Insieme alle tecniche di biketrial ho sviluppato la capacità di esibirmi in evoluzioni di freestyle che arricchiscono uno SHOW, pensato affinchè il pubblico possa essere coinvolto, possa stupirsi e divertirsi.
Mi piace pensare ad uno show come un momento che non sia solo dimostrativo di uno sport, ma un vero e proprio spettacolo, dove il pubblico, possa sia stupirsi che divertirsi. Nel video non si vede, ma durante lo show ho un radiomicrofono, con il quale scherzo “abbondantemente” con il pubblico, e instauro un rapporto immediato, dove ognuno avrà la possibilità di esprimersi.
Cinghiali, oggi incontriamo Davide Riffaldi alias Riffo che da 10 anni pratica la disciplina del biketrial che nel corso degli anni lo ha portato a popolare un curriculum di tutto rispetto:
- vincitore dell’edizione 2007 del programma televisivo TALENT 1
- campione regionale lombardo 2008 categoria MASTER UCI (FCI)
- vice campione italiano 2009 categoria MASTER UCI (FCI)
- 3° classificato ai campionati italiani 2010 categoria MASTER UCI (FCI)
ciao Davide e grazie di averci concesso l’intervista! Ho visto i video dei tuoi show e constatato che sei molto bravo, ci racconti come è nata questa passione per il bike trial?
Da quando ero bambino ero affascinato da questa splendida disciplina, che però non ho mai avuto occasione di praticare, in quanto non avevo una bici adatta. Poi, all’età di 23 anni, dopo aver dato una svolta significante alla mia vita, mi sono comperato la mia prima MOTO da trial, e dopo circa 2 mesi, ho voluto prendere anche una bici da trial, perchè comunque sono sempre stato innamorato delle biciclette…da sempre.
Hai esperienze di trial (moto)? E quanto ti ci è voluto per padroneggiare il mezzo?
Come accennavo prima, anche se la bicicletta di trial l’ho desiderata da sempre, il mio primo acquisto è stata proprio una moto da trial, una GAS GAS 250 usata…molto usata.
A dire la verità con la moto non sono mai riuscito a togliermi grandi soddisfazioni, e non avevo poi così tanta padronanza del mezzo, tanto che dopo 2 settimane che l’avevo un’errore mi è costato la falangetta del dito medio sinistro, e dopo neanche 3 mesi ho fatto un’altro incidente dalle conseguenze abbastanza notevoli. Nel frattempo avevo già preso la mia prima bici da trial, e ormai la dipendenza era già entrata in circolo.
In breve tempo la bici mi ha stregato, così ho deciso di vendere la moto (che soprattutto alla mia famiglia stava procurando grandi preoccupazioni), e dedicarmi solamente alla bicicletta, in quanto più economica, più pratica da mettere nel baule della macchina, e meno perseguitata dalle forze dell’ordine, ecc…inoltre vedevo più progressi rispetto alla moto, grazie anche alla conoscenza fatta di un altro biker fortissimo, che frequentavo assiduamente.
Dopo circa un anno di trial in bici cominciavo a padroneggiare alcune tecniche, togliendomi delle grandissime soddisfazioni,che mi davano (e mi danno ancora oggi) la forza ed il desiderio di continuare, cercando costantemente di migliorare. Ancora oggi, l’obbiettivo è lo stesso: cercare di migliorare e lavorare laddove sono carente.
Immagino che per mantenere certi livelli, ti debba allenare costantemente, come ti organizzi?
Intanto premetto di non sentirmi un biker di grandi livelli. Le poche gare alle quali partecipo, le pratico nella categoria MASTER, il che vuol dire che è una categoria considerata “non agonistica”, a differenza della categoria ELITE’. Se avessi voluto raggiungere un livello da ELITE’, avrei dovuto cominciare molti anni prima, e avere più tempo da dedicare agli allenamenti. Quest’anno (e non solo quest’anno) ai campionati italiani di Trials ero il più vecchio, ed il secondo più vecchio aveva 11 anni meno di me!
Fortunatamente al mio lavoro ho i turni, i quali mi concedono il tempo per dedicarmi alla famiglia (ho moglie e due figli maschi…e a gennaio arriva la femminuccia), poi quando riesco vado anche ad allenarmi in bicicletta (tra uno show e l’altro)
Cosa ti piace di più di questa disciplina?
Intanto ho sempre amato le biciclette, quindi già la bici, come oggetto pieno di tecnologia e meccanica, riesce a stregarmi. Poi gli aspetti che più mi affascinano di questa specifica disciplina sono la spettacolarità (che non ha nulla da invidiare al calcio), la tecnica, e lo stimolo che mi da nel cercare di trovare una soluzione tecnica, e la sfida che mi si presenta nel metterla in pratica. Quando riesco a fare qualcosa per la quale ho dedicato tanto tempo, tanti sforzi e magari anche qualche graffio…beh, provo un’emozione e una soddisfazione enorme.
Tieni anche dei corsi per gente che vorrebbe imparare i rudimenti?
Ultimamente ho frequentato un corso presso la FCI (federazione ciclistica italiana), grazie al quale oggi sono Maestro di Mountain Bike e ciclismo fuori strada. Ho preso questa qualifica perchè ci tenevo aggiungere questa chicca al mio “curriculum”, e perchè diverse volte mi hanno chiesto di insegnare. Oggi posso farlo con la qualifica adatta, anche se mi trovo in un momento della vita nel quale sento che ho ancora diverse cartucce da sparare. Nonostante l’età avanzata (34) per questa particolare disciplina, mi sento ancora un’atleta, e di solito preferisco dedicare il mio poco tempo libero ad allenarmi, piuttosto che insegnare agli altri. Sicuramente arriverà il giorno che dovrò fare i conti con le rughe, allora gli allenamenti di oggi saranno una preziosa esperienza per quando insegnerò domani. Ogni tanto mi capita di fare qualche lezione privata a qualcuno…qualche oretta quà e là, ma niente di continuativo…non ancora. Sono però socio del bikepark più grande della Lombardia,e forse l’unico specifico per il TRIAL, BMX e MTB. Li ci sono altri maestri che insegnano le rispettive discipline. Quando ho un po’ di tempo ci vado molto volentieri, e do volentieri consigli ai ragazzi che hanno meno esperienza di me. Anche gli altri maestri sono molto competenti, e mettono la passione al primo posto di questo grande lavoro.
Il bikepark si chiama: “CARAVAGGIO OFF-ROAD” http://www.caravaggio-offroad.
Ecco un video del bikepark: http://vimeo.com/23469487
E qui un video dell’inaugurazione che si è tenuta a giugno di quest’anno: http://www.youtube.com/watch?
Credo che la stessa passione che ha spinto noi wildpigs a diventare guide abbia spinto te a diventare maestro di mtb… cosa ti affascina del mondo ‘ruote grasse’ ?
La cosa più bella delle ruote grasse, è che sono fatte apposta per andare fuori strada. La cosa bella del fuori strada, e che non c’è mai niente di monotono,e non ci si può distrarre. Il percorso, più è sconnesso, e più offre la possibilità di tirare fuori la tecnica, e perchè no, a volte anche un po’ di fantasia.
Sei per la front o per full? 26er o 29er ? Quale bici usi?
Beh, io uso una bici specifica per il TRIAL, quindi categoricamente rigida e con ruote da 20 pollici. Il massimo della rigidità, per il massimo della sensibilità e reattività e il minimo del peso. La mia bici attuale pesa 7,7 kg. Ho sapientemente scelto ogni singolo componente e l’ho limato e alleggerito a dovere, e poi assemblato il tutto con tanta passione e la massima cura.
Poi ho altre 2 bici da trial di scorta un po’ meno performanti,ma comunque ottime, che uso anche da noleggiare ai ragazzi che vogliono avvicinarsi a questa disciplina.
Poi in box ho una MTB front da 26″ molto sloopata, una BMX, un monocilo tradizionale, un monociclo con freno e manubrio progettato e realizzato da me, e un 3 di bici da passeggio…dimenticavo, più le due mtb dei miei figli. Ovviamente la macchina sta fuori, ma tanto è abituata!
Vediamo spesso Brumotti in televisione, credi faccia bene al tuo sport o sia inutile?
Nonostante Brumotti non pratica più il biketrial, (mi pare dal 2007) e nonostante sia molto criticato nell’ambiente, io credo che sta facendo capire alla gente che si possa fare spettacolo anche con una bicicletta. Se qualche anno fa proponevi un’esibizione di trial in bici, la gente non capiva…Oggi invece, grazie a Internet, e in parte anche a Brumotti, la gente capisce che anche con una bicicletta si può fare intrattenimento, si può stupire, e a saperci fare si può anche divertire. La cosa bella è che questo tipo di spettacolo riesce ad attirare spettatori di tutte le età, dal bambino di 2 anni, al nonno di 90. E’ incredibile come queste biciclette di alluminio possano avere un’effetto magnetico sulle persone.
Questo per quanto riguarda le esibizioni di trial in bici…per quanto riguarda le gare invece, penso che Brumotti non faccia nè bene e nè male a questo sport, in quanto ormai è un VIP, e le gare non sono più il suo ambiente.
Quali sono i tuoi impegni futuri? Hai in programma qualche appuntamento ‘da non perdere’ ??
Nell’ultimo mese ho fatto diverse esibizioni: Sardegna, Trentino e 5 in Lombardia. Ormai la stagione degli shows è agli sgoccioli. Per adesso non ho altre date in calendario, ma sicuramente qualcosa salterà fuori, in qualche palestra, feste private, discoteche, centri commerciali, ecc…
Basta che mi chiamino, e io carico il mio furgone con tutte le strutture modulabili come lo spazio disponibile concede, impianto audio professionale, radiomicrofono nel casco, biciclette (sempre una di scorta), e via! PRONTI PER LO SHOW!!!
Ringraziandoti ancora per la disponibilità, ti lascio riportando alcuni dei tuoi video…