 Arrivati in vetta lo spetttacolo è bellissimo. L’aria frizzante, il sole caldo e il cielo terso ci fanno apprezzare l’uscita. Il rientro è previsto sempre verso i cacciatori ma sull’altro ramo che oltre ad essere molto pendente non ci ha regalato nessuna sensazione. Scendi, scendi, scendi si arriva anche ad un punto dove c’è da stare all’occhio a piedi, figurarsi in bici. Ve lo sconsiglio vivamente, non credo possa esaltare nessuno. Fatto il guado del rientro eccoci nuovamente all’auto. Ore 11.30, vai così siamo puntualissimi! Ovviamente avrete già letto l’articolo dell’ultima pedalata lungo uno dei due rami di questo giro. Percorso circolare Percorso ufficiale per : Sentiero Ideale per: Walking, Trekking con animali Percorso in zona: Collina Etichette: Senza barriere, Solitario, tranquillo, Registrato con GPS, Duro, Ruvido, Sassoso, Rovinato, Sentiero Please upgrade your browser Lunghezza percorso 3.53 Km Altitudine massima 657 mt Altitudine...
Last ride of 2013 – Motto della Pelosa – Cacciatori

Last ride of 2013 – Motto della Pelosa – Cacciatori

Credo stia diventando una abitudine buona, bella e sana! Come già successo nel 2012 io e Dado ci ritroviamo per l’ultima pedalata dell’anno in quel parco a noi così noto e caro. La giornata non è delle migliori, piovigina e c’è nebbia ma non ci lasciamo intimorire, anzi, la cosa si fa ancora più rilassante: adoro pedalare nel silenzio del bosco, sentire le gocce cadere e impattare prima sui miei vestiti, sul caschetto e poi cadere a terra scivolando via mossa dalla gravità. Lo scricchiolio dei rami che si stirano nel freddo quasi si fanno su la nebbia come fosse una coperta. Le pozzanghere sono specchi d’acqua scura interrotta solo da cerchi perfetti che si aprono allargandosi al cadere delle gocce. Parte del giro è noto ai più, salita dal classicone o Wildpigs1, poi allo scinvolo sopra il Salvapaglia, via verso san Bernardo e poi giù verso il Motto della Pelosa. E’ proprio qui che oggi decidiamo di fare una variante di cui parlerò nei prossimi giorni. Avrete già visto su Facebook qualche foto della scarpinata che ho fatto con lui ancora ai primi di Dicembre… Bene, parte di quel giro è fattibile in discesa e pare promettere bene! Piove e questo rende il tutto ancora più intrigante, bisognerà cercare di rimane in piedi e ci sono almeno 3 o 4 tratti molto ripidi e se ben ricordiamo saranno belli ‘slippery when wet’. Dopo una breve pausa in cui ovviamente pasteggio con un arancio ci gettiamo giù lungo la via che serpeggiando si snoda tra artritici rami neri che sbucano dal manto bianco. La luce è strana e quasi...