Agevoliamo le bici! Considerazioni di una persona qualunque sull’utilizzo delle bici ad Amsterdam

Buongiorno amici cinghiali! Ciò che leggerete qui sotto non è un nostro articolo, ma il pensiero sciolto del mio amico Tommaso, amante della montagna e dei viaggi, che anche grazie a noi sta scoprendo la bici e che durante un Suo recente viaggio ad Amsterdam ha cambiato ulteriormente la sua visione della bici. A voi la lettura e le considerazioni finali. Una delle cose che rimane più impressa di Amsterdam è la quantità di gente in bicicletta. Il suono allegro dei numerosi campanelli accompagna il visitatore per l’intera durata del suo tour. Le bici sono le vere regine incontrastate della città, legate ovunque, su ogni palo, su ogni staccionata, ammassate qua e là nei posti più impensabili, prcheggiate con creatività e senso dell’umorismo, belle, nere, colorate, piccole, grandi, rotte, aggiustate, modificate, la maggior parte senza freni! Tutti usano la bicicletta, la ragazza (bellissima e bionda) per andare a bere il the con le amiche, il padre di famiglia per accompagnare i bambini a scuola, la madre per fare la spesa,  l’uomo d’ufficio vestito elegante con la 24 ore legata dietro. La domanda che poi uno si porge, soprattutto se turista italiano, viene quasi in automatico: perchè da noi manca questo “culto” per la bicicletta? O meglio da noi il “culto” della bicicletta c’è e come, ma solo nella realtà sportiva! Perchè dunque manca nella vita di tutti i giorni? Secondo me il motivo numero 1 sta nella mentalità pigra dell’italiano medio, perchè prendere la bici per fare 2 km quando ho la mia macchina calda e scattante parcheggiata nel garage? Motivo numero 2 non meno incisivo, è senz’altro la mancanza...

Bergmonch : la bici nello zaino

Muovi le bacchette e i tuoi scarponcini segnano la via alla vetta. Di tanto in tanto ti fermi e girandoti ti godi il panorama. La giornata è tersa e tutto è nitido. Ed è su che che ti rilassi facendo uno spuntino… è su che inizia il momento della discesa, tra le radici e l’ombra dei pini. Bergmonch realizzata da Koga, uno zaino progettato da Vaude del peso di 9Kg che si trasforma in una bici senza pedali e sellino, quasi un grosso monopattino in alluminio ma munito di sospensioni regolabili e freni a disco. La bontà del progetto pare ottima a mio giudizio e molto originale l’idea! Il prezzo? Beh, 1.500 euro circa. Gustatevi il video perché ne vale veramente la pena… La seduzione arriva...

Thumbs up 4 “the art of flight”!

un video cult ormai tra gli appassionati di snowboard… io l’ho praticamente gustato senza mai distogliere lo sguardo dall tv durante una cena di natale con acconto alcuni amici wildpigs!!! Letteralmente a bocca aperta…. Enjoy!!!!  ...

Margherita Hack – La mia vita in bicicletta.

Leggendo il posto del nostro amico Teo a riguardo del libro da lui letto mi sono messo alla ricerca di qualche libro intrigante e mi sono imbattutto in questo scritto di una persona veramente sopra le righe…. Margherita Hack!   Margherita Hack, astrofisica e divulgatrice scientifica nata a Firenze il 12 giugno 1922, è anche  autrice di un libro, ” La mia vita in bicicletta “- Ediciclo Editore – in cui racconta  gli anni dal triciclo alla bici da corsa,  le pedalate per le salite fiorentine e la passione  condivisa con il marito Aldo, suo amico d’infanzia e poi inseparabile compagno di vita. Il libro è stato personalmente presentato dall’autrice in varie località italiane. Il prossimo appuntamento è per il 22 settembre alle ore 18.00 presso il Museo Revoltella  di Trieste in occasione della Settimana Europea  per la Mobilità sostenibile. fonte: http://urbancycling.it/2665-margherita-hack-la-mia-vita-in-bicicletta/   E’ bello pensare a come una grande mente come la sua trovi comunque interessante scrivere a riguardo di un mezzo così semplice ma al tempo stesso così affascinante. Buona lettura!!!!  ...
Video, foto e racconto del nostro “giro d’Italia”!

Video, foto e racconto del nostro “giro d’Italia”!

Buongiorno amici cinghiali! Come molti di voi sapranno, dato che vi abbiamo martellato tutto agosto con piccoli post, questa estate ci siamo lanciati in un giro in bici per unificare l’Italia a modo nostro. Qui sotto troverete il video , il riassunto del nostro racconto e alcune foto curiose che abbiamo deciso di condividere. Se vi va, buona visione e buona lettura!!!   PRIMA TAPPA AIRPORT INTERNATIONAL CATANIA – ACIREALE Km. 24 Sveglia h.3.45, le bici son già caricate sul furgone e partiamo per Malpensa. Facciamo check in, imbarchiamo le borse e lasciamo gli scatoloni con i nostri mezzi al deposito bagagli ingombranti con la speranza di ritrovarli sani e salvi a destinazione. Atterriamo a Catania quasi in orario, ci dirigiamo subito all’arrivo bagagli per recuperare le borse, dopodiché nella zona bagagli ingombranti aspettiamo le nostre bici. Dopo un po di attesa vediamo arrivare due scatoloni…Evvai, sono loro!!! Usciamo dall’aeroporto ed iniziamo ad assemblare i vari pezzi, sembra che non ci sia nulla di rotto, carichiamo le borse e siamo pronti a partire. Oggi facciamo poca strada, ci vogliamo tenere il pomeriggio per riposare un pò. L’uscita dall’aeroporto e l’arrivo in città è molto semplice e l’attraversamento di Catania non è stato complicato, solo un po di traffico in alcune zone, da subito incontriamo i primi venditori di frutta che ci accompagneranno poi per metà del viaggio. Seguiamo la statale fino ad Acireale dove ci fermiamo per la notte al camping LA TIMPA loc. S.Maria La Scala gestito da ragazzi giovani disponibili e cordiali.   SECONDA TAPPA ACIREALE – TAUREANA Km. 137 Durante la notte l’Etna ci ha dato...

THERMAJOCK: il regalo ideale (per tutti i maschietti)!!!

Buongiorno amici! Avete voglia di andare in bici, a correre o comunque a fare attività all’aperto ma fa troppo freddo? Bene, noi di wildpigs.it abbiamo trovatola soluzione a tutti i vostri problemi… Da maschietti freddolosi! Perché non approfittarne e in questo periodo di feste regalarvi7farvi regalare il TERMAJOCK? L’oggetto su cui sto creando un alone di mistero non è altro che… uno scalda pene!!! Questo innovativo prodotto assomiglia grossomodo alle “calzine” porta cellulare che tutti noi conosciamo, solo che questa volta il contenuto da proteggere non è tecnologico, ma comunque una cosa a tutti noi teniamo! Il materiale di coui è prodotto è un tessuto di Polartek che assicura protezione termica e allo stesso tempo garantisce la corretta ventilazione. Come usarlo? Seguite le istruzioni qui sotto: Vi abbiamo cambiato la vita con questa segnalazione? Bene, sappiate che per natale ci sono offerte anche sullespese di spedizione! Per saperne di più vi rimandiamo al sito del produttore!   Buona attività (SPORTIVA) all’aria aperta amici!...