Sabato di agosto…Alcuni cinghiali sono usciti la mattina; mio cugino, impossibilitato come me, decide di unirsi ad una scorribanda di primo pomeriggio … c’è tanta afa e i continui sbalzi di umore di questo tempaccio di certo non sono favorevoli. C’è tempo per un ultima pedalata prima delle meritate ferie. Tappa con finale improvvisato, da fare con cartina alla mano perché alcuni svincoli non li conosco…
Parto insieme a Mattia da San Marco e raggiungiamo Invorio dove ci inseriamo sullo sterrato che porta al Barro e da qui saliamo fin su verso la cappella del Vago. All’incrocio con la cappella andiamo dritti puntando Gignese e lungo la via fatta di strappetti e saliscendi arriviamo al bivio per Fosseno! Qui inizia la nostra discesa, anche se devo ammetterlo l’idea era quella di arrivare al Sasso del Pizzo, punto panoramico con tanto di croce, panchine e parete di roccia per rampicata… Al bivio F2, F3, tuttavia scegliamo quest’ultimo sentiero che si rivelerà essere alquanto scavato dalle pioggie ma molto godurioso (il video non rende l’idea della scivolosità dei lastroni e la reale pendenza).
Sbucati al paese di Tapigliano facciamo qualche foto veloce al lago e guardiamo poco distante il Sasso del Pizzo… peccato! sarà per la prossima, magari in una bella giornata di sole, eh?!
“Cosa facciamo?” domanda Mattia. “Che ne dici se tornassimo verso Invorio per poi tagliare dentro Orio e scendere verso il km di merda?” – “Ok, ci sto!”. E così eccoci, alla fine del nostro giro imbucare il sentiero che porta giù verso Briga Novarese/San Marco attraverso i boschi.
Last ride before the beach 🙂 Inutile dire che eravamo pieni di fango dalla testa ai piedi… oh yeah!