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Parliamo noi
FIX IT STICK: figata!!!!
Ciao cinghiali! Oggi vi parlo dello della mia passione per la bici dal lato officina. Mi piace montare,smontare e modificare la componentistica delle bici, sempre secondo le mie capacità. Anni a spendere soldi per chiavi, ciavine, chiavette e scarso apprezzamento se non per le chiavi a Y che sono eccezionali ma, purtroppo, relativamente costose. Poi un giorno scopri Fix IT Stick e diventi entusiasta! Famoso per essere un multitool compatto a chiavi fisse, mi incuriosisco e vengo in possesso di un modello MOUNTAIN, ovvero con Peso: solo 55 grammiDimensioni: 107x28mm (chiuso) / 107x89mm (aperto) Materiale: alluminio anodizzato Coppia massima esercitabile: 15 N m La versione MOUNTAIN è l’ideale per la maggior parte delle MTB ed è dotata di: Chiave esagonale 4mm Chiave esagonale 5mm Chiave esagonale 6mm Chiave Torx T25 Ragazzi uno spettacolo, me lo tengo in tasca e salvo grandi problemi, ci sistemi tutta la viteria della mountain bike (da qui il nome mountain , ma esistono altre versioni specifiche). I due “bastoncini” ad incastro simulano molto bene l’utilizzo della chiave a Y (meglio dire a T in questo caso, ma il funzionamento è identico) o a L permettendoti di imprimere la giusta forza senza rischiare di spanare le viti, inoltre ti permette di arrivare davvero agevolmente a tutte le viti. Esaltato di questo, e sbattendomene del peso, stavolta ne ordino uno pià pesante, non in alluminio anodizzato arancione ma in acciaio ma con le testine intercambiabili, ovvero il modello REPLACEABLE: Peso: 93 grammi (senza inserti) Dimensioni: 105x25mm (chiuso) / 105x105mm (aperto) Materiale: acciaio 8 inserti intercambiabili compresi: • Brugola 2mm, 2.5mm, 3mm, 4mm, 5mm, 6mm • Cacciavite Phillips...ResolvBike – Bike Cleaner Made in Italy!!
Buongiorno Cinghiali!! Un paio di settimane fa, nel mio gironzolare per il web, mi sono imbattuto in un articolo che parlava di ResolvBike, un bike cleaner 100% Made in Italy. Letto l’articolo, sono andato a visitare anche il loro sito e il prodotto mi incuriosiva, soprattutto per il fatto di essere un prodotto italiano (un po’ di campanilismo ogni tanto ci sta, no?). Così ho contattato via mail la ditta produttrice, ESSECI di Cesena, e tutti si sono dimostrati molto disponibili nel rispondere a qualche domanda che vi riporto di seguito. 1- Per creare un prodotto del genere, qualcuno è appassionato di mtb: chi e come? ResolvBike nasce dalla mente di Stefano Casadei, titolare della ditta Esseci di Cesena. É un biker molto appassionato ed esercita le discipline come XC, enduro e downhill. Potremmo definirlo un biker a 360 gradi.Qualche consiglio è stato dato anche dal diciottenne Andrea Tramonti,compagno di avventure di Stefano,anche lui biker XC/endurista 2- Perchè il MTBiker infangato dovrebbe scegliere ResolvBike? ResolvBike è un detergente innovativo,specifico per la pulizia delle vostre bici. Non contiene sostanze caustiche,ne acidi,ne solventi che potrebbero intaccare le vernici, i metalli e sciogliere le plastiche o gomme o cambiarne la composizione molecolare. Grazie all’uso di nanotecnologie,l’asciugatura risulta più veloce,senza aloni e macchie ed inoltre,grazie a queste il pulito dura di più Lo spruzzino è di tipo professionale ad alte prestazioni e durata. 3- Quanto è importante per voi il rispetto dell’ambiente? (ResolvBike è 100% biodegradabile) Il rispetto dell’ambiente è per noi uno degli elementi più importanti. Infatti questo detergente è altamente biodegradabile e non rilascia quindi residui nell’ambiente.Le materie prime chimiche di base...Traffico Droid: un ciclista che lotta per la giustizia sulle strade!
No amici cinghiali, non è l’ultimo manga giapponese, anche se potremmo tranquillamente pensare ad un artone animato con una sigla alla Jeeg Robot! Si tratta di Lewis Dediare – AKA Traffic Droid – , ovvero dell’uomo che ogni giorno cattura ore di filmati per documentare le violazioni del codice della strada nel traffico di Londra. Il suo sogno è quello di vivere in un mondo più sicuro per i ciclisti. Chi ha provato a stare nel traffico con TD (d’ora in poi chiameremo il nostro supereroe in questo modo, nda), dice che Dediare è solito pedalare molto più piano degli altri ciclisti, e spesso si mette al centro della corsia, dimenandosi e facendosi notare dagli automobilisti che percepiscono una sorta di aurea magica e ne hanno timore come se vedessero la polizia. In realtà, TD ha una missione da compiere: munito di 5 videocamere, vive il traffico metropolitano cercando di catechizzare questo o quell’autista di veicolo a motore (auto o moto che sia) per salvaguardare la vita degli amici ciclisti. Naturalmente non mancano gli episodi di cazziatone a quel motociclista che ha tagliato la strada al pedone, o a quell’automobilista che sosta in luogo vietato alle auto. Qualche battibecco, qualche sfuriata e poi via, dopo aver trascorso la giornata, a casa a caricare i video su youtube per denunciare pubblicamente i trasgressori. La missione di TD ha inizio nel 2009, quando venne investito da un’auto che passò nella sua corsia senza dare indicazioni: cartella clinica che riportava frattura di due costole, problemi alla schiena e all’anca. L’autista omise di soccorrere TD, e dopo che venne catturato dalla polizia, fu...Test bike
Amici volete un consiglio? Se un giorno dovessero fare un test bike vicino a casa non andateci assolutamente, é una trappola, tornerete a casa con mille pensieri in testa…Perché vi dico questo? È quello che é successo a me qualche domenica fa a pogno al gufi day, sono andato con la sola intenzione di provare sta famosa nomad santacruz 27,5 e alla fine mi sono trovato a provare bici su bici, 29″ 27,5″ fatbike, enduro, allmountain, qualsiasi marca e modello…grande giornata direte voi…e invece no dico io, sono qui che penso e ripenso a tutte le bici con mille idee intesta e ogni minuto ne spunta una nuova, é come se avessi su una spalla un angioletto che mi dice:” albi stai calmo la tua bici va benissimo, non é il caso di cambiarla”, mentre sull’altra ho tutte le bici provate che mi dicono: ” compra me, no me ,no me………” E io cosa devo fare a questo punto? Fino ad ora le 29″ da enduro non mi attiravano, invece devo ricredermi, però la nomad che bella che é, anche la jekyl nuova con la lefty niente male….ahhhhhhhhhhhh basta non ne posso più, adesso vendo la bici e mi do al burraco così non ci penso più… Solo di una cosa soco sicuro, di essere confuso…provo continuamente a convincermi che è stato tutto un brutto sogno ma non ce la faccio, riaffiorano i ricordi di quelle discese in sella a tutte quelle bici spettacolari e mi gaso di nuovo ricominciando a pensare di cambiare bici….In più se la mia ragazza dovesse solo sentire i miei dubbi sul sostituire la...Alpinestar Morzine
Buongiorno cinghiali! Premessa: ho sempre pensato che la sicurezza sia fondamentale, ma da quando mi sono rotto ne sono ancora più convinto. Preferisco sembrare uno che eccede in protezione e magari essere deriso da qualche idiota che pedalare con timore dato che prima di tutto per me la bici e divertimento. A fronte di quanto ho detto, ho deciso di affiancare alle mie ginocchiere da enduro un paio di ginocchiere più leggere e “pedalabili per quei giri un pò più tecnici, o per quelli in montagna o… per quando mi va 🙂 . Grazie al mitico Pol la scelta è ricaduta sulle Alpinestar Morzine. Non voglio andare troppo sul tecnico, bensì al sodo: messe a pelle, la protezione frontale risulta molto flessibile e non infastidisce per niente seguendo il ginocchio nei suoi movimenti naturali. La chiusura è comoda e composta da due elastici con fasce di silicone per non far smuovere la ginocchiera, e deo dire che gia queste sono sufficienti in fase di salita e pianura. La parte posteriore è composta da un tessuto in rete che oltre a renderci sexy (ovviamente si scherza) fanno respirare molto bene la gamba, unico neo riscontrato è che nelle fasi di spinta del mezzo sul ripido mi è capitato di urtare la ginocchiera con i pin dei pedali e questi si sono “bloccati” nella rete. A fine giornata le ginocchiere si sono fatte dimenticare, tranne quando ero quasi arrivato a destinazione e li ho potuto effettuare il test migliore, quello che non vorresti mai effettuare: Durante un fuori sella sul ripido, in un punto molto lento, la ruota posteriore mi si è...Fatti vedere: #ridemtb