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[SENSAZIONI] Datemi la mia dose!!!

Mentre scrivo questo articolo è domenica 7 dicembre e sono le 14.20. Il bimbo dorme e mia moglie si è presa una meritata pausa per un caffè con l’amica di una vita. Tradotto: io sono obbligato a casa 🙂 Fuori pioviggina. per molti potrebbe essere un clima brutto, per me un clima eccezionale per andare a correre nei boschi oppure ottimo per una bella discesa flow in bici. Ma come detto, devo stare a casa. Metto il naso fuori dalla finestra a emi sembra di sentire il rumore delle ruote nel fango. Guardo le nuvole e la nebbia e mi sembra di vedere il mio respiro che condensa in vapore mentre pedalo in piedi sulla salita che mi porterà alla tanto desiderata discesa. Le mani mi “prudono” prudono fastidiosamente, i muscoli delle gambe si contraggono come a cercare di spingermi giu dalle scale. Penso che ieri non ho potuto pedalare per via di un matrimonio, oggi sono bloccato e sicuramente domani non riuscirò a pedalare. Ho bisogno la mi dose ma non riuscirò ad averla questo fine settimana. Le mani sono sulla tastiera, gli occhi alla finestra ma la testa è nei boschi. All’inizio mi sento un pò abbattuto, sono un bambino che vuole andare a sporcarsi ma non può. Ma adesso mi scappa un sorriso. Penso a queste sensazioni. Penso alla fortuna che abbiamo a provarle. Alla gioia che proviamo quando siamo sulla bici. e la conclusione è sempre la stessa. CHE FORTUNA CHE ABBIAMO AD AVERE QUESTA PASSIONE. CHE BELLISSIMA DISCIPLINA PRATICHIAMO Pedaliamo, e fanculo a tutti i...

[MyTwoCents] Ciclisti Masochisti

Buongiorno Cinghiali!! No , non si parla di S&M, bondage o quant’altro, porci che no siete altro 😀 Mi riferisco al fatto che, più la gente dimostri odio verso i ciclisti, più questi sembra che facciano di tutto per farsi odiare ancora di più, mettendo a rischio anche la propria incolumità. Tralasciamo i gruppi di bitumari della domenica. Loro riescono semplicemente a radunare il 95% della popolazione sotto un odio comune nei loro confronti. Secondo me si odiano anche tra di loro. Se potessero si bucherebbero le gomme a vicenda. Ma se loro sono fastidiosi e irritanti, il vero ciclista masochista è un altro: il commuter notturno da strada statale/provinciale. Questo losco figuro si aggira nelle strade più trafficate agli orari peggiori, vi può capitare di trovarvelo all’improvviso davanti, in stile apparizione. Lui sì che pratica il vero sport estremo: commuting al buio senza illuminazione. Magari vestito di scuro. Perchè io, sulla mia bici da passeggio che uso per lo più in paese sulle piste ciclabili ho 2 luci anteriori, 1 posteriore (+ catarifrangente) più quei cazzilli da mettere sui raggi. Lui, se proprio va bene, sfodera un led posteriore mezzo scarico che gli conferisce una visibilità extra di ben 3mt. Del resto, vuoi mica che serva a qualcosa rendersi visibili su una strada non illuminata su cui le macchine passano a 70 o 90 all’ora (chi rispetta i limiti). Investite questa manciata di euro per rendervi visibili, vi prego!! Basta anche solo un gilet di emergenza, quello che avete in macchina, o un k-way da corsa/ciclismo con bande catarifrangenti. Non fate di tutto per avere una visibilità notturna inferiore ai...

Mountain Biking with Lego!

Amici cinghiali ciao. Sta per arrivare il Natale, e si sa che noi bambini (!) adoriamo giocare. E che uno dei nostri giochi preferiti sono i Lego. Ecco allora uno smanettone appassionato di mtb e di Lego, che ha creato dal nulla un video di Lego Mountain Biking! Prima però vi faccio vedere il classico dietro le quinte…ovvero come il nostro caro smanettone abbia ideato il tutto… E ora, eccovi il video finale. Enjoy...

Nei miei boschi d’infanzia

Quale posto migliore se non dietro casa? Può essere il posto più ovvio e meno battuto perché da piccolo ci sei stato tante volte ma regala sempre un momento vintage ai tuoi occhi. Vedere come le cose cambiano, dove una volta da piccolo ti sedevi in tempo di vendemmia o quell’albero di fichi che ti sembrava enorme. E poi i boschi, immensi, in cui andavi a ‘pestare’ funghi o a dare una mano a far legna quando eri un pò più grandicello. I boschi delle prime scorribande, i boschi che ancora ti regalano qualcosa senza chiedere quando ci ripassi. Ecco, sabato ho scelto loro: le vigne e i boschi dietro casa per fare un giro breve ma suggestivo. Così salgo per prima cosa verso i vigneti in questa giornata uggiosa e piovosa per poi scendere presto verso il dedalo di sentieri che una volta erano strade per raggiungere altrettanti lotti di terra dove il gambo della vite ha lasciato il posto a tronchi e sottobosco. E’ come sentire il dio Pan che ti sussurra con il rivolo d’acqua che stai sorpassando, è lui che ti tende lo sgambetto muovendo i sassi sulla via, è lui che ti sorride da sotto quel tappeto brunito di foglie vissute. E’ lui e tu sei con lui… e non vorresti tornar verso casa. Bellissimo. Please upgrade your browser Lunghezza percorso 13.12 Km Altitudine massima 407.74 mt Altitudine minima 297.67 mt Dislivello positivo 241.72 mt Dislivello negativo 233.07 mt Informazioni sulla traccia: Semplice e veloce giro tra i boschi della zona in cui abito. Nessuna capacità tecnica richiesta, nessuna difficoltà nel seguirlo e molto rilassante....

Fatti vedere: #ridemtb