Dalle norme UNI…ai Cycle trailer!

Amici cinghiali, oggi siamo a lezione di diritto, che non significa imparare ad andare senza mani in bicicletta: quello si sa, si impara da piccoli, ma è pericoloso! Cerchiamo invece di dare qualche notizia utile per capire quale prodotto scegliere, per non acquistare bici “insicure” o componenti fuorilegge. Per questo facciamo riferimento ad un articolo apparso sul sito UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che elabora e pubblica dal 1921, riconosciuto dallo Stato e dall’Unione Europea, le norme tecniche, e che rappresenta l’Italia in seno alle organizzazioni mondiali di normazione. Agli inizi degli anni ’90, i costruttori italiani di biciclette erano costretti a seguire le norme tecniche degli altri Paesi europei per poter esportare i loro prodotti e spesso una bici prodotta in Italia poteva non essere esportabile! Per ovviare a questo problema, ha cominciato a prendere piede l’idea di “regolamentare” tali norme, almeno a livello europeo. Si tratta di norme non obbligatorie, ma riconosciute in Europa per interpretare l’obbligo generale di sicurezza, stabilito dalla Direttiva europea 2001/95/CE, in base alla quale, i distributori e venditori devono accertarsi di acquistare solo bici e componenti sicuri, mentre gli importatori devono immettere sul mercato solo prodotti a norma, rispettando appunto le norme UNI EN. Grazie a tutto questo si garantiscono anche prodotti ad alto livello. In particolare, la norma UNI EN 14766 definisce requisiti di sicurezza e metodi di prova delle mtb, richiedendo ad esempio veri e propri crash-test per telai e forcelle e rigide regole per i sistemi frenanti. Lo sapevate ad esempio che le impugnature del manubrio devono essere in grado di resistere ad una forza di rimozione di...

Di nuovo al Sellaronda…e molto altro!

Amici cinghiali, è inutile! Dopo che passi del tempo a pedalare sulle Dolomiti, non te ne scordi più e vorresti tornarci al più presto e noi wildpigs lo abbiamo fatto! Per chi non dovesse esserci mai stato, ed è un appassionato di mtb, ecco un’idea per trascorrere le prossime vacanze estive. Per gustare i panorami mozzafiato patrimonio dell’umanità, avete la possibilità di esplorare i territori della Val Gardena, Alpe di Siusi e la Sellaronda: grazie ad una accurata scelta di sentieri boschivi, digitalizzati e scaricabili al sito che segue (il sito seguente), potrete tramsetterli ai vostri GPS e partire traquillamente all’avventura. Ben 990 km di piste, con 25 itinerari di una giornata e 5 di più giorni. Da segnalare che d’ora in poi, si potranno percorrere solamente i percorsi appositamente segnalati. Per gli amanti del Sella, è prevista anche la possibilità, accompagnati da esperti guide, di fare il “giro” in un unica giornata, grazie anche alle cabinovie: 58 km per 3.400 mt di dislivello con discese in singletrail. Le bici possono essere noleggiate senza problemi e trasportate GRATUITAMENTE in molte seggiovie della zona! Quindi, come dice il buon Tata, let’s...

In viaggio attraverso il Sud America

Li seguo da quando son partiti e oggi vorrei presentarveli ! Sono in viaggio per il Sud America su due ruote grasse con lo spirito avventuriero che si deve avere per compiere questo genere di cose… Senza perdere altro tempo vi presento Paolo e Pinar di Picilisti. Li ho raggiunti tramite il sito e mi tengo aggiornato sia con il loro profilo Twitter che Facebook, così, dopo diverse settimane di viaggio ho poi deciso di rivolgergli qualche domanda per capire come la stanno vivendo e cosa ha dato il là a tutta l’avventura. IO: ciao Paolo, ciao Pinar, come sapete vi seguo da prima della vostra partenza, so che tu Paolo sei appassionato di fotografia e tu Pinar sognavi di viaggiare per il mondo fin da piccola, vorreste raccontare ai nostri amici cinghiali cosa è scattato dentro di voi, quale molla/meccanismo vi ha fatto dare le dimissioni dal lavoro, lasciare casa e gettarvi anima e corpo in questa avventura? P: Ci sono delle esperienze che devono essere fatte nella vita: il primo bacio, la prima birra, il primo lungo viaggio in bicicletta in cui ti metti alla prova tutti i giorni, la prima volta in cui decidi di andare a vedere come è fatto il mondo, km per km, con calma. Quello del viaggio attraverso il Sud America è un progetto che è stato chiuso nel cassetto per un po’ di anni in attesa del momento opportuno per essere realizzato e adesso di siamo dentro in pieno. Meglio fare e pentirsi che pentirsi di non avere fatto, si dice, no?   IO: 5000Km, una bella distanza… questo è il percorso scelto all’inizio ,sapevate...

Una doccia calda per tutti col Warmshower!

Amici cinghialcicloturisti, se non ne siete ancora a conoscenza, ecco per voi un utile (spero) consiglio su come organizzare le vostre prossime vacanze in bicicletta! Se avete in mente di mettervi in sella, iniziare a pedalare verso una metà già definita o andare liberi senza mete precise, o state pianificando un percorso che poi sarà più o meno rispettato, perchè non “approfittare” dell’ospitalità del mondo! Si perchè spesso, in vacanze di questo tipo, si ha una gran volgia di una doccia calda! Vi segnalo allora un interessante sito, warmshower, al quale potrete iscrivervi e partecipare alla grande comunità ospitante. Si tratta di un servizio gratuito di ospitalità per viaggiatori in bicicletta: potrete essere ospitati ed ospitare! Nasce sulla falsa riga del couchsurfing, letteralmente “surfare sul divano” altrui, ma è riservato a viaggiatori a pedali. E’ tutto molto semplice: una specie di grande famiglia allargata, per cui basta registrarsi al sito e prima della partenza contattare gli utenti e chiedere loro ospitalità gratis per una notte, due o anche solo un pomeriggio, a seconda della loro disponibilità. La grande comunità ospitante è regolata dai soliti parametri: feedback per segnalare positivamente un profilo, cui sarà assegnato un “punteggio”, ed essere poi ospitati più facilmente! Naturalmente è una comunità sviluppata soprattutto all’estero (America, GB, Francia,…) ma con il vostro contributo potrà diventare una buona prassi anche nel bel stivale… Quindi? Siete già corsi ad...

A Londra tutti al lavoro in bici! E noi?

Ciao amici cinghiali! Questo più che un articolo vuole essere una riflessione. E’ notizia di pochi giorni fa che a Londra, su alcune delle principali vie del businnes il traffico generato dalle biciclette abbia superato il traffico generato dalle automobili e che in line a generale il traffico dei mezzi a pedali nella città abbia raggiunto il 50% del traffico totale. Sempre la stessa notizia parla di un aumento del 20% del traffico di biciclette negli ultimi anni a New York. E questo da cosa è dato? E’ aumentato lo spiro ambientalista dei cittadini? Forse. Sicuramente però sono aumentati gli investimenti delle amministrazioni nella costruzione di piste ciclabili. Queste nuove piste rappresentano una vera e propria nuova possibilità per i cittadini, e loro l’hanno sfruttata a pieno. le motivazioni potranno essere le più svariate sicuramente: chi magari ha sempre voluto farlo e ora si sente più sicuro, chi sfrutta le ciclabili per fare un minimo di attività fisica (la vita sedentaria da ufficio è una vera mannaia per il fisico), chi lo trova un modo per risparmiare,e chi lo troverà un modo per inqunare meno. Ecco, come gia detto le motivazioni saranno svariate e delle più particolari. Però le piste ciclabili sono apparse. E funzionano. E noi? e noi stiamo a guardare. da noi in Italia le piste ciclabili sono davvero poche. A volte coprono tratti di poche centinaia di metri, nei quali l’allegro ciclista è costretto a fare lo slalom tra pali  della segnaletica, lampioni o simili. Ma davvero in Italia non funzionerebbero? Davvero noi non ne sentiamo il bisogno’ Io penso ad un paese come quello in...

Consigli per vacanze in bicicletta: SPORTIME Alpitour

Ciao amici cinghiali! State valutando vacanze in bicicletta ma volete la pappa pronta trovare tutto organizzato? Per caso passando in agenzia sono incappato in un catalogo dalla Alpitour che può fare per voi! Il catalogo presenta una varietà di pacchetti molto interessante. Le offerte vanno da viaggi veri e propri con bici da strada o mountain bike, a soluzioni all inclusive per partecipare a molte gare nazionali ed internazionali. L’offeta poi si dettaglia anche per giovani bikers, cicloturisti inesperti e soluzioni adatte anche a famiglie dove…. non tutti amano la bicicletta! Sottolineo che esiste nel catalogo anche una sezione per gli “Italy bike hotels”, ovvero tutti quegli hotels dove la bicicletta è bene accetta e vengono offerti servizi come il lavaggio o la “colazione da ciclista”. Siete incuriositi e volete scoprirne di più? Vi rimando al sito del...