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Parliamo noi
GoPro (et similia) per tutti!!
Buongiorno Cinghiali!! Ormai le GoPro si sono diffuse (e continuano a diffondersi) sempre di più, oltre che sui sentieri o sulle piste da sci le si vede anche utilizzate come fotocamere da vacanza, io stesso l’ho utilizzata così. Si trova anche una serie infinita di accessori come aste estensibili, agganci di ogni tipo, addirittura la pettorina per farla indossare ai cani. Però c’è una nota dolente, che tutti quanti conosciamo: IL PREZZO!!! Se vuoi una GoPro e la possibilità di utilizzare tutti i suoi accessori, di soldi ne devi spendere: per la nuova Hero4 si parla di 480€ per la Black e 380€ per la Silver… Non proprio regalate… E gli accessori non sono comunque da meno, considerando che un semplice case di ricambio costa 60€. Finalmente però alla sede ci hanno pensato e, con la presentazione della GoPro Hero4 hanno introdotto anche una versione Hero entry level al costo di 125€ che presenta le stesse specifiche tecniche della Hero3 White a cui manca però la funzione WiFi, per cui non si può collegare all’app per smartphone o al remote (nulla di tragico insomma). Video a 1080p 30fps / 720p 60fps (personalmente uso sempre 720/60), mentre per le foto 5MP sono un po’ pochini, ma comunque sufficienti per qualche scatto. Se invece voleste provare una action cam, spendendo ancora meno, con più accessori inclusi e la possibilità di utilizzare comunque gli accessori aftermarket per la GoPro, vi consiglio di dare una lettura a questa recensione di Lega Nerd: si riferisce alla SJ4000, una action cam “no brand” cinese. Come potrete leggere, qualità e specifiche sono inferiori alla “sorella maggiore”,...Sentieri, fango, esplorazione.
I Pooh cantavano … “Mi dispiace di svegliarti,…”. Ed io … Io non sarò affatto dispiaciuto di svegliarmi presto domani mattina. Ma soprattutto so che lei è contenta. Ha riposato per qualche settimana causa miei weekend da lavori caserecci, ma la sentivo spesso sognare, farfugliare durante il sonno qualcosa tipo “salita…”, “dai andiamo…”, “ho voglia…”. Come darle torto: sono settimane di piogge intense, terreni strafangosi, prime nevicate in quota, e lei ha riposato forzatamente in garage. Mi ha detto che non vede l’ora di sporcarsi e rotolarsi nel fango come un maiale selvaggio da pedigree. Per l’occasione, le ho comprato anche dei bracciali nuovi, che userà come manopole. E anch’io non sto più nella pelle. Non importa se domani sarà un’uscita come tante altre, su sentieri magari già percorsi o ancora da esplorare. Se durerà “solo un minuto” (sempre come cantavano i Pooh, nda), un paio d’ore o tutta la giornata. Né se sarà su montagne innevate, colline autunnali o lunghe distese pianeggianti e paludose. L’importante è che sarà. Punto. Ormai siamo entrati in quel vortice di bisogno fisico di pedalare, che conta solo quello: uscire e sfogarsi e stare all’aria aperta. Potresti avere la mtb più costosa al mondo o una due ruote attaccata con il fil di ferro che non ti importerebbe: basta avere un qualcosa con cui esprimere la tua passione. Questo pensavo venerdì scorso, prima che giungesse il sabato e potessi tornare sui pedali. E in effetti il sabato mattina ci siamo sporcati per bene e “quasi” rotolati nel fango come perfetti maiali selvaggi. Nell’occasione si era io e Teo, accompagnati da bikes con le...Bontrager TLR Flash Charger: la pompa da pavimento che gioca al compressore
Buongiorno cinghiali! Diciamocelo, il tubeless ha una marchia in più, ma la gestione/conversione può essere un problema: non tutti abbiamo un compressore, poi c’è chi, come me, si dedica alla bici quando il figlio dorme e quindi il compressore non può attaccarlo 🙂 La mancanza di un compressore o la scarsa qualità rende spesso difficile la tallonatura del cerchio rendendo facile l’invocazione di divinità in maniera inopportuna. Bontrager propone una nuova pompa da pavimento che gioca a fare il compressore per risolvere i nostri problemi: la Bontrager TLR Flash Charger! In pratica si tratta di una pompa con una leva e un “serbatoio” frontale: con la leva alzata la pompa funziona come qualsiasi altra pompa, con la leva abbassata invece l’aria pompata viene convogliata nel serbatoio e, una volta rialzata, si scatena l’inferno e l’aria viene inviata con forza al copertone permettendo la tallonatura. Sulla carta un concetto semplice e funzionale. Per i dati vi rimando al sito ufficiale, ma vi allego anche un video molto molto...Notturna con il team Locca
E’ giovedi (scorso 🙂 ) e sono le 18.15, le piogge torrenziali hanno cessato di cadere solo da poche ore. In teoria alle ore 20 io, Alby e Verci dovremmo partecipare ad una notturna con gli amici del team Locca, ma dubitiamo sia faccia ancora visto il nubifragio incessante da giorni. Verci manda un messaggio “Ho sentito il Massi, la notturna si fa!” Allora ci si prepara, Alby passa a prendere tutti col furgone e ci si dirige a Le pIane, frazione di Serravalle Sesia. Si scaricano i mezzi, si salutano gli altri bikers e si fa subito amicizia. Visto il tempo gli organizzatori valutano il giro e si parte. Il terreno e drenante in maniera impressionante, troviamo solo qualche pozzanghera risucchia bici ma nulla di più. Le lampade dei 20 partecipanti fanno il resto e rendono tutto suggestivo come una notturna deve essere. Risultato: un bellissimo giro di 14 km circa, con rampe impegnative ma pedalabili e una discesa su single track nel bosco che ti stampa un sorriso difficile da levare. A coronare il tutto una bellissima cena a base di paella e sangria al ristorante “Da Giovanni”, che è anche stato la base della partenza del giro. Il team Locca questa sera, come tutti i giovedì replica la notturna ma con nuova destinazione,; questa volta io non potrò esserci, ma ci rivedremo presto!!!! Vi lascio con la traccia e qualche foto fatta la momento, a presto!!! Questo slideshow richiede JavaScript. Please upgrade your browser Lunghezza percorso 14.44 Km Altitudine massima 557.22 mt Altitudine minima 295.26 mt Dislivello positivo 446.89 mt Dislivello negativo 432.95 mt Informazioni sulla traccia: Bellissima...[My Two Cents] Caro Negoziante…
Buongiorno Cinghiali!! Oggi vorrei affrontare con voi un tema spinoso (su cui mi piacerebbe sapere cosa ne pensate in merito) che spesso salta anche fuori durante le discussioni pedalatorie: Il ruolo dei negozianti oggi E’ innegabile che ultimamente nel mondo del ciclismo (così come in tantissimi altri ambiti) stiano prendendo sempre più piede i negozi con vendita online così come la vendita diretta (o quasi) dei produttori, soprattutto tedeschi (vedi Rose, Canyon, Radon, ecc.). Con la possibilità di acquistare online, anche dall’estero, abbiamo a disposizione qualsiasi prodotto ci salti in mente, e possiamo averlo direttamente a casa nel giro di una settimana massimo, spesso sfruttando promozioni vantaggiose. Con l’acquisto del mezzo direttamente dal produttore, avremo un risparmio notevole, si parla magari anche di 1000/1500€ per prodotti equivalenti, con la bici che vi arriva a casa ready-to-go, rimarrà solo da montare ruote/manubrio. Qui viene il dilemma sia pratico che morale. A parte coloro che sono in grado di fare tutto alla propria bici, dal revisionare i pedali allo spurgare l’impianto frenante, tutti noi altri avremo un meccanico/negozio di fiducia da cui, presumibilmente avremo anche in passato acquistato la bici. Se acquistiamo la bici online, come ci comportiamo col negoziante? La portiamo comunque da lui per le manutenzioni? O ci pare una brutta cosa nei suoi confronti? E lui come si dovrebbe comportare? E’ comprensibile (come si legge talvolta in giro) venire ripudiati, o dovrebbe comunque accoglierci come ha sempre fatto? Vi dico la mia idea, poi mi piacerebbe conoscere le vostre. il negoziante deve essere consapevole dei propri limiti: sa che online abbiamo più scelta e spesso prezzi più competitivi....Fatti vedere: #ridemtb